Portogallo all'ultimo respiro, la Germania passa in Scozia: 8-1 della Polonia

Gruppo D

Marcatori: 18' e 34' Müller (G); 28' aut. Hummels (S), 43' McArthur (S), 54' Gundogan (G)

La Germania continua con il suo passo e resta in testa alla classifica grazie al 3-2 di Glasgow. Basta poco agli uomini di Joachim Löw per andare in vantaggio, basta aspettare il gol del solito Thomas Müller che con il mancino batte Marshall, anche grazie alla deviazione di Hanley. La Scozia però è viva e al 28’ arriva il pareggio con la sfortunata autorete di Hummels che mette dentro nella propria porta, dopo la deviazione di Neuer sulla punizione di Maloney. Primo tempo a ritmi altissimi, la Germania fa in tempo a ritrovare il vantaggio con Müller (di testa) ma la Scozia nel finale realizza il 2-2 con McArthur (Neuer non impeccabile, ma si lamenta per un fuorigioco passivo di Morrison). Ad inizio ripresa la combinazione Gundogan-Müller vale il 3-2 e a quel punto la Scozia non riesce più rispondere con la Germania più volte vicina a mietere il colpo del ko. Germania sempre prima, mentre la Scozia vede allontanarsi la terza posizione.

Marcatori: 8' e 15' Grosicki (P), 19' e 29' Lewandowski (P), 56’ e 72’ Milik (P), 58’ rig. Blaszczykowski (P), 74' Kapustka (P); 87' Gosling (G)

Festa grande a Varsavia con la Polonia che ne fa 8 a Gibilterra e riesce così a rimanere in scia della Germania, dopo aver perso lo scontro diretto qualche giorno fa. Grosicki scatenato nei primi 20 minuti di gioco con il centrocampista del Rennes a trovare una doppietta: prima segna di testa su cross di Lewandowski, poi trova un fantastico pallonetto che vale il 2-0. Lewandowski non può mancare al party e anche l’attaccante del Bayern fa in tempo a segnare due gol prima della fine del primo tempo. Nella ripresa vanno a segno anche Milik (doppietta per lui), Blaszczykowski su rigore e il neo entrato Kapustka. A suo modo ‘festeggia’ anche Gibilterra con il bel gol di Gosling che trova la sua seconda rete in Nazionale.

Marcatori: 69' Walters (I)

Dominio assoluto per la Nazionale di Martin O'Neill che fatica però a trovare il gol de vantaggio contro la Georgia, Walters ha infatti due occasioni nel primo tempo ma il giocatore dello Stoke City non riesce a trovare lo specchio della porta. Ecco che a questo punto entra Shane Long, ad inizio ripresa, per dare più concretezza all’azione dei padroni di casa: arrivano anche le magie di Hendrick ma in qualche modo Revishvili riesce sempre a smanacciare e a salvare la propria porta. Ai -20 arriva finalmente il vantaggio per l’Irlanda con l’esterno destro di Walters che capitalizza al massimo il doppio dribbling di Hendrick sull’out di sinistra. 3 punti vitali per l’Irlanda che stacca la Scozia di quattro lunghezze a 2 giornate dal termine.

Gruppo E

Marcatori: 74' Guzmics (U); 90+4 Lafferty (I)

L’Irlanda del Nord cerca il successo per avere la matematica qualificazione a Euro 2016 ma la Nazionale di Michael O'Neill si scopre timorosa e non riesce a chiudere la pratica contro l’Ungheria. Tra gli ospiti si fa notare la coppia Szalai-Dzsudzsak mentre i padroni di casa si affidano solo alle punizione di Norwood. Dopo un’ora di gioco, però, il baricentro dell’Irlanda del Nord si abbassa troppo e l’Ungheria va vicinissima al gol con il destro dell’ex Fulham Gera che calcia di poco alto. E’ solo il preludio al gol che arriverà circa 10 minuti dopo con il guizzo di Guzmics che sfrutta al massimo l’errore in uscita del portiere McGovern. A nove minuti dalla fine viene espulso Baird, che nella stessa azione si becca ben due cartellini gialli, e per l’Irlanda del Nord sembra arrivare la prima sconfitta in casa, ma in pieno recupero arriva Lafferty che trova il suo personale 16esimo gol in Nazionale ma soprattutto l’inaspettato pareggio. I Green & White Army sono così salvi e possono mantenere la leadership nel Girone F a due giornate dalla fine.

Ghiotta chance per la Romania per avvicinarsi al sogno Europeo, basta battere una Grecia ormai allo sbando che dopo 7 gare non riesce a sbloccare ancora lo slot delle vittorie, nonostante la presenza di diversi giocatori con esperienza internazionale. Budescu cerca il guizzo vincente al 17’ ma Karnezis gli sbarra la strada, poi è Torje ad avere una buona occasione con una conclusione da centro area respinta però da Papastathopoulos. Nella ripresa i ritmi si abbassano e alle due squadre sembra andare bene il pareggio, ci prova per un’ultima volta Torje ma ancora una volta l’ex Udinese si deve arrendere a Karnezis. Grecia sempre ultima del girone, la Romania fa invece un altro passettino verso Francia 2016.

Marcatori: 23' Pohjanpalo (F)

La Finlandia resta in corsa per la qualificazione a Francia 2016 e con le ultime due vittorie in realtà si rilancia per raggiungere il terzo posto. Contro le isole Faer Øer si fa più fatica del solito ed è Olsen ad avere la prima, clamorosa, occasione del match. Allarmati dal pericolo subito, i padroni di casa si rimettono subito in carreggiata trovando il gol del vantaggio con Pohjanpalo che di testa piazza la rete dell’1-0 dopo la traversa colpita da Riski. Nella ripresa la Nazionale di Kanerva non fa i salti mortali, ma riesce a mantenere comunque il vantaggio acquisito e a portarsi a -3 dall’Ungheria terza.

Gruppo I

Marcatori: 90+2 Miguel Veloso (P)

Altra partita tutta in salita per l’Albania di Gianni De Biasi con il solito Berisha a fare miracoli in porta. Il Portogallo è subito pericoloso ma sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nani è sfortunato e colpisce il palo a porta, praticamente, vuota. Gli ospiti ci riprovano alla mezz’ora, ma il colpo di testa di Cristiano Ronaldo non è preciso e finisce fuori di un metro. Il Portogallo si innervosisce e i suoi talenti giocano poco di squadra, arrivano tante conclusioni ma Berisha continua a fare buona guardia. Entra in campo anche Quaresma ma occhio ai padroni di casa che sfiorano il vantaggio con la traversa di Cikalleshi. Nel finale è Eliseu a mangiarsi le mani per un erroreaccio sotto porta, ma in pieno recupero arriva il vantaggio di Miguel Veloso che di testa piazza l’1-0 decisivo per mantenere la testa del girone.

Dopo il pareggio contro l’Albania, la Danimarca rallenta ancora e sbatte sul muro erto dall’Armenia. La Nazionale di Olsen, priva di Eriksen, non riesce a pungere e Bendtner in avanti tocca pochissimi palloni nei primi 45 minuti. Nella ripresa gli ospiti perdono Kjaer per infortunio mentre le occasioni più nitide capitano ai padroni di casa, Movsisyan e Simonyan non sono però precisi al momento del tiro fallendo così una ghiottissima occasione per acciuffare la prima vittoria nel girone. Danimarca sempre più spuntata, con solo 4 gol all’attivo, con il rischio di perdere il secondo posto (avendo una gara in più rispetto all’Albania).

*3 punti di penalizzazione