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Viviano e Diakité mettono al sicuro la Sampdoria: 2-1 alla Lazio

Stefano Silvestri

Aggiornato 24/04/2016 alle 17:41 GMT+2

Una gara bella ed equilibrata va ai blucerchiati, che si impongono in rimonta grazie a Fernando e all'ex laziale dopo il momentaneo vantaggio di Djordjevic. Secondo rigore in pochi giorni parato dal portiere doriano, che dice di no a Candreva. Samp praticamente salva, Inzaghi vede sfumare le ultimissime speranze europee

Mobido Diakité Sampdoria Lazio 2016

Credit Foto LaPresse

Tempo di verdetti pressoché definitivi, nonostante al termine del campionato manchino pur sempre altre tre giornate. Il primo: la Sampdoria è salva. Non matematicamente, ma quasi, perché i punti di vantaggio sul terzultimo posto sono ora 8. Il secondo: la Lazio abbandona definitivamente ogni residua speranza di approdare in Europa League. Merito e colpa del 2-1 in rimonta con cui i blucerchiati portano a casa una vittoria sudata, probabilmente immeritata ma preziosa come e più dell'oro. Fernando e l'ex Diakité sono gli autori dei gol che ribaltano l'iniziale vantaggio di Djordjevic, ma una menzione particolare non può non andare a Emiliano Viviano. Ancora decisivo, ancora glaciale quando si trova a 11 metri dal suo avversario: il rigore parato a fine primo tempo a Candreva fa il paio con quello respinto a Berardi mercoledì. In sostanza, 4 punti li ha regalati lui alla Samp. I punti della salvezza.

La cronaca della partita

3 minuti e la Lazio è già avanti: Candreva stordisce Dodô e pennella un cross perfetto che il liberissimo Djordjevic non deve far altro che inzuccare in rete da due passi. Lo 0-1 manda nel panico una confusionaria Sampdoria, che rischia più volte di beccare anche il raddoppio: Lulic e Keita, però, non approfittano degli spazi gentilmente offerti dalla difesa di Montella, mentre al quarto d'ora Candreva ritarda la conclusione davanti a Viviano venendo infine fermato. Peccato mortale, perché 5' più tardi arriva il pareggio blucerchiato: Fernando s'inserisce come Mosè nelle acque laziali e fulmina imparabilmente Marchetti per l'1-1. Da lì inizia un'altra partita, con la Samp a un passo dal vantaggio con Muriel (punizione a lato di un nulla) e Dodô (sinistro incrociato che Diakité non arriva a deviare per centimetri). Il finale di tempo, però, è di marca laziale. Con Viviano protagonista assoluto: prima il portiere fiorentino dice di no a Keita, presentatosi solo davanti a lui, quindi para a Candreva un rigore (il secondo in pochi giorni) concesso per un fallo di Dodô sullo stesso senegalese.
Fernando Sampdoria Lazio 2016
Lo scampato pericolo ridona convinzione alla Sampdoria, che rientra bene in campo dagli spogliatoi: per due volte nella stessa azione Marchetti è costretto al lavoro, prima da Quagliarella e poi da Muriel. Ma a metà ripresa è nuovamente la Lazio ad avere l'inerzia dell'incontro: la chance più golosa ce l'ha Djordjevic, che lascia ignobilmente davanti a Viviano vanificando l'ennesima iniziativa di Keita. E come nel primo tempo, se la squadra di Inzaghi spreca quella di Montella la punisce: il neo entrato Soriano si procura e batte una punizione, Marchetti fa il drago su Silvestre ma nulla può sul tap in ravvicinato, e fortunoso, di Diakité. Finale al cardiopalma: la Lazio cerca in tutti i modi di arrivare al 2-2 ma trova sulla propria strada ancora Viviano, bravissimo a deviare una punizione di Biglia nell'ultima azione di gara. Al triplice fischio di Rizzoli, il Ferraris esplode: i patemi sono finiti.

La statistica chiave

Quarto rigore stagionale parato da Emiliano Viviano: nessuno come lui in questo campionato. Prima di Candreva, il portiere della Sampdoria aveva ipnotizzato Lazzari (Carpi), Birsa (Chievo) e Berardi (Sassuolo).

Il tweet

Il migliore in campo

Viviano. Secondo rigore parato in pochi giorni: è ancora lui a tenere in piedi una Sampdoria barcollante, consentendole di riorganizzarsi fino a rimontare. Ancora decisivo nella penultima azione della gara, quando salva sulla punizione di Biglia.

Il peggiore in campo

Dodô. Totalmente incapace di porre un freno alle iniziative di Candreva. E pure irruente, se è vero che un suo intervento propizia il rigore per la Lazio. Meglio, almeno quello, quando va al cross.

La dichiarazione

Montella: "Decisivo Viviano, anche se tutta la squadra ha dei meriti. Siamo ormai salvi, anche se non dobbiamo considerare concluso il campionato: vogliamo migliorare la nostra classifica".

Il tabellino

Sampdoria (3-5-2): Viviano; Diakité, Silvestre, Cassani; De Silvestri, Barreto, Fernando, Krsticic (74' Soriano), Dodô (92' Skriniar); Muriel (66' Correa), Quagliarella. All. Montella
Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Hoedt (46' Mauricio), Gentiletti, Konko (83' Morrison); Onazi, Biglia, Lulic; Candreva (64' Felipe Anderson), Djordjevic, Keita. All. Inzaghi
Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna
Gol: 3' Djordjevic (L), 20' Fernando (S), 78' Diakité (S)
Note: ammoniti Hoedt (L), Candreva (L), Keita (L), Dodô (S), Konko (L), Gentiletti (L), Mauricio (L), Skriniar (S)
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