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Le pagelle di Inter-Milan 1-0: Felipe Melo il migliore in campo, male Honda

Andrea Tabacco

Pubblicato 13/09/2015 alle 23:38 GMT+2

Diamo i voti ai protagonisti del derby di San Siro che ha visto il successo della formazione di Mancini, ora da sola in testa alla classifica di Serie A a punteggio pieno. Ottime prestazioni di Handanovic e Felipe Melo, bene nel Milan Kucka e Montolivo. Buono l’impatto di Balotelli

AC Milan's Brazilian forward Luiz Adriano (R) challenges Inter Milan's Brazilian defender Juan Jesus

Credit Foto AFP

L’Inter vince il Derby di Milano e vola in testa alla classifica a punteggio pieno. A San Siro decide Guarin, uno dei migliori in campo insieme a Felipe Melo e Handanovic. Male nel Milan Luiz Adriano, De Sciglio e Honda.
=== INTER ===
Samir HANDANOVIC 7 – Due interventi importanti (su Luiz Adriano e Balotelli), ma che di fatto salvano il risultato. E’ decisivo tanto quanto Guarin.
Davide SANTON 6 – Gioca in maniera attenta e ordinata. Ha il merito di avviare l’azione che porta al gol di Guarin. Sembra aver convinto Mancini: per il momento è lui il titolare del ruolo lì a destra.
Gary MEDEL 6,5 – Chiamato a fare il difensore centrale anche nell’Inter come nel Cile, l’uomo di fiducia di Mancini non tradisce il suo tecnico. Sbanda in avvio, poi però non sbaglia nulla. Soffre di testa, ma lì difficilmente potrà migliorare.
Jeison MURILLO 6,5 – In avvio di partita regala a Bacca un pallone sanguinoso, poi però Handanovic fa il miracolo su Luiz Adriano e lui si riprende. Acquista fiducia e da lì è perfetto: dalla sua parte non si passa quasi mai. Gladiatore.
Jesus JUAN 6,5 – Partita gagliarda quella del difensore nerazzurro, forse la migliore da lui giocata nella posizione di terzino. Sempre attento sull’uomo e utilissimo nelle diagonali difensive. Esce per infortunio. (dal 68’ Alex TELLES 6 – Chiamato in causa a freddo, dà l’impressione di poter essere utile alla causa in futuro)
Felipe MELO 7 – Per i tifosi dell’Inter è già diventato un idolo per la voglia e la cattiveria che mette in campo, e che di conseguenza trasmette ai compagni. Regia per nulla pretenziosa, ma semplice e ordinata: e i suoi muscoli lì in mezzo si fanno sentire parecchio. Aveva ragione Mancini: un giocatore così serviva.
Fredy GUARIN 6,5 – Nel primo tempo non entusiasma affatto, anzi tra i centrocampisti dell’Inter è quello più in difficoltà. Poi però cresce nella ripresa, dove ha il merito di trovare il bellissimo gol-vittoria.
Geoffrey KONDOGBIA 6,5 – Altro giocatore che è venuto fuori alla grande a partita in corso: 35 milioni sono tanti, ma le potenzialità del ragazzo sono sotto gli occhi di tutti. Distrugge il gioco avversario e riparte senza pause.
Ivan PERISIC 5,5 – Schierato da Mancini in posizione da trequartista, il croato fatica a prendere le misure con il nuovo ruolo. Meglio nel secondo tempo quando può allargarsi a sinistra. Da rivedere. (dall’84’ Andrea RANOCCHIA 6 – Utile in un paio di chiusure nel finale)
Stevan JOVETIC 6,5 – E’ decisamente il giocatore con più classe dell’Inter. Dai suoi piedi partono tutte le azioni pericolose dei nerazzurri. Quello offerta a Icardi a fine primo tempo è un cioccolatino. (dal 72’ Rodrigo PALACIO 5,5 – Entra per dare profondità e respiro alla manovra dell’Inter, ma di fatto non la becca mai)
Mauro ICARDI 5,5 – Mettiamola così: era al rientro dall’infortunio. Perché quell’errore a fine primo tempo non è da lui. Mezzo punto in più per il movimento a portare via Zapata sull’azione che porta al gol di Guarin.
All. Roberto MANCINI 7 – Lancia dall’inizio Melo e Perisic, anche se quest’ultimo lo mette fuori ruolo, ed è bravo ad arretrare Medel sulla linea dei difensori. La sua Inter non sarà bellissima da vedere, ma è in testa al campionato a punteggio pieno. Qualcosa vorrà pur dire. I tifosi nerazzurri iniziano a crederci.
picture

Mario Balotelli Inter Milan 2015 LaPresse

Credit Foto LaPresse

=== MILAN ===
Diego LOPEZ 7 – La parata su Icardi a fine primo tempo è da fuoriclasse del ruolo. Sul gol di Guarin non può nulla.
Ignazio ABATE 5,5 – Non sbaglia molto, ma arriva sul fondo più di una volta e non riesce a mettere un cross preciso che sia uno.
Cristian ZAPATA 6 – Vince il duello con Icardi, che si perde solo in occasione dell’azione a fine primo tempo.
Alessio ROMAGNOLI 6 – Più pulito e organizzato delle prime uscite stagionali. Fatica quando viene puntato nell’uno contro uno da Jovetic e sbaglia a non farsi incontro a Guarin lasciando al colombiano lo spazio per il tiro.
Mattia DE SCIGLIO 5 – Non sale sull’occasione che porta Icardi a tu per tu con Diego Lopez, e sbaglia nel non uscire su Guarin nel momento che decide la partita.
Riccardo MONTOLIVO 6 – Con lui in campo il Milan ha molte più soluzioni rispetto a quando in quella posizione c’è de Jong. Bene in interdizione e anche in fase di impostazione.
Juraj KUCKA 6 – Nel primo tempo è sicuramente uno dei migliori in campo, poi però termina la benzina e finisce per sparire dal campo nella ripresa. (dal 72’ Andrea POLI 5,5 – Meno efficace del giocatore di cui ha preso il posto)
Giacomo BONAVENTURA 5,5 – Prova a dare il cambio di passo, ma sbatte spesso contro il muro eretto da Melo e Kondogbia.
Keisuke HONDA 5 – Di lui si ricorda solo un sinistro dalla distanza ben controllato da Handanovic. Troppo poco per uno che è chiamato a fare il trequartista del Milan. E’ davvero troppo lento. (dall’81’ Alessio CERCI s.v.)
Luiz ADRIANO 5 – Comincia malissimo, con un errore a tu per tu con Handanovic, e finisce per sparire dal campo nel corso della ripresa. Ha sulla coscienza un altro paio di palloni non sfruttati, e tutti nel primo tempo.
Carlos BACCA 5,5 – Una grande intuizione per Luiz Adriano in apertura e poco altro. Fa tanto movimento, ma non riesce mai a trovare spazio per concludere. Non doveva comunque uscire lui. (dal 62’ Mario BALOTELLI 6,5 – Entra con la giusta determinazione. Sfiora il pareggio in due occasioni: un palo e una gran parata di Handanovic)
All. Sinisa MIHAJLOVIC 6 – Fa bene a rispolverare Montolivo nel ruolo di regista, ma è tradito dalla fiducia riposta in Honda nel ruolo di trequartista. Bacca fuori convince a metà: forse era da sostituire Luiz Adriano. In difesa fa quello che può con gli uomini che ha a disposizione. Nel complesso, però, il suo Milan questa volta non gioca male, e ai punti meriterebbe anche il pareggio.
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