Non c'è partita a White Hart Lane. Kane ed Eriksen scatenati, il Tottenham passeggia sullo Swansea

Il Tottenham si diverte sulle ceneri dello Swansea, troppo piccolo e troppo innocuo anche solo per pensare di far paura agli Spurs. Non esiste partita a White Hart Lane, con gli uomini di Pochettino che prendono in mano subito le redini del gioco e non concedono replica ai gallesi. Già a fine primo tempo, il solco è tracciato con le reti di Kane su rigore e di Son. Lo Swansea di Bradley non ha cittadinanza in campo, non produce mai pericoli dalle parti di Lloris e non lascia ricordi a White Hart Lane. Gli Spurs restano dunque saldi al quinto posto e portano a sette punti il margine sul Mancester United di Mourinho, in campo domani. I cigni diventano ora la peggior difesa della Premier League con 29 reti subite e sprofondano all’ultimo posto in classifica, la cura Bradley non funziona dopo l'affrettato esonero di Guidolin. Ora i gallesi rischiano veramente.

Il dominio degli Spurs è chiaro fin dall’inizio, ma il gol del vantaggio arriva soltanto al 40’ del primo tempo e grazie ad un rigore parecchio dubbio. Alli cade su un presunto contatto con Naughton, Kane è perfetto dal dischetto ed apre le danze spiazzando Fabianski. Al 44’ Son raccoglie una palla vagante in area e si gira perfettamente con una semi-rovesciata per il 2-0. Nell’intervallo, Bradley prova a mischiare le carte inserendo Fernando Llorente, ma cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Al 49’ Kane trova il 3-0 a conclusione di un bel contropiede guidato da Son, scaricando di destro dal limite alle spalle del povero Fabianski. Al 70’ Eriksen segna il poker appoggiando di testa in rete una respinta del solito Fabianski sul tentativo di Dele Alli. Per meglio giudicare l’andamento del match, al minuto 80 di gioco Hugo Lloris effettua il primo intervento con le mani della sua partita. Lo Swansea è stato inesistente. Al secondo minuto di recupero, Eriksen trova il punto del 5-0 con un sinistro perfetto dal limite.

51 – L’uragano Harry Kane ha segnato una doppietta, 50 e 51esimo nelle sue ultime 70 presenze con la maglia degli Spurs. Una continuità impressionante.

Harry KANE - Non sono solo i numeri ed i gol a spiegare la forza di questo giocatore. Rincorre i terzini, aiuta i compagni, lotta su ogni pallone ed è lucido sotto porta. Non bellissimo da vedere, ma tremendamente efficace.

Neil TAYLOR - Soffre ogni giocatore degli Spurs che passa dalle sue parti, inizia la sua partita con un intervento da kung-fu su Walker. Un fallo simile a quello che fece De Jong su Xabi Alonso in fi9nale mondiale nel 2010. E anche lui, incredibilmente, non viene espulso.

Tottenham (4-2-3-1): Lloris (C); Walker, Dier, Vertonghen, Rose; Dembele (dall’83 Winks), Wanyama; Eriksen, Dele, Son (dal 71’ Sissoko); Kane (dall'87’ Onomah). All. Pochettino

Swansea (4-3-3): Fabianski; Naughton, Van den Hoorn, Amat, Taylor; Fulton (dal 46’ Llorente), Cork, Fer; Barrow (dal 71’ Routledge), Sigurdsson, Montero (dal 63’ Baston). All. Bradley

Arbitro: Jonathan Moss

Gol: al 40’ Kane rig., al 44’ Son, al 49’ Kane, al 70’ Eriksen.

Ammoniti: Fulton, Fabianski, Fer, Amat.