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Dilemma Juventus: da Kolasinac a De Sciglio, chi dopo Evra?

Stefano Silvestri

Pubblicato 09/01/2017 alle 14:31 GMT+1

I bianconeri ragionano sulla possibilità di rimpiazzare il francese, diretto verso Valencia: il terzino dello Schalke 04 va in scadenza al termine della stagione, ma Marotta proverà a portarlo subito a Torino. L'ipotesi che Allegri possa rimanere così fino a giugno, però, è concreta.

Schalke's Sead Kolasinac scored at both ends as his side lost to Leipzig

Credit Foto PA Sport

All'improvviso, a sinistra ecco aprirsi una voragine inaspettata. Alex Sandro è ancora out per infortunio, anche se rientrerà in gruppo in questi giorni, mentre Patrice Evra ha ormai le valigie pronte in direzione Valencia. E così alla Juventus sono costretti a vagliare con attenzione l'ipotesi di sondare un mercato che per Allegri "potrebbe anche finire domani", ma che colmerebbe una lacuna apertasi improvvisamente negli ultimi giorni. Con un nome balzato in cima alla lista, per caratteristiche e situazione contrattuale: quello di Sead Kolasinac.

Kolasinac: subito o a giugno?

Il terzino bosniaco dello Schalke 04, accostato nelle scorse settimane anche a Bayern Monaco e Liverpool, va in scadenza a giugno, ed è soprattutto questo ad aver attirato le attenzioni dell'ad Beppe Marotta. Oltre alle caratteristiche tecniche del giocatore, ovviamente: mancino di ottima spinta e fisico imponente, può giocare tanto largo in una linea a quattro quanto accentrato in una retroguardia a a tre. L'ideale, per una Juventus che da anni ha nel camaleontismo (difensivo, e di conseguenza di squadra) una delle armi più utilizzate. Ecco perché i bianconeri, pur avendo già bloccato Kolasinac per la fine della stagione, vorrebbero anticipare il suo arrivo già a gennaio: difficile, anche se la prospettiva di perdere a zero euro uno dei giocatori migliori in rosa potrebbe convincere i tedeschi ad acconsentire alla sua partenza. Una trattativa in stile Witsel, prima che il belga decidesse di abbandonarsi alla pioggia d'oro cinese.

"Difficile prendere buoni giocatori a gennaio"

Altro scenario: fino a giugno la Juventus rimane così com'è, confortata dalla buona prestazione di Kwadwo Asamoah contro il Bologna. Allegri ha avvertito tutti al termine della partita vinta coi felsinei: "Difficile portare a casa buoni giocatori a gennaio". Anche se questi giocano e non giocano con il proprio club: è il caso di Matteo Darmian, emigrante di lusso che - dall'Inter alla Roma - è accostato un po' a tutti coloro che nel ruolo hanno qualche problema. E ne hanno pure i campioni d'Italia, che tra gli acciacchi di Dani Alves e i litigi contrattuali con Lichtsteiner (peraltro squalificato a Firenze, domenica prossima: altro grattacapo non banale) si ritrovano costretti a reinventarsi sulle fasce.

Marotta vigile su De Sciglio

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2016, Mattia De Sciglio, Italia, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Al termine della stagione, ovviamente, sarà un altro discorso. E lì, non sono escluse sorprese. La scorsa estate la Juventus mise ad esempio le mani su Dani Alves: profilo esperto, vincente, da all in europeo. Un colpo a sorpresa che in pochi avrebbero pronosticato. Tra qualche mese lo scenario potrebbe essere simile, anche se, a oggi, appare poco credibile un'apertura del Milan nei confronti della cessione di Mattia De Sciglio, rilanciato dall'Europeo e considerato uno dei punti fermi della squadra giovane e italiana così sognata da Silvio Berlusconi. Il nazionale azzurro resta un obiettivo di Marotta, che però per il momento pensa soprattutto alla stagione in corso. E se dai tavoli del mercato non spunterà la carta buona, avanti con quel che si ha.
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