Da 0 a 10, il pagellone della 29esima giornata di Serie A

Da Sassuolo a Sassuolo, i bianconeri confermano il cambio di passo che li ha visti vincere tutte le partite di questo girone a parte la sfida con il Bologna. Giochicchiano, tirano i remi in barca fin troppo presto. Ma, alla fine, strappano un prezioso 1-0 a pochi giorni dal ritorno con il Bayern Monaco. Merito di una perla assoluta del secondo marcatore del campionato dopo Higuain, lo straordinario Paulo Dybala. E di un portiere giunto a 3’ dal record di imbattibilità del nostro campionato: Gigi Buffon. And counting…

Il modo migliore per rispondere alle punzecchiature di Spalletti nel post-partita di Madrid. La Roma torna in campionato e vince 2-1 a Udine, ottavo successo consecutivo. Quello che permette di andare a +5 sul quarto posto e di mantenere intatte le distanze dall’Inter, prossima avversaria di campionato. Ma la meraviglia non è solo nei risultati, quanto nella bellezza di due gol stratosferici come quelli segnati da Dzeko (per l’azione di squadra) e Florenzi. Chapeau.

Canta e porta la croce. Il croato, alla lunga distanza, sta emergendo come uno dei migliori acquisti stagionali per l’Inter (di certo il numero uno da centrocampo in avanti). Merito anche di serate come quella contro il Bologna, quando ha raccordato i reparti grazie a una serie di scorribande sulla fascia, ma ha anche messo il proprio zampino nello score del match. Con lui, è tornata a correre anche l’Inter. Concederà il bis contro la Roma?

27 gol in 29 partite di campionato, tanti quanti quelli segnati in Liga e Ligue 1 rispettivamente da Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic. Higuain decide su rigore il posticipo di Palermo, tiene in corsa il Napoli e vola verso il primato in carriera di reti in una stagione singola. Intanto, ha eguagliato quello di marcature in un campionato (nel 2009-10 con il Real Madrid furono 27 in 32 partite). Con un altro gol, sarà il miglior Higuain di sempre. Quello di cui ha bisogno come il pane il Napoli per poter credere ancora allo scudetto.

I due non segnavano nella stessa partita dal 13 aprile 2014, quando tra 92’ e 93’ permisero al Torino di ribaltare il Genoa in una clamorosa rimonta. Un altro match tra rossoblù e granata ci ha permesso di vivere emozioni simili. Torino in vantaggio di due reti grazie a Immobile, Genoa rampante grazie alla doppietta di rigore di Cerci. Alla fine, l’ha spuntata il Grifone. La ciliegina sulla torta in un’altra rimonta, quella per la salvezza.

Bentornato! Alla 29esima giornata di Serie A torna a segnare anche in campionato, dopo che il gol nel ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Galatasaray gli aveva permesso di sbloccarsi in stagione. Non segnava dal 31 maggio scorso, un digiuno che ha pesato come un macigno nella stagione della Lazio. Meglio tardi che mai...

Visti i successi di Inter e Roma, la Viola doveva assolutamente fare il proprio dovere contro una squadra virtualmente retrocessa come il Verona. Eppure, la Fiorentina si è riuscita a complicare la vita, pareggiando 1-1 al Franchi e subendo l’aggancio al quarto posto per mano dei nerazzurri (indietro però negli scontri diretti). Colpa anche di qualche scelta cervellotica di Paulo Sousa. Ok, Kalinic non sta spaccando le porte. Ma perché preferirgli Babacar?

Ultima vittoria? 6 dicembre contro il Palermo. Distanza? 14 giornate. Punti nel 2016? 6. Distanza dal terzultimo posto? 4 punti. Ci voleva l'Atalanta per risvegliare questa Lazio...

I rossoneri, al Bentegodi contro il Chievo, ripartono lì da dove avevano lasciato. Dal pessimo secondo tempo visto a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Per loro fortuna, questa volta non perdono. Ma è chiaro che qualcosa si è rotto negli ultimi giorni. Qualcosa del tutto inspiegabile, se non con la “centrifuga Milan” che pare aver ormai tritato anche quanto di buono costruito da Mihajlovic. Pesantissime, in tal senso, le parole di Abbiati nel post-partita. Come farsi male con le proprie mani.

Il Frosinone si presenta allo scontro diretto contro il Carpi con tre vittorie nelle ultime sei partite e quattro punti di vantaggio sui padroni di casa. Ma torna a casa senza l’aggancio al Palermo (ancora a +1) e un ko che riduce il margine in classifica. Colpe da dividere tra tutti, certo. Però l’ingenuità di Soddimo che regala al Carpi il rigore decisivo è tremenda. Specie perché arriva al 90’…

I Pozzo inaugurano in grande stile il Dacia Stadium, ma la squadra si conferma in un momento cupo. Non tanto per il ko contro la Roma (a parte il Real Madrid, chi li ferma questi?), quanto per il clima di rassegnazione che sembra regnare sovrano. Con tanto di triste contestazione a fine gara. Brutta roba.