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De Boer contro tutti: i tifosi stanno con lui, la società si spacca sul sostituto

Paolo Pegoraro

Aggiornato 26/10/2016 alle 11:34 GMT+2

Caos totale in casa Inter: il tecnico ha ormai le ore contate, ma i tifosi si schierano compatti al suo fianco. E intanto la società si spacca sul profilo dell'eventuale sostituto.

De Boer - Inter - Serie A 2016/2017

Credit Foto LaPresse

Io ho fatto parte di Squadre che hanno fatto la storia del calcio e so che per arrivare a quei risultati ci deve essere una grandissima sinergia tra tutte le componenti societarie, investimenti importanti e ruoli ben definiti. Le ultime stagioni del Milan con il doppio Amministratore Delegato e ruoli sovrapposti dovrebbero essere d’insegnamento.
Parole e musica della bandiera del Milan Paolo Maldini: parole eloquenti che potrebbero tranquillamente essere applicate al casus nerazzurro, società che al momento brancola nel buio e che con ogni probabilità sta per sollevare dal suo incarico l’allenatore Frank De Boer indipendentemente dall’esito di Inter-Torino. Di sinergia tra tutte le componenti societarie nemmeno l’ombra e rebus sic stantibus l’Inter ha i crismi di un "mostro a molte teste", come sottolineava Andrea Sorrentino sulle pagine di Repubblica.

Il dopo De Boer: è caos più totale

Moratti spinge per Leonardo, Gardini, Ausilio e Zanetti per un traghettatore italiano (Reja, Guidolin e Mandorlini), Thohir (principale sponsor di De Boer assiema a Kia Joorabchian si è trincerato dietro un impentrabile silenzio. Lo scenario pare similare a quello delle correnti andreottiane della Democrazia Cristiana e Suning al momento non comanda e naviga a vista, lontano dall'Inter e dalle sue beghe quotidiane. In tutto ciò l’attuale tecnico dell’Inter è sempre più un uomo solo alla Pinetina (abbandonato al suo destino persino in conferenza stampa), ma sull’identità del suo successore non c’è il minimo accordo tra le fazioni interne alla società nerazzurra. Il caso Icardi è come avesse scoperchiato il vado di Pandora dei mali del nuovo corso: la società latita e l'assenteismo è quasi assordante.

Se l’Inter non vince da cinque anni una ragione c’è. Non pensiate che con un altro allenatore i problemi si risolveranno.

I tifosi stanno con De Boer, la società dov'è?

Difficile dare torto all’allenatore olandese, perchè il suo ragionamento non fa una grinza. Se nè Gasperini, nè Ranieri, nè Stramaccioni, nè Mazzarri e nemmeno Mancini sono mai riusciti a vincere qualcosa un problema "altro" ci sarà: viene proprio da pensare che sia a monte e alberghi nella stanza dei bottoni. Non a caso una nutrita fetta ti tifosi nerazzurri si è schierata a favore di Frank De Boer (con tanto di hashtag #IoStoConDeBoer), nonostante la sua dipartita dall’Inter sia ormai immininente e i risultati parlino di sei sconfitte su dodici gare ufficiale disputate. La rivoluzione dei tulipani impiantata dall'ex allenatore dell'Ajax ha le ore contate, ma del resto cosa si poteva chiedere un allenatore arrivato ad agosto inoltrato con un bagaglio d'idee agli antipodi rispetto a quelle di Roberto Mancini? La pazienza dei sostenitori della Beneamata è ormai agli sgoccioli e per Suning è giunto davvero il momento di assumere le redini della società.
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