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Le pagelle di Verona-Juventus 2-2

Enrico Turcato

Aggiornato 30/05/2015 alle 20:46 GMT+2

Migliori in campo Toni e Pereyra. Nell'Hellas benissimo Hallfredsson. Nella Juve male Tevez e Pogba, irriconoscibili e con la testa a Berlino. Padoin da elogiare per l'atteggiamento

Pirlo Verona Juventus Lapresse

Credit Foto Eurosport

===Le pagelle del VERONA===
RAFAEL – Sui gol può poco. Il gesto più bello è l’esultanza alla Toni dopo aver parato il rigore a Tevez. Dedica al suo bomber, un favore in più verso il titolo di capocannoniere per l’attaccante dell’Hellas.
Jacopo SALA 6 – Interessante come Mandorlini lo abbia plasmato terzino. Si impegna spinge, anche se soffre quando Pereyra si allarga dal suo lato. Duttile e utile.
Rafael MARQUEZ 5 – Ancora un rigore procurato. Ennesima conferma, se serviva, che non è più il difensore di un tempo. Vero flop stagionale.
Vangelis MORAS 6,5 – Tra i migliori dell’Hellas. Gioca attento, spesso chiude su Tevez. Di testa sono tutte sue.
Alessandro AGOSTINI 5,5 – Fatica nella fase di spinta, fatica nella fase di copertura. Insomma, fatica sempre.
Leandro GRECO 5,5 – Troppo lento nel decidere cosa fare quando ha la palla tra i piedi. Obbadi porta più qualità (Dal 59’ OBBADI 6 – Entra per Greco e dà ordine al Verona. Nel finale spinge la squadra e risolve situazioni intricate)
Panagiotis TACHTSIDIS 6 – La visione di gioco è spesso illuminante, l’andamento troppo svogliato. Gli manca il passo, il guizzo. Per come gioca il Verona, comunque, va benissimo. (Dall’85’ SAVIOLA sv)
Emil HALLFREDSSON 7 – Che stagione. Un altro assist decisivo. Nel mezzo sempre presente. Qualità più che quantità.
Bosko JANKOVIC 5,5 – Lottare, lotta. Incidere, non incide. (Dal 74’ VALOTI sv – Un quarto d’ora con il fallo finale subito da Pepe, che costa il rosso al bianconero)
Luca TONI 7,5 – Infinito, eterno, magico, attaccante vero. Qualcuno scriva un libro sui suoi movimenti offensivi: ne uscirebbe il manuale del grande attaccante.
Juanito GOMEZ 7 – Ancora lui, ancora nel recupero, ancora alla Juve. Indemoniato nel primo tempo, generoso nella ripresa, imperioso nello stacco aereo finale.
ALL.: Andrea MANDORLINI 6,5 – Due anni magnifici con l’Hellas. Toni è rinato anche grazie alla sua fiducia e al suo lavoro. Due salvezze tranquille, con alcune soddisfazioni importanti, come l’imbattibilità interna con la Juve.
===Le pagelle della JUVENTUS===
Gianluigi BUFFON 5,5 – Disattento in uscita, lentissimo nel comprendere la direzione del gol di Gomez. Che è successo Gigi?
Simone PADOIN 6,5 – Un assist decisivo per Llorente e tante discese a destra. Lui si impegna e c’è sempre, quando chiamato in causa. Merita applausi e non ironia, perché, in fin dei conti, non demerita mai.
Leonardo BONUCCI 5,5 – Soffre Toni e la sua fisicità. Rischia un infortunio, ma si riprende. Nessun salvataggio, sbaglia l’uscita sul gol di Toni e c’è anche lui nel gruppetto bianconero sovrastato da Gomez.
Angelo OGBONNA 5,5 – Graziato da Di Bello per un contrasto al limite su Gomez. Se Toni protegge palla, lui non la prende mai.
Patrice EVRA 6 – Attenzione e concentrazione. Non concede nulla a Jankovic, blinda la corsia di sinistra (Dal 59’ LICHTSTEINER 6 – Un tiro alto, qualche discesa, un allenamento)
Claudio MARCHISIO 6 – Senza strafare, gioca da par suo. Un tiro al volo di poco alto e la sponda per la traversa di Llorente. Attento e in partita. Sostituito all’intervallo, meritava un po’ di riposo. (Dal 46’ STURARO 5,5 – Insomma. Corsa e polmoni, qualità nei passaggi da rivedere)
Andrea PIRLO 6 – La sufficienza è perché c’è lui in ogni verticalizzazione bianconera. Sbaglia tanto nella prima mezz’ora. Poi migliora. Geniale, alla “Pirlo”, il filtrante per Padoin nel gol di Llorente.
Paul POGBA 5 - Quando gioca con questa supponenza e questa sufficienza può irritare. Allegri lo richiama tutto il primo tempo. Lui non si fa praticamente mai vedere. Giornata di riposo, fisico e mentale. Un trotterellio continuo, fine a sé stesso. La speranza per i tifosi della Juventus è che abbia messo almeno minuti sulle gambe in vista dell’appuntamento clou della stagione bianconera.
Roberto PEREYRA 7,5 - Brillante, tonico, vivo. Il gol è una magia in pieno stile Del Piero. 51esima presenza stagionale, il terzo dopo Bonucci e Marchisio. Insomma, quasi titolare, questo trequartista atipico, che potrà essere molto utile, anche a gara in corsa, nella finale di Champions. (Dal 78’ PEPE 4 – Un rosso evitabile e sciocco. Signor Pepe, le pare il modo di salutare così i tifosi bianconeri che l’hanno sempre e comunque applaudita?)
Carlos TEVEZ 5 - Male l’Apache oggi. Stizzito per non esser riuscito a superare Toni, prova troppo spesso la giocata solitaria. Poco incisivo e non troppo in partita. Il rigore paratogli da Rafael gli nega la possibilità finale di sperare nella rimonta in cima alla classifica cannonieri.
Fernando LLORENTE 6,5 – Mezzo voto in meno perché viene sovrastato da Gomez al 93’. Una traversa, un gol e tanti buoni movimenti. Sta bene e a Berlino sarà utile.
ALL. Massimiliano ALLEGRI 6 – Rischia tanti titolari e alla fine viene premiato da due che a Berlino non partiranno dal 1’. Ottima gestione delle energie, peccato per la distrazione finale.
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