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L'Italia brilla e vince ancora, ma non è testa di serie

Enrico Turcato

Aggiornato 13/10/2015 alle 23:19 GMT+2

Gli azzurri battono 2-1 la Norvegia in rimonta: Florenzi e Pellè ribaltano lo svantaggio di Tettey. Sono 50 i risultati utili consecutivi nelle qualificazioni: Italia ad Euro 2016 da prima del gruppo H, ma non sarà testa di serie nel sorteggio per la contemporanea vittoria del Belgio con Israele. Quarta vittoria di fila per la Nazionale di Conte, Croazia seconda, Norvegia agli spareggi

La gioia di Alessandro Florenzi dopo il gol alla Norvegia - Italia 2015

Credit Foto LaPresse

Primo posto nel girone, 24 punti conquistati, grazie a sette vittorie e tre pareggi. Imbattuti da 50 gare nelle qualificazioni Europei/Mondiali. Eppure per il "bizzarro" sistema con cui viene stilato il ranking, che premia anche le amichevoli, non saremo teste di serie nel sorteggio di Parigi, quello che decreterà i sei gironi da quattro squadre che il prossimo giugno si giocheranno l'Europeo di Francia. Questa Italia, però, merita fiducia e apprezzamenti. Il lavoro di Conte è sotto gli occhi di tutti: ora la Nazionale gioca che è un piacere, crea e non si ferma nemmeno di fronte alla sfortuna. Solo Inghilterra, Spagna e Austria hanno ottenuto più punti dei nostri azzurri in queste qualificazioni. Il 4-2-4 è un sistema da plasmare e utilizzare con frequenza, la freschezza di esterni come Candreva, Darmian e Florenzi farebbe comodo a qualsiasi altra Nazionale. Play come Verratti, che stasera non ha giocato, ne esistono pochi al mondo. E poi c'è Pellè, che magari a volte risulterà macchinoso e poco tecnico, ma che vede e sente la porta, come gli attaccanti di razza. Sognare è lecito, a prescindere da qualsiasi sorpresa ci possa riservare l'urna francese. L'Italia c'è e andrà ad Euro 2016 con tutte le carte in regola per puntare almeno alle semifinali.
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Tettey e Pellé si contendono il pallone in Italia-Norvegia, 2015

Credit Foto LaPresse

LA CRONACA
Nel primo tempo l’Italia gioca benissimo, ma non raccoglie i frutti di un gioco offensivo e propositivo. Gli azzurri, martellanti sugli esterni con Darmian e De Sciglio, vanno vicini al gol in almeno cinque occasioni, ma i vari Florenzi, Eder, Soriano e Pellè non riescono mai a trovare la precisione per battere un superlativo Nyland, decisivo con tre parate di alto livello. La Norvegia, così, con l’unico tiro in porta dei suoi primi 45 minuti, passa: a metà prima frazione è il giocatore del Norwich Tettey, ghanese d’origine, a trovare un pregevole controbalzo all’angolino, dopo una respinta fortuita di Chiellini. Lo 0-1 all’intervallo vede gli azzurri penalizzati ben oltre il dovuto.
Nella ripresa l’Italia ci prova ancora. Soriano calcia debolmente dal limite, Eder si divora il pareggio tutto solo, facendosi stoppare da Nyland in uscita. L’Italia, più stanca e meno brillante, punge meno la Norvegia. A venti minuti dalla fine Conte manda dentro Candreva e torna al 4-2-4 visto in Azerbaijan. L’Italia cambia nuovamente marcia e pareggia: cross di Giovinco, Aleesami sbaglia il retropassaggio col petto e Florenzi, astutissimo, infila Nyland. L’1-1 non basta agli azzurri: prima viene annullato ingiustamente un gol regolare ancora a Florenzi e poi lo stesso esterno della Roma serve l’assist che Pellè trasforma con un sinistro incrociato nel 2-1. Splendido gol e vittoria convincente della Nazionale di Conte, al quarto successo consecutivo nelle qualificazioni.
LA STATISTICA CHIAVE
Alessandro Florenzi è il 12º marcatore azzurro dell’era Conte - per lui due gol con la maglia della Nazionale. Per la quinta volta di fila, l'Italia va all'Europeo vincendo il proprio girone di qualificazione.
IL MIGLIORE
Alessandro FLORENZI Latinizzandolo si potrebbe definire omni-campista. Grande giocatore, anzi giocatore totale. Mezz’ala o esterno, fa sempre la differenza. Prima il gol di pura scaltrezza, poi gli annullano ingiustamente la doppietta e infine fornisce l’assist a Pellé per il 2-1. Mostruoso.
IL PEGGIORE
Riccardo MONTOLIVO – Non ha più il passo. Con la solita andatura compassata. Mezzo voto in più per un pallone geniale inventato per Pellè, che non lo sfrutta. Il resto è normalità, al limite della mediocrità. Non è un caso che dopo la sua sostituzione l’Italia ribalti la partita.
IL TWEET
IL TABELLINO di Italia-Norvegia 2-1
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli (Dal 72’ Candreva), Bonucci, Chiellini; Darmian, Florenzi, Montolivo (Dal 68’ Bertolacci), Soriano, De Sciglio; Eder (Dal 63’ Giovinco), Pellè. All. Conte
NORVEGIA (4-3-3): Nyland; Hovland, Elabdellaoui, Aleesami, Forren; Tettey, Johansen, Henriksen; Skjelbred (Dal 51’ Samuelsen), Soderlund (Dal 60’ King), Berget (Dal 78’ Berisha). All. Hogmo
Arbitro: Brych (GER)
Gol: 23’ Tettey (N), 73’ Florenzi (I), 82’ Pellè (I)
Ammoniti: nessuno
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