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Chelsea, una crisi senza fine: il Southampton passa 3-1 a Stamford Bridge

Simone Eterno

Aggiornato 03/10/2015 alle 21:29 GMT+2

Nonostante il vantaggio iniziale di Willian i Blues di Mourinho si fanno prima riprendere e poi rimontare: di Davis, Mané e Pellè i gol della vittoria dei Saints. Chelsea alla quarta sconfitta in Premier, quintultimo in campionato e con la seconda peggior difesa d'Inghilterra: per Mourinho è una crisi nera mai avuta prima d'oggi in carriera

A despairing Jose Mourinho during Chelsea's draw at Newcastle

Credit Foto AFP

Francamente non sappiamo come analizzare la cosa, perché di fatto, nella carriera di José Mourinho, una situazione del genere non si era proprio mai vista. E’ una crisi senza fine quella del Chelsea. Ed è una crisi a cui non si riesce a trovare una spiegazione. Stessa squadra, stessa tipologia di gioco, stesso allenatore… risultati agli estremi opposti. A questo Chelsea, lo scorso anno, di questo periodo, veniva accostata la parola Invincibles che fu dell’Arsenal di Wenger; con i Blues che caddero poi solo a inizio dicembre. Oggi, invece, siamo di fronte a una squadra che non solo subisce gol, che non solo crea poco, che non solo è lenta, che non solo gioca male… ma che, soprattutto, sembra completamente svuotata dal punto di vista psicologico. E’ questo il dato più allarmante che l’1-3 di Stamford Bridge contro il Southampton di Koeman consegna all’impotente Mourinho: ovvero un team che non sembra in grado di seguire mentalmente colui che della forza mentale delle sue squadre, ancora prima del gioco, ne aveva fatto la caratteristica principe. Insomma, il Chelsea ha un problema e Mourinho in questo momento non sembra in grado di poterlo rivolvere. Godono tutte le altre. Perché ora sì, davvero, lo si può affermare: il Chelsea, quintultimo, è fuori dai giochi.
LA CRONACA
Eppure la partenza del Chelsea è quella di chi sa di non poter davvero più sbagliare; e dal discreto forcing iniziale arriva la punizione poi trasformata – la quarta nelle ultime 4 partite – di Willian. Insomma, l’inizio positivo porta i suoi frutti ma nonostante il vantaggio il tentativo di controllo del Chelsea appare comunque poco convincente. Da un lato c’è infatti una manovra offensiva che come al solito gioca a rilento e dall’altra, di fatto, due episodi piuttosto discutibili in area: il primo è una clamorosa trattenuta di Ivanovic su van Dijk e il secondo un tocco evidente di Ramires che fa cadere Mané. In entrambi i casi il Chelsea si dimostra fortunato, ma nel finale, dopo uno sterile possesso palla prolungato a oltranza, paga dazio: palla lunga di Fonte, sponda di petto di Pellè, conclusione di prima di Davis. All’intervallo è quindi 1-1.
La maledizione di Eva Carneiro e Mourinho
Mai gol fu più letale. I primi minuti della ripresa restituiscono un match completamente diverso: Chelsea basso e impaurito, Southampton con il controllo del pallone è della partita. E ci vuole relativamente poco affinché l’inevitabile si compia. Mané è una fuoriserie per le utilitarie della difesa del Chelsea e sul ridicolo tentativo di anticipo di John Terry l’africano buca l’ultimo baluardo Begovic. Reazione Chelsea? Nemmeno per idea. I Blues praticamente non tirano più in porta e su una palla persa di Hazard la spina nel fianco Mané parte a duecento all’ora per l’assist –perfetto – che il gran diagonale di Pellè trasforma in rete. Game set and match. Mourinho leva Matic per la peggiore delle bocciature, Tadic spreca il pallone del 4-1 e del Chelsea, fino al 95’, non rimane che l’immagine impressionante di una squadra completamente allo sbando.
LA STATISTICA
Con i gol subiti oggi salgono a 17 le reti incassate dal Chelsea quest'anno. Due in più dell’intera stagione 2004-05, la prima di José Mourinho su questa panchina. Ad oggi i Blues sono la seconda peggior difesa d’Inghilterra dopo il Sunderland.
IL TWEET
IL MIGLIORE
Mané. Come mettere Valentino Rossi e la sua M1 a correre in Moto3. Oggi l’effetto di Mané sulla difesa dei Blues è più o meno quello. Ridicolizza in massa quel che resta dei campioni d’Inghilterra, segna, offre assist al bacio, spacca le partite. Un giocatore delizioso.
IL PEGGIORE
Hazard. In una totale assenza di gioco e personalità il Chelsea avrebbe tremendamente bisogno di un condottiero, di una guida, specie con un Terry – altro peggiore in campo– ridotto in queste condizioni. Questo giocatore nella passata stagione era Hazrad… ma il belga, in questo momento di difficoltà complessivo, non sembra avere la personalità per prendere per mano la squadra. Anche oggi, infatti, una prestazione molto, molto buia.
Mourinho non si dimette
IL TABELLINO
Chelsea (4-2-3-1): Begovic; Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; Ramires (46’Matic, dal 74’ Remy), Fabregas; Willian (64’ Pedro), Oscar, Hazard; Falcao.
Southampton (4-2-3-1): Stekelenburg; Cédric, Fonte, van Dijk, Bertrand; Romeu (46’Ward-Prowse), Wanyama; S. Davis, Tadić (78’ Rodriguez), Mané; Pellè.
Gol: 10’ Willian; 44’ Davis, 60’ Mané, 72’ Pellè.
Note – Ammoniti: Romeu, Bertrand, Mané, Ward-Prowse; Falcao.
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