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Dybala rinnova: è il simbolo della programmazione della Juventus

Stefano Silvestri

Aggiornato 19/01/2017 alle 13:33 GMT+1

L'agente dell'argentino, Pierpaolo Triulzi, è a Torino per gli ultimi dettagli: nuovo vincolo in scadenza nel 2021, stipendio raddoppiato. Subito respinto l'interesse di Barcellona e Real Madrid, che nei prossimi anni non potranno nemmeno contare sulla maxiclausola da 150 milioni paventata in un primo momento.

Paulo Dybala, Juventus 2016-17, Serie A (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Paulo Dybala lo aveva anticipato al termine della gara di Coppa Italia vinta la scorsa settimana contro l'Atalanta: "Il mio agente arriverà nei prossimi giorni". E l'agente, Pierpaolo Triulzi, è arrivato. Per parlare di quale argomento, ormai lo sanno anche i muri: il rinnovo di contratto della Joya, decisa a legarsi alla Juventus fino al 2021 (l'attuale vincolo scade un anno prima, nel 2020). Lo farà a brevissimo, perché questa è la volontà di tutte le parti in causa: volontà sua e volontà del club, per nulla disposto a imbastire immediatamente un'altra megaoperazione in stile Pogba.

L'interesse delle spagnole

Dybala rinnoverà, dunque. Oggi, o domani, o dopodomani, ma rinnoverà. Nonostante in Spagna il suo nome circoli già con discreta insistenza: l'ex rosanero piace al Barcellona, che nel suo sinistro rivede quello di Lionel Messi, e pure al Real Madrid. Normale che sia così, dopo una stagione piena di esami superati come la scorsa. Lui giura di non sapere nulla: "Non è arrivata alcuna offerta, di che cosa dovrei parlare?". #Dybala2021 è un'operazione sulla quale la Juventus lavora da mesi, e che è ormai in dirittura d'arrivo: se il giocatore guadagna attualmente 3 milioni a stagione, con il nuovo vincolo partirà da una base di 5, più bonus vari. Un affare per tutti.
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Paulo Dybala Juventus Atalanta 2017

Credit Foto LaPresse

Niente maxiclausola

L'unica differenza rispetto a quanto era emerso in un primo momento è la questione clausola: gli agenti di Dybala avrebbero voluto inserirne una da 150 milioni valevole per l'estero, ma la Juventus non ha accettato. Perché vuole riservarsi il diritto di scegliere come, quando e soprattutto se lasciar partire il suo attaccante, senza essere condizionata da fattori non controllabili come accaduto a Napoli e Roma con Higuain e Pjanic. Se ne parlerà eventualmente solo tra qualche anno, ma intanto la società ha già messo le mani avanti rimbalzando immediatamente l'interesse di Barça e Real: si chiama programmazione.

In campo un momento no

Alla Juve, poi, poco importa che il rinnovo arrivi proprio in uno dei momenti più delicati di Dybala da quando l'argentino è a Torino. Trascinatore della squadra verso il quinto scudetto di fila una volta acquisita (a fatica) la fiducia di Allegri, in questa stagione l'ex palermitano sta giocando col freno a mano. Da quando è tornato dall'infortunio subìto a ottobre contro il Milan, sembra non essere più lui: poche le luci e tanti gli errori, da quelli in Supercoppa col Milan alla sparacchiata alle stelle negli ultimi minuti del match di Firenze. Ma a Torino la considerano una crisi passeggera. E si augurano anche anche un bel rinnovo di contratto possa consentire alla loro Joya di sgombrare la mente e tornare decisivo come un anno fa.
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