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Calciomercato, Christian Eriksen: "Dopo il malore a Euro 2020 non avrei mai pensato di giocare al Manchester United"

Michele Neri

Pubblicato 27/07/2022 alle 18:05 GMT+2

PREMIER LEAGUE – Christian Eriksen è un nuovo giocatore del Manchester United. Il danese dopo l’arresto cardiaco ad Euro2020 è infatti tornato ad alti livelli con la maglia del Brentford fino a muovere l’interesse dei Red Devils nei suoi confronti. L’ex Inter ha rilasciato le prime dichiarazioni con la nuova maglia: “E’ strano, dopo il malore non avrei mai pensato che mi sarei trasferito qui”.

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Sono trascorsi solo 13 mesi da Danimarca-Finlandia, la partita di Euro2020 in cui Christian Eriksen, allora ancora giocatore dell’Inter, ebbe un malore e perse i sensi per qualche istante tenendo tutti gli appassionati di sport con il fiato sospeso. Si trattò di un problema cardiaco che per poco non gli tolse la vita. Poi arrivarono i messaggi rassicuranti, e, bruciando le tappe, tornò sui campi da calcio. Non più su quelli della Serie A perché la nostra lega non accetta giocatori, che come Eriksen, hanno un defibrillatore cardioverter impiantabile. Così si trasferì al Brentford, dove dimostrò presto di essere tornato il centrocampista entusiasmante che era prima dello stop. I suoi numeri e le sue giocate sono state allora apprezzate dal Manchester United, che in questa estate, lo ha acquistato con un contratto triennale. Il danese ha rilasciato la prima intervista da nuovo giocatore dei Red Devils: “E’ strano, non avrei mai pensato che sarebbe successo davvero, essere del Manchester United è molto speciale”.

SUL RITORNO IN UN TOP CLUB

"Penso che dopo l'incidente agli Europei, la pianificazione non fosse affatto quella di tornare in Inghilterra. Pensavo che il momento per andare allo United fosse prima! Ovviamente poi sono stato agli Spurs e poi sono andato in Italia, ma ora sedermi qui è sicuramente una cosa che non mi aspettavo, ma sono anche molto felice di essere qui”.

SU TEN HAG

"Il nuovo allenatore ha incoraggiato molto la decisione di venire a Manchester”.

SULL’ESPERIENZA ALL’INTER

"Volevo provare qualcosa di nuovo e sono andato in Italia. All'inizio è stato difficile, ma si è rivelato essere un posto molto, molto bello. E poi ovviamente avevo intenzione di adempiere al mio contratto essendo in Italia. Ma poi, come ho detto, mi sono preso del tempo per riflettere e fortunatamente, Frank mi ha chiamato al Brentford

SULLE AMBIZIONI

"Sono abbastanza sicuro che le ambizioni siano, ovviamente, quella di essere di nuovo in testa alla classifica. È il sogno del club, quindi penso che l'unico obiettivo sia andare il più in alto possibile e vedere fin dove possiamo arrivare. Ma penso che l'obiettivo sia sicuramente quello di vincere qualcosa”.

SUL TERMINARE LA CARRIERA A MANCHESTER

"Non lo so! Penso di aver letto da qualche parte che devi avere 35 anni prima di poter appendere le scarpette al chiodo; avrò 33 anni alla scadenza del contratto, quindi mi resterebbe ancora qualche anno. Come ho detto, non si sa mai cosa riserva il calcio. L'ho sperimentato molto da vicino. Qualcosa può succedere, quindi devi davvero affrontare un giorno alla volta”.
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Eriksen nello stadio del malore: "Voglio dare un nuovo ricordo"

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