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Il Chelsea passa al gruppo di Todd Boehly per 5 miliardi di euro. Si chiude l'era di Roman Abramovich

Stefano Dolci

Aggiornato 07/05/2022 alle 10:47 GMT+2

PREMIER LEAGUE - Il consorzio guidato da Todd Boehly, coproprietario dei Los Angeles Dodgers di baseball e fondatore di Eldridge Industries, ha firmato un contratto per l’acquisto del Chelsea per circa 5 miliardi di euro. Per entrare in vigore dovrà essere approvato dalla Premier League e dal Governo britannico. Finisce l'era di Roman Abramovich.

Da Drogba a Lampard: la Top 11 del Chelsea di Abramovich

A due mesi dall’annuncio ufficiale di Roman Abramovich dell’intenzione di cedere il club londinese a seguito dell’invasione dell’Ucraina e delle sanzioni che avevano bandito l’oligarca russo dal paese e congelato i suoi beni “per i propri legami stretti con Vladimir Putin”, il Chelsea ha una proprietà americana.
Il club londinese con una breve nota pubblicata sul propriio sito internet ufficiale, ha annunciato il passaggio di proprietà dalle mani di Abramovich al nuovo consorzio guidato da Todd Boehly, coproprietario dei Los Angeles Dodgers di baseball e fondatore di Eldridge Industries. Il valore dell’operazione è pari a 4,25 miliardi di sterline, circa 5 miliardi di euro.

Il comunicato del club

Il Chelsea Football Club può confermare che sono stati concordati i termini per l’ingresso di una nuova proprietà, guidata da Todd Boehly, Clearlake Capital, Mark Walter e Hansjoerg Wyss, per acquisire il club. Dell’investimento totale effettuato 2,5 miliardi di sterline (equivalenti a 2,93 miliardi di €, ndr) saranno utilizzati per l’acquisto delle azioni del club e tali proventi saranno depositati su un conto bancario congelato nel Regno Unito con l’intenzione di donare il 100% a cause di beneficenza, come confermato da Roman Abramovich. Sarà necessaria l’approvazione del governo del Regno Unito per trasferire i proventi dal conto bancario congelato nel Regno Unito. Inoltre, i nuovi proprietari proposti impegneranno 1,75 miliardi di sterline (pari a circa 2 miliardi di €, ndr), in ulteriori investimenti a beneficio del Club. Ciò include investimenti in Stamford Bridge, nell’Academy, nella squadra femminile e in Kingsmeadow e continui finanziamenti per la Chelsea Foundation. La vendita dovrebbe concludersi a fine maggio, fatte salve tutte le necessarie approvazioni normative. Maggiori dettagli saranno forniti in quel momento”.

Da Ratcliffe a Pagliuca, le cordate battute

La cordata guidata da Todd Boehly, che oltre al 20% della storica franchigia californiana di MLB detiene anche quote dei Los Angeles Lakers, ha scavalcato la concorrenza di altri due gruppi statunitensi guidati rispettivamente da Stephen Pagliuca, co-proprietario dei Boston Celtics e neo-azionista di maggioranza dell'Atalanta, e dai co-proprietari dei Philadelphia 76ers, Josh Harris e David Blitzer. Nulla da fare nemmeno per Sir Jim Ratcliffe, magnate britannico a copo del colosso petrolchimico Ineos, che aveva tentato di inserirsi in extremis nella corsa con un’offerta da 5 miliardi di euro che però è stata rigettata al mittente, perché giunta fuori tempo massimo.
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Didier Drogba e Roman Abramovich con la Champions League vinta nel 2012 in finale contro il Bayern Monaco

Credit Foto Getty Images

Fine di un’era

Con questo annuncio, finisce definitivamente l’esperienza di Abramovich nel club londinese, durata due decenni e che ha portato il Chelsea a vincere 2 Champions League e ben 22 trofei ufficiali tra cui cinque Premier League (2004-2005, 2005-2006, 2009-2010, 2014-2015, 2016-2017) ed un Mondiale per Club con investimenti pazzeschi e quantificabili a 1,5 miliardi di sterline (pari a circa 2,3 miliardi di euro), che hanno reso i Blues una delle potenze del calcio europeo del terzo millennio.
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