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C'è anche il Tottenham! 6 gol all'Everton, gli Spurs lanciano un segnale a City e Liverpool

Simone Eterno

Aggiornato 23/12/2018 alle 19:08 GMT+1

Sotto in avvio per via di Walcott, il Tottenham reagisce da grande e rifila 6 gol all'Everton in quel di Goodison Park. In gol tutte le stelle: Son, Alli, Eriksen e Kane. Finisce 2 a 6. Un messaggio evidente degli Spurs a tutta la Premier League, con il Tottenham ora a -2 dal City e -6 dal Liverpool capolista. Per il titolo vuole esserci anche la squadra di Pochettino.

Harry Kane of Tottenham Hotspur (10) celebrates after scoring his team's third goal with team mates during the Premier League match between Everton FC and Tottenham Hotspur at Goodison Park on December 23, 2018 in Liverpool, United Kingdom.

Credit Foto Getty Images

Una dichiarazione d’intenti, un messaggio a tutta la Premier League: per il titolo, vuole esserci anche il Tottenham. Consapevoli dei risultati del weekend, dove la caduta del City rappresentava un’occasione ghiotta, gli Spurs ne mettono addirittura 6 sul campo dell’Everton. Non un successo scontato alla vigilia; ma soprattutto non un andamento scontato per come le cose si erano messe oggi effettivamente sul campo, con il vantaggio a freddo dell’Everton sull’unica occasione iniziale. Come se niente fosse invece la squadra di Pochettino ha trovato la reazione da grande, ribaltando l’inerzia e facendo sfoggio di tutte le proprie qualità di gioco e stelle sul campo: Son, Alli, Eriksen e Kane, tutte e 4 in gol. Il Tottenham sale così a 42 punti, 2 in meno del City (secondo) e 6 in meno del Liverpool. Un segnale forte e chiaro a un campionato che oltre alla due di testa, ha da oggi chiaramente anche una terza opzione.

La cronaca

Per una volta Pochettino sceglie di andare con tutta l’artiglieria pesante, andando un po’ in controtendenza rispetto alle ultime settimane. E così Kane, Son, Alli ed Eriksen partono tutti dall’inizio. Una strategia che paga perché gli Spurs partono forte, ma nonostante il chiaro dominio iniziale vanno incredibilmente sotto. L’Everton infatti passa su una bella giocata di Calvert-Lewin per Walcott. E il Tottenham finisce subito sotto.
Fortunatamente per gli Spurs, il vantaggio dei padroni di casa non dura però poi molto. Anzi, solo 6 minuti. Zouma e soprattutto Pickford combinano un pasticcio in fase difensiva e Son, lesto ad approfittarne, segna a porta sguarnita da posizione però assai defilata. E la prima nota delle sei sinfonie di Pochettino.
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Heung-Min Son of Tottenham Hotspur scores his team's first goal past Kurt Zouma of Everton during the Premier League match between Everton FC and Tottenham Hotspur at Goodison Park on December 23, 2018 in Liverpool, United Kingdom.

Credit Foto Getty Images

Da lì all’intervallo infatti gli Spurs prendono il comando del gioco, andando in gol sia con Alli che con Kane, bravi ad approfittare di una difesa dei Toffees assai poco attenta.
Una supremazia ribadita anche a inizio ripresa, quando Eriksen dopo 3 minuti chiudeva già la festa con una bella conclusione di prima dal limite dell’area.
Il gol di Sigurdsson, bravo nel suo slalom proprio 3 minuti dopo la rete del danese, serviva solo da pura illusione dei tifosi di casa. Sul 2-4, infatti, anziché scatenarsi la rimonta, si è visto ancora il Tottenham fare la differenza. Prima con Son – oggi pedina in più di una squadra velocissima – e poi ancora con Kane, lesto ad approfittare dell’assist da sinistra proprio del sudcoreano.

La statistica

Per il Tottenham nuovo record della Premier League di squadra senza pareggi: 18 turni consecutivi. 14 vittorie e 4 sconfitte. Ma occhio a questo di dato: il Tottenham ha vinto 9 delle ultime 11 trasferte. Questa è una squadra senza più timore reverenziale per nessuno.

Il tweet

Il migliore

Son. Due gol, un assist ma soprattutto la sensazione di poter essere sempre pericoloso, specie quando c’è la possibilità di aver spazio in cui correre. Son resta un arma devastante quando c’è a disposizione profondità. L’Everton oggi l’ha provato sulla propria pelle.

Il peggiore

Pickford. Secondo errore gravissimo dopo quello nel derby col Liverpool all’ultimo secondo del recupero. Oggi, un’uscita senza senso che di fatto rimette subito in partita il Tottenham nel suo momento teoricamente più complicato.
Il tabellino
Everton (4-2-3-1): Pickford; Keane, Zouma, Coleman, Digne; Gomes (53’ Schneiderlin), Davies; Sigurdsson (83’ Tosun), Walcott, Richarlison (75’ Bernard); Calvert-Lewin.
Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Alderweireld, Sanchez, Davies; Winks, Sissoko (83’ Moura); Eriksen, Dele Alli (46’ Lamela), Son (79’ Skipp); Kane.
Gol: 21’ Walcott, 51’ Sigurdsson; 27’ e 61’ Son, 35’ Alli, 41’ e 74’ Kane, 48’ Eriksen.
Note – Ammoniti: Trippier, Eriksen.
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