Berlusconi a sorpresa, dopo Mr. Bee vede Mr. Lee

Dove eravamo rimasti? Silvio Berlusconi che si incontra con Bee Taechaubol nella mattinata di sabato e ammette pubblicamente l’inizio di una trattativa per la cessione di quote di minoranza del Milan. Il broker thailandese che fa rientro in patria e saluta con un comunicato stampa nel quale ribadisce l’importanza di essere divenuto l’unico interlocutore per il futuro del club rossonero. Tutto a posto, no? No, perché nella mattinata odierna Berlusconi ha ricevuto ad Arcore i rappresentanti dell’altra cordata, quella cinese rappresentata da Richard Lee. Allora quello di ieri non era un semplice lapsus…

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UNA MOSSA A SORPRESA – Nella serata di sabato, i vertici di Fininvest avevano fatto filtrare la notizia di una certa irritazione per le mosse troppo “mediatiche” di Mister Bee, che sarebbe uscito allo scoperto in una fase ancora embrionale della vicenda. Ora, invece, potrebbe essere proprio il broker thailandese a non accettare di buon grado la mossa successiva di Berlusconi. Taechaubol, infatti, ha fatto sapere di non essere stato messo al corrente dell’incontro tra il patron rossonero e Mister Lee. Evidentemente, non tutto è così definito.

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APERTO UN NUOVO FRONTE – Il secondo gruppo di imprenditori cinesi è stato ricevuto personalmente da Silvio Berlusconi. Mister Lee non era presente, ma i suoi collaboratori più stretti sì. Berlusconi li ha informati dell’offerta giunta dalla Thailandia e adesso attende un’eventuale contromossa. L’impressione è che si stia giocando al rialzo. La certezza è che l’esclusiva annunciata da Mister Bee non esiste. E che, per il futuro del Milan, è ancora tutto in gioco.

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