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Troppe sconfitte e grana capitano: Lazio, che succede?

Mattia Fontana

Aggiornato 30/07/2015 alle 10:22 GMT+2

I biancocelesti hanno perso quattro amichevoli di fila e Candreva avrebbe preso male la decisione di affidare la fascia a Biglia: la strada che porta alla Supercoppa Italiana e ai playoff di Champions League sembra lastricata di ostacoli per Stefano Pioli

Felipe Anderson Lazio 2015 LaPresse

Credit Foto LaPresse

Le amichevoli di luglio non contano nulla, certo. Ma, forse, quattro sconfitte su sei partite possono dire qualcosa. Specie se sei la Lazio e ti attende un mese di agosto nel quale, oltre alle prime due sfide di campionato, dovrai affrontare i playoff di Champions League e la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Ecco perché nel club di Claudio Lotito è già scattato l’allarme rosso.

Un mese di luglio da dimenticare

Sei partite giocate e quattro sconfitte consecutive, con una percentuale del 100% contro squadre professionistiche. In altre parole, la Lazio ha battuto solamente l’Auronzo e la Rappresentativa Top 11 Cadore. Ha incassato 11 gol, tre a partita nelle ultime tre sfide (tutte con formazioni di prima divisione) ed è rimasta imbattuta soltanto nel primo test contro l’Auronzo. Se la difesa fa acqua, l’attacco non ride: se si escludono le prime due amichevoli, ha segnato soltanto in due partite su quattro, con tre gol prodotti. Oltre alla preparazione, alcune spiegazioni vengono dai problemi fisici di alcune delle colonne biancocelesti. De Vrij è tornato in gruppo soltanto da due giorni, Radu è stato bloccato da una lesione al retto femorale mentre il nuovo acquisto Morrison si è infortunato al ginocchio nel test con il Vicenza. Se aggiungete che Biglia è tornato in campo soltanto nel finale contro il Mainz per i postumi della Copa America, il quadro si fa completo.
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La formazione iniziale nell'amichevole con il Mainz

Credit Foto LaPresse

Le amichevoli disputate:
DATAAMICHEVOLERISULTATOCATEGORIA AVVERSARIO
12 luglio Lazio-Auronzo 14-0Seconda categoria
15 luglio Lazio-Top 11 Cadore 9-1-
18 luglio Lazio-Vicenza 0-1Serie B
19 luglio Lazio-Anderlecht 1-3Prima divisione belga
26 luglio Lazio-Sigma Olomouc 2-3Prima divisione ceca
29 luglioLazio-Mainz 0-3Prima divisione tedesca

Lo spettro del Napoli

Chi ha raccolto le indiscrezioni di mercato, spiega come Lotito stia conducendo l’ennesima estate all’insegna della parsimonia. Ma, semplicemente sommando le offerte arrivate al presidente laziale, il numero uno biancoceleste avrebbe detto no a proposte per 105 milioni di euro. Il Manchester United avrebbe chiesto de Vrij e Parolo mettendo sul tavolo 60 milioni in tutto, il Real Madrid si sarebbe interessato a Biglia. Lotito, però, non se l’è sentita di lasciar partire i propri pezzi pregiati. Fatto degno di nota, certo. Eppure non si può nemmeno trascurare lo spettro che grava sulla Lazio, quello del Napoli dello scorso anno. Una squadra che, dopo essere giunta terza in campionato, preferì attendere l’esito dei playoff di Champions League prima di intervenire sul mercato in modo massiccio. Com’è finita lo sappiamo tutti: Napoli fuori con l’Athletic Bilbao, scarsamente rafforzato e successivamente incapace di andare oltre il quinto posto in campionato. Sinora, Lotito ha acquistato a parametro zero Hoedt, Patric e Morrison, aggiungendo negli ultimi giorni l’unico investimento per Kishna. Acquisti mirati. Eppure siamo sicuri che possano bastare per reggere sui tre fronti? È vero che i pezzi pregiati sono rimasti. Però è innegabile che Mauri, capitano e autore di 9 gol nell’ultima stagione, sia una perdita importante. Fare di più senza indebitarsi è possibile.
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Lazio sconfitta anche dal Mainz

Credit Foto LaPresse

Gli acquisti (spesa totale: 4 milioni di euro)
GIOCATORERUOLOCOSTOPROVENIENZA
HoedtDifensoreParametro zeroAZ Alkmaar
PatricDifensoreParametro zeroBarcellona
GonzalezCentrocampistaFine prestitoTorino
MorrisonCentrocampistaParametro zeroWest Ham
KishnaAttaccante4 mlnAjax
Le cessioni (incasso totale: 2 milioni di euro)
GIOCATORERUOLOINCASSODESTINAZIONE
LedesmaCentrocampistaSvincolo-
CianiDifensoreSvincoloSporting Lisbona
SculliAttaccanteSvincolo-
NovarettiCentrocampistaRescissione consensualeLeon
MauriCentrocampistaSvincolo-
CavandaDifensore2 mln più bonusTrabzonspor
PereirinhaDifensoreRescissione consensualeAtletico Paranense
TounkaraAttaccantePrestitoCrotone
EdersonAttaccanteRescissioneFlamengo

E lo spettro del Palermo

Volendo parlare di ricordi negativi, come dimenticare i (nemmeno) due mesi di Stefano Pioli sulla panchina del Palermo? Era il 2011, quando il tecnico fu assunto da Maurizio Zamparini ed esonerato il 31 agosto, dopo essere stato eliminato nel terzo turno preliminare di Europa League per un doppio pareggio con il Thun (2-2 all’andata, 1-1 al ritorno). A differenza di questa Lazio, però, quel Palermo vinse sette amichevoli su otto, perdendo solamente al cospetto del Napoli (la goccia che fece traboccare il vaso). Ora la situazione è ben differente. Ma Pioli sa di non poter scherzare con il fuoco. L’8 agosto si parte da Pechino e dalla Supercoppa Italiana, mentre dieci giorni dopo scatta l’andata dei playoff di Champions League. Perdere anche quelle partite comprometterebbe in buona parte quanto fatto l’anno scorso. Occhio.
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Stefano Pioli

Credit Foto LaPresse

Quando anche il capitano è un problema

Che qualcosa non stia funzionando (non soltanto in campo), basta rileggere la cronaca delle ultime ventiquattro ore laziali. Pioli comunica alla squadra di aver scelto Biglia come capitano dopo gli addii di Mauri e Ledesma. Bella notizia, una prova del fatto che l’argentino sia destinato a restare alla Lazio nonostante le voci di mercato. In realtà no. Perché la scelta di Pioli è un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi dieci anni biancocelesti, in cui era sempre stato lo spogliatoio” a esprimersi sulla scelta del capitano, scegliendo in base all’anzianità di servizio alla Lazio. E dunque? Candreva sembra esserci rimasto male e avrebbe rifiutato il ruolo di vice, il tutto mentre il suo agente ha fatto capire che il giocatore meriterebbe miglior considerazione. L’ultima tensione in un mese di luglio da dimenticare. Agosto cambierà le cose?
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