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Le pagelle di Torino-Lazio 1-1

Stefano Silvestri

Aggiornato 06/03/2016 alle 15:03 GMT+1

Belotti è il migliore, male invece un impalbabile Djordjevic. Immobile lavora tanto ma spreca, ottimi gli ingressi in campo di Milinkovic-Savic e Keita

Torino-Frosinone, Andrea Belotti migliore in campo, con 2 gol e un assist, del secondo anticipo della ventesima giornata di Serie A 2015/16

Credit Foto LaPresse

Torino

Daniele PADELLI 6,5 - Salva il salvabile finché può, tenendo la porta chiusa per 78 minuti e venendo infine superato dal rigore di Biglia. Una sicurezza tra i pali e nelle uscite.
Nikola MAKSIMOVIC 6,5 - Un intervento vincente in scivolata fa venir giù l'Olimpico. Nella ripresa va maggiormente in sofferenza con gli attacchi laziali, ma come tutta la squadra.
Kamil GLIK 6,5 - Un muro: evita il gol di Klose nel primo tempo ed è sempre attento e sicuro per tutti i 90 minuti. I palloni alti sono suoi, ma pure in chiusura si fa valere.
Emiliano MORETTI 6,5 - Tranquillo, sicuro, sereno. Controlla la propria zona di competenza senza eccessivi problemi. Anche se l'azione di Keita da cui si origina il rigore per la Lazio nasce dalla sua parte.
Bruno PERES 6 - Va a intermittenza, scatenandosi nelle sue proverbiali discese sulla fascia e poi prendendosi lunghe pause. Nella ripresa deve fare maggiore attenzione alla fase difensiva (dall'80' Davide ZAPPACOSTA 5 - Ha l'occasione per tenere i 3 punti a Torino e la spreca malamente, prendendosi la maledizione di tutto lo stadio)
Marco BENASSI 5,5 - Sì, è sveglio, vivace, vigoroso. Però ha la pecca di gettare alle ortiche più di una ripartenza pericolosissima, sbagliando l'ultimo passaggio (dal 78' Daniele BASELLI s.v.)
Giuseppe VIVES 6,5 - Ottimo lavoro di schermo, ripartenza e smistamento dei palloni davanti alla retroguardia. Regala sicurezza ai propri difensori (dall'86' Joel OBI s.v.)
Afriyie ACQUAH 6,5 - Ogni tanto pasticcia un po' con la palla, ma è una delle armi che il Torino può sfoderare in inserimento. Fondamentale nell'azione del vantaggio, dà battaglia anche in copertura con grinta e vigore fisico.
Cristian MOLINARO 5,5 - Un primo tempo a mille all'ora, con sovrapposizioni, scambi e cross. E una ripresa di netto calo fisico con tanto di rigore procurato: comprensibile, visto che non giocava da tre settimane.
Ciro IMMOBILE 6 - Va lodato per lo straordinario movimento che per gran parte della gara compie lungo tutto l'arco offensivo. Però la freddezza al momento di calciare, quella no, oggi non c'è proprio.
Andrea BELOTTI 7 - Prima punta per modo di dire. Perché corre, si allarga, scambia con i compagni, partecipa all'azione. Segna di rapina il gol dell'1-0, poi cerca in tutti i modi la doppietta. Un leone.
All. Giampiero VENTURA 6 - Mette in campo la squadra giusta, che per buona parte del match mette sotto l'avversario. I suoi hanno la pecca di non chiudere i conti, consentendo alla Lazio di reagire.
picture

Ciro Immobile Torino Carpi 2016

Credit Foto LaPresse

Lazio

Federico MARCHETTI 6,5 - Si erge a protagonista quando deve farlo: il suo intervento su Immobile nel finale consente alla Lazio di tenersi stretta il punto.
Abdoulay KONKO 5 - Sulla propria fascia di competenza lascia praterie in cui pure i centrocampisti granata scorrazzano liberamente per tutti i 90 minuti. In netta difficoltà.
Milan BISEVAC 6,5 - Rimpiazza lo squalificato Mauricio e produce una prestazione solida, nonostante il grande lavoro a cui Immobile e Belotti lo costringono.
Wesley HOEDT 6 - In difficoltà nel primo tempo, quando i due attaccanti del Toro lo costringono spesso a uscire dalla propria posizione, vede la luce nella ripresa, salendo di tono come tutta la squadra.
Senad LULIC 5 - In sofferenza in fase difensiva, incapace di regalare alla squadra un apporto sufficente quando supera la metà campo: Pioli lo toglie già prima dell'intervallo (dal 40' Edson BRAAFHEID 6 - Meglio di Lulic, senza dubbio: fa il suo con apprezzabile impegno. Facilitato, va detto, da un vento che nella ripresa cambia direzione)
Danilo CATALDI 5 - In mezzo al campo sonnecchia, facendosi sverniciare da Benassi e dagli altri centrocampisti del Toro. Ingenuo nell'azione del rigore su Belotti. Esce pure lui prima del 45' (dal 40' Sergej MILINKOVIC-SAVIC 7 - La sua entrata in campo dà la scossa alla Lazio: in inserimento è pericoloso, chiamando alla parata Padelli e servendo a Parolo un pallone stupendo che il compagno spedisce contro il palo)
Lucas BIGLIA 6,5 - Risucchiato per buona parte nella mediocrità generale, cambia completamente passo nella ripresa: mette ordine all'azione della Lazio ed è freddissimo dal dischetto.
Marco PAROLO 6,5 - Tra i più pericolosi della Lazio: provoca il panico nella difesa granata, va alla conclusione e colpisce un palo clamoroso. Costante per tutto l'andamento della gara.
Felipe ANDERSON 5,5 - Schierato trequartista da Pioli, cerca la giusta posizione tra le linee ma non la trova: gira a vuoto e in sostanza, a parte qualche lampo interessante, incide molto poco.
Miro KLOSE 5,5 - Costretto ad allargarsi molto per fungere da seconda punta, produce pochi spunti positivi anche se è pericoloso nell'assist ai compagni offensivi (dal 73' Balde KEITA 6,5 - Il finale è elettrico anche per merito suo: rapidità di gambe e Molinaro cade nel tranello, regalando il rigore alla Lazio)
Filip DJORDJEVIC 5 - Corpo estraneo della Lazio. Mai un'occasione per rendersi pericoloso, mai uno scambio buono. L'unica buona giocata è un gran pallone per Keita nel finale, ma per il resto la sua è una prestazione negativa.
All. Stefano PIOLI 6,5 - Coraggioso nel cambiare due elementi già nell'intervallo e premiato dalla scelta: i cambi - compreso quello di Keita nella ripresa si rivelano decisivi.
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