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Gabbiadini: "Napoli? Non potevo più continuare così"

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 10/03/2017 alle 11:15 GMT+1

In un'intervista a Sky Sport l'attaccante ora in forza al Southampton così si racconta: "Non mi immaginavo un avvio del genere, è cambiato tutto". E sull'addio al Napoli: "Mi sentivo giù perchè non ero coinvolto".

Southampton's Manolo Gabbiadini celebrates scoring their second goal

Credit Foto Reuters

“Vedi Napoli e poi muori”, dicono. In senso figurato, of course. Per Manolo Gabbiadini però l’approdo in maglia azzurra è stato traumatico, con un feeling mai scattato con l’allenatore e un’esperienza generale che ha rischiato davvero di mutarlo. Ben diversa la storia d’amore tra Manolo e il sud dell’Inghilterra. Ormai da due mesi a Southampton, Gabbiadini si è riscoperto bomber e con 4 gol in 3 partite – che diventano 6 in 4 se consideriamo la doppietta al Manchester United in finale di Coppa di Lega – può dirsi ufficialmente rinato.
In un’intervista a Sky Sport Gabbiadini ha toccato proprio questi due punti, dall’impatto con la Premier League all’addio a Napoli. "Non me l'aspettavo nemmeno io un avvio del genere. Ho cambiato totalmente calcio. Qui è tutto completamente diverso: città, compagni… Non credevo di iniziare così. Devo ringraziare tutti i miei compagni e l’allenatore, che sono straordinari, si sono messi tutti a disposizione. La differenza con l'Italia è che qui in campo è tutto un enjoy, come dicono loro, tutto un divertimento sia per noi che per i tifosi, che si vinca o si perda: l'importante è dare tutto, solo così puoi renderli felici”.
Su Napoli e la sua esperienza, queste le parole: ”Non potevo continuare a fare quella vita e a stare sempre in panchina. Finivano le partite, tornavo a casa ed ero sempre triste perchè non mi sentivo partecipe, era una brutta sensazione. Quando sono andato via, mi sono detto che dovevo ricominciare da capo e far vedere a me stesso che ero ancora capace di giocare. Aspettando sei mesi sarebbe diventata davvero dura".
Insomma, tutto bene quel che finisce bene per Gabbiadini che, intanto, ha ricevuto anche il primo riconoscimento. Manolo è stato infatti prima scelto dai tifosi Saints come ‘Player of the Month”, e poi premiato anche dalla PFA (l'associazione calciatori professionisti) che gli ha conferito il titolo di 'giocatore del mese' (febbraio). Con la speranza di continuare così e, magari, riconquistarsi anche la Nazionale.
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