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La favola di Natale: 80 anni fa la storia di Sam Bartram, il portiere perso nella nebbia

Stefano Fonsato

Aggiornato 26/12/2022 alle 23:28 GMT+1

Era il 25 dicembre 1937 e a Stamford Bridge si affrontavano Chelsea e Charlton Athletic. Al 55', sul punteggio di 1-1, l'arbitro e i capitani decisero per la sospensione della gara ma l'estremo difensore - e in seguito leggenda - degli Addicks non se ne accorse e rimase in campo per mezz'ora in uno stadio ormai vuoto. Lo ritrovò un poliziotto a cui spiegò: "Pensavo stessimo attaccando da un po'".

Sam Bartram, lo storico portiere del Charlton Athletic che il 25-12-1937 restò in campo mezz'ora dopo la sospensione del match di First Division contro il Chelsea (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

E' universalmente riconosciuta come "la storia di Natale del mondo del calcio". Non è propriamente una favola, non foss'altro perché, quanto segue, accadde veramente. Esattamente 80 anni fa. Neanche a dirlo, ha a che fare con il Boxing day, inteso come il turno natalizio del calcio inglese. Non solo a Santo Stefano, anni fa si giocava anche nel giorno della Natività. Come in quel 25 dicembre 1937 a Stamford Bridge. Quella volta in cui tutto il Regno Unito fu letteralmente avvolto da una coltre spessissima di nebbia. Roba da andare a sbattere contro un palo. Sam Bartram, portiere - e poi leggenda - del Charlton Athletic, ne aveva ben tre da difendere, in quelle condizioni meteo.
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Sam Bartram, lo storico portiere del Charlton Athletic che il 25-12-1937 restò in campo mezz'ora dopo la sospensione del match di First Division contro il Chelsea (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Quella nebbia natalizia e un derby londinese da giocare

Da tempi come quelli, il calcio in Inghilterra è cambiato radicalmente e, paradossalmente, è rimasto lo stesso: il pallone viene prima di ogni cosa. Anzitutto, l'approccio dev'essere stoico, ci fosse da affrontare una bufera. Poi si vedrà. Si ragionò proprio in questi termini, quel giorno, dalle parti di Fulham Road, in cui andava in scena il derby londinese tra Chelsea e Charlton Athletic. Favoriti gli ospiti, che chiusero il campionato di First Division in quarta posizione.
Tempi in cui il Manchester City retrocedeva come penultima squadra del torneo e lo United giocava in Seconda Divisione, dalla quale ottenne la promozione. Aspetti - le gerarchie del calcio inglese dell'epoca - che tornerà utile conoscere anche ai fini della storia riguardante Bartram, "il portiere perso nella nebbia".

Bartram, 22 anni di leggenda con gli Addicks

Un fisico scolpito nell'acciaio, lo sguardo da scavezzacolli, l'inseparabile berretto. Bartram - oggi ricordato con una statua in suo onore allo stadio "The Valley" - arrivò al Charlton tre anni prima, nel 1934, per poi ritirarsi nel 1956, senza mai cambiare squadra: 579 presenze e un FA Cup conquistata nel 1947 in quella finale vinta 1-0, a Wembley, contro il Burnley.
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Sam Bartram, il portiere-leggenda del Charlton Athletic, ricordato dal club con una statua allo stadio "The Valley"

Credit Foto Eurosport

Ma Sam passò alla storia - anzi, alla leggenda - dieci anni prima di quel trionfo... Blues e Addicks si danno battaglia e chiudono il primo tempo di quel derby sul risultato di 1-1. Il pubblico di Stamford Bridge è composto nella sua esaltazione: più che altro, stringe gli occhi, si concentra nei confronti di una partita che, a lunghi tratti, è "immaginata". E poi i tifosi del Chelsea erano i Pensioners (tuttora così definiti): anziani che si godevano la loro brava squadra di metà classifica, non esattamente il pubblico più chiassoso del calcio d'Albione. Ad ogni buon conto, la nebbia scende progressivamente, è sempre più minacciosa. All'intervallo, non si vede più niente.

Una partita da... "immaginare"

Ma quel famoso "atteggiamento stoico" è duro a morire. Le squadre tornano in campo, gli Addicks, sul finire del primo tempo avevano preso d'assalto la porta dei Blues difesa da Vic Woodley: l'1-1, di certo, non poteva essere considerato un risultato soddisfacente per quel Charlton. Tuttavia, ormai, in campo si "pascolava" senza una meta: la coltre di umidità era talmente fitta che indusse alla consultazione arbitro e capitani, allo scoccare del 55'. Al diavolo l'atteggiamento stoico, si torna negli spogliatoi. Il fischio debole del direttore di gara, la presa di coscienza dei Pensioners che, senza obiettare, abbandonano lo stadio, che a poco a poco si svuota. In campo e sugli spalti, non c'è più nessuno.

La sospensione e le urla di quel poliziotto: "Ma che ci fai ancora lì?"

Non proprio nessuno. Passano una trentina di minuti: il silenzio ovattato della nebbia natalizia, viene rotto da urla decise:
Ehi, ehi tu! Ma che ci fai ancora lì? Non vedi che se ne sono andati tutti?
Quelle urla, quella sagoma che si stava avvicinando, corrispondevano a quelle di un poliziotto, il quale si era accorto che il portiere del Charlton Athletic era ancora lì, tra i pali di una delle due porte di Stamford Bridge. Interdetto, Bartram rientrò negli spogliatoi, dove ritrovò i suoi compagni, lavati e rivestiti in giacca e cravatta d'ordinanza e che scoppiarono in una fragorosa risata. Bartram, all'epoca 23enne, e la sua storia, erano diventati già leggenda.

"Pensavo stessimo attaccando e dominando il match. Lo facevamo spesso"

Anni dopo, nella sua biografia, lo storico portiere degli Addicks (scomparso nel 1981) dichiarò:
Il Charlton Athletic di quell'epoca era una grande squadra, che proponeva un gioco particolarmente offensivo. Mi capitava spesso di non toccare palla per lunghi tratti nell'arco di una partita. Così, quel giorno, credevo che i nostri attaccanti avessero preso d'assalto la porta del Chelsea, contro cui avremmo dovuto vincere a tutti i costi. Non certo che se ne fossero andati dal campo, insieme ai nostri avversari. Me ne stavo semplicemente lì, nella nebbia, aspettando di esultare per un nostro gol e, se non fosse stato per quel poliziotto, chissà quando mi sarei accorto dell'accaduto.
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Sam Bartram, lo storico portiere del Charlton Athletic che il 25-12-1937 restò in campo mezz'ora dopo la sospensione del match di First Division contro il Chelsea (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

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