Francia Spagna Giroud

E’ bastato un tempo giocato con eccessiva calma e con pochissima concentrazione alla Spagna per lasciare due punti d’oro sul terreno del Vicente Calderón di Madrid. Un pareggio che fa male perché i campioni d’Europa hanno dominato nei primi 45 punti divorando alcune occasioni e sbagliando un calcio di rigore con Cesc Fabregas. Meglio i transalpini nella ripresa e così ci pensa il neo entrato Giroud a fermare la corazzata spagnola con un gol al 93esimo minuto, ultimo di recupero. Uno schiaffo che ora costringe gli uomini di Del Bosque a viaggiare a Parigi con il chiaro obiettivo e bisogno di vincere per non mettere a rischio il primato del gruppo. Brutto il calo di tensione spagnolo. Positiva, per Deschamps, la reazione dei suoi. La Francia ha infatti lottato fino alla fine per portare a casa almeno un punto da Madrid. Obiettivo raggiunto per i francesi che ora guardano al futuro con ottimismo.

Chi al Calderón si aspettava l’amato Torres dal primo minuto resta deluso. Il ct Del Bosque si affida infatti all’ormai solito Fabregas in avanti con Pedro e Silva in appoggio. Anche Deschamps non sorprende confermando Benzema in attacco con Ribery e Menez a sostegno. Solo Spagna nel primo tempo. I campioni d’Europa dominano in lungo e in largo, padroni assoluti del campo con il solito gioco fatto di passaggi corti e lampi offensivi. Ci provano in un paio di occasioni Pedro e Iniesta ma a segnare ci pensa un madridista, il “ribelle” Sergio Ramos. Il difensore, in continua guerra con José Mourinho, prima colpisce un palo di testa, quindi appoggia di piatto il pallone rimesso al centro da un compagno. Sempra l’inizio di una festa, il primo di quello che rischia di essere un diluvio di gol. La Francia attende troppo e la Spagna continua infatti a spingere. Pochi minuti dopo Koscielny stende in area Pedro. Fabregas da dischetto si lascia ipnotizzare da Lloris, uno dei migliori in campo stasera. Il portiere francese salva in un’altra occasione la porta transalpina. Da segnalare l’infortunio, dopo appena dieci minuti di gioco, di David Silva, sostituito da Cazorla.

Nella ripresa la Francia riesce a prendere le misure e la Spagna si affida al possesso per tenere il risultato. Un grave errore perché stasera gli uomini in rosso sembrano soffrire le ripartenze avversarie e anche in avanti non sembrano pungere come solito. Benzema e Ribery diventano quindi i protagonisti. Il pallone termina sempre nei piedi dell’attaccante del Real Madrid ma Casillas salva tutto. A sprecare una delle tante occasioni nate proprio dai piedi di Benzema ci pensa Sissoko, subentrato a Menez. La Spagna gioca ma perde un altro pezzo importante. Si fa male anche Arbeloa e il match cambia decisamente volto. Ribery riesce a spingere e Juanfran non garantisce certo la qualità del madridista in fase di copertura. Fuori anche Benzema e, ironia della sorte, ci pensa proprio Giroud a risolvere il match. Piovono applausi e cori in direzione di Fernando Torres, entrato nella ripresa. L’attaccante del Chelsea ritrova il suo Vicente Calderón. Minuto 93 e a Madrid succede l’impossibile. Cross di Ribery e colpo di testa di Giroud. Casillas battuto e la Spagna, a distanza di due anni, di due gironi di qualificazione tra Europei e Mondiali, torna a tremare. Un punto e basta per i campionissimi e una gara di ritorno che a Parigi prende improvvisamente forma non più di lotta per l’orgoglio e la storia, ma di vero scontro diretto per la testa della classifica. Colpaccio francese, la miglior risposta possibile per Didier Deschamps all’ennesima settimana di polemiche dopo la sconfitta in Giappone. Manca tanto alla Francia ma Madrid, per una sera, fa sembrare alla portata anche la regina del calcio europeo e mondiale. Chiamiamolo, un buon punto di partenza. Un primo importantissimo esame di maturità superato.