Ringhio parla di Becks

Gattuso, lo sappiamo tutti, è un uomo con una grinta particolare, uno che 'ringhia' in campo e fuori, uno che ha le ossa talmente dure che "per romperle è stato necessario un nuovo scalpello", come ha detto la dottoressa Krystel De Reycke, assistente del prof. Martens che ha operato il mediano rossonero.

Nessun recupero-lampo, però, per il numero 8 rossonero: i tempi di recupero non scenderanno sotto i 6 mesi e dunque Gattuso si rivedrà in campo a partire dalla prossima stagione. Il Milan si è messo alla ricerca di un sostituto, ma intanto la priorità per il club di via Turati è la presentazione di David Beckham che sabato arriverà nel capoluogo lombardo e in serata, più precisamente alle 19:00, verrà presentato alla stampa nella sala executive dello stadio di San Siro.

L'arrivo di Beckham in prestito 'temporaneo', però, non convince molto lo stesso Gattuso. "Mi sembra una roba strana. Forse sarebbe stato più giusto e più bello se restava tutto l'anno, se firmava un contratto. Un mese e mezzo due mesi, mi sembra strano".

Una "roba strana" che potrebbe essere letta secondo due accezioni. La prima, e più probabile, ci dice che si tratta di una mossa molto pubblicitaria e poco sportiva; la seconda, viceversa, disegna l'immagine di un Milan che sta lottando per acquistare Beckham a titolo definitivo, ma qui finiamo nel fantamercato.

Tornando al centrocampo rossonero, Gattuso giustamente ha puntualizzato che "Beckham non può essere il mio sostituto. So che il Milan si sta guardando intorno, ma non so se arriverà qualcuno, sta alla società deciderlo''. I nomi sul taccuino di Galliani sono quelli di Blasi e Donadel, anche perché l'agente di Brighi ha confermato che il giallorosso non si muoverà dalla Capitale e la pista che porta a Inler sembra percorribile solo da giugno.