Dal tavolo verde al tappeto rosso: la seconda chance di Maddison con la nazionale inglese
Aggiornato 12/11/2019 alle 08:40 GMT+1
In Premier League è il trascinatore - insieme a Vardy - del Leicester City terzo in classifica sotto la guida di Brendan Rodgers. Un mese fa, però, dopo un fastidio alla caviglia, aveva lasciato la nazionale inglese per andare a giocare a poker in un casinò di Leicester, scatenando l'ira del ct Gareth Southgate, che ora sembra averlo perdonato con una nuova convocazione.
Il calcio e le seconde chance. Ancora oggi Italia ci si chiede - indipendentemente dalle dichiarazioni del presidente della Figc Gabriele Gravina, legate più che altro alle vicende di Verona - se Mario Balotelli ne possa meritare un'altra, da qui ai prossimi Europei, nella nazionale guidata dal suo padre calcistico Roberto Mancini. Il quale, dal canto suo, ha spiegato a tutti come "Mario tornerà in Azzurro solo quando lo meriterà sul campo". Il Mancio, che più di tutti gli altri suoi colleghi ha saputo sopportare e gestire le ragazzate dell'attaccante ora fattosi uomo al Brescia. Anche in Inghilterra si sta affrontando una situazione simile. C'è un talento, che un po' riporta all'esplosione di Super Mario qualche anno fa, che sta impazzando in un Leicester City proiettato sotto la guida di Brendan Rodgers in zona Champions League come nell'indimenticabile anno di Claudio Ranieri. Si chiama James Maddison, Compirà 23 anni il prossimo 23 novembre, è il trascinatore delle foxes insieme a Jamie Vardy ma... appena un mese fa aveva subito mandato su tutte le furie il commissario tecnico inglese Gareth Southgate, che però, ora, sembra averlo perdonato con una nuova convocazione nella squadra dei Tre Leoni. Il motivo dell'arrabbiatura di Southgate, smaltita nel giro di un mese, è presto detto: alla convocazione d'esordio nella nazionale maggiore, Maddison - per via di un virus - aveva lasciato il ritiro. Fin qui tutto normale. Se non che, invece di seguire in tv la partita dei suoi compagni (sconfitti 2-1 in Repubblica Ceca) si era fatto "pizzicare" in un casinò di Leicester al tavolo del poker. Qualcosa di inammissibile sia per Southgate che per la Football Association, anche in uno dei paesi in cui scommesse e gioco d'azzardo godono della stessa considerazione dell'acqua fresca.
La scheda di James Maddison
Data di nascita | 23-11-1996 |
Luogo di nascita | Coventry |
Ruolo | Centrocampista-Trequartista |
Piede preferito | Destro |
Altezza | 1,75 mt |
Scadenza contratto | 30-06-2023 |
Valore di mercato (transfermarkt) | 45 milioni di euro |
Clausola rescissoria | No |
Nazionalità | Inghilterra |
L'ira di Southgate, placata a suon di prestazioni e gol
Un mese fa sembrava quasi che, a quel tavolo verde delle East Midlands, Maddison si fosse giocato (è proprio il caso di dirlo) non solo qualche fiche ma anche il suo futuro con la prestigiosa nazionale della Regina. Oggi, invece, Southgate ha deciso di tornare sui suoi passi e metterci una pietra sopra "con riserva" per le ultimi due impegni di qualificazione del gruppo A ad Euro 2020, contro Montenegro (a Wembley) e Kosovo (a Pristina).
Un'insolita seconda chance
L'idea di scommettere in una nuova fuga dal ritiro della Nazionale ha stuzzicato i sempre ribollenti bookmakers d'Oltremanica ma, questa volta. è difficile pensare che Maddison caschi nel medesimo errore. Anche perché può ritenersi un ragazzo fortunato: difficilmente, infatti, per mentalità, gli inglesi offrono possibilità di redenzione dopo un grave errore. Ad avere influito, senza dubbio, sono state le straordinarie prestazioni del centrocampista col vizio del gol (anche grazie al suo pezzo forte, i calci piazzati) con la maglia del Leicester: suo il gol - una splendida rasoiata - del 2-0 nella vittoria casalinga con l'Arsenal. Si è trattato del quarto centro in questa Premier League, dopo quelli realizzati contro Tottenham, Liverpool e Southampton. Conta inoltre 2 segnature in altrettante partite di Coppa di Lega. Oltre ai gol, velocità, classe e assist perfetti per bomber Vardy, ancor più esaltato nelle sue caratteristiche e nei numeri: 11 reti in 12 partite per un Leicester al terzo posto a quota 28 punti. Straordinario. Specie per uno che viene da Coventry, città non proprio amata dagli abitanti di Leicester...
La carriera di James Maddison
STAGIONE | SQUADRA | PRESENZE | GOL | COMPETIZIONE |
2019-2020 | Leicester City | 11 | 4 | Premier League |
2018-2019 | Leicester City | 36 | 7 | Premier League |
2017-2018 | Norwich City | 44 | 14 | Championship |
Gen. 2017 | Norwich City | 3 | 1 | Championship |
2016-2017 | Aberdeen | 14 | 2 | Scottish Premier League |
2015-2016 | Coventry City | 23 | 3 | League One |
2014-2015 | Coventry Citi | 12 | 2 | League One |
*NB: conta anche 3 reti in Coppa di Lega inglese, 2 con il Leiceter City e una con il Norwich City.
Maddison cuore d'oro
In Terra d'Albione c'è chi vede Maddison nuovo "profeta" del centrocampo della nazionale, chi lo guarda ancora con sospetto. Quelle contro le due selezioni balcaniche saranno, senza dubbio, due partite già decisive per la sua carriera. Con quella foto del Sun, che ritraeva Maddison incappucciato al banco del poker, i tabloid inglesi si erano "scatenati" nello smontare un ragazzo che, solo qualche mese prima, in occasione degli Europei Under 21 giocati in Italia, aveva toccato i cuori dell'intero paese per aver indossato un paio di scarpini dedicati a Sophie Taylor, la bimba di Norwich (conosciuta nella sua esperienza ai canaries, durante un ingresso in campo) scomparsa poco prima per via di un cancro.
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