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Tesoretto Inter: da Perisic a Banega, può incassare un centinaio di milioni

Stefano Silvestri

Pubblicato 12/06/2017 alle 19:11 GMT+2

Prima di far partire la propria campagna di rafforzamento, i nerazzurri devono sistemare il bilancio con qualche cessione: la più pesante, quella del croato al Manchester United. Solo dopo si penserà alle entrate: il brasiliano Dalbert è il più vicino, col Nizza si può chiudere tra mercoledì e giovedì.

Ivan Perisic Inter Udinese 2017

Credit Foto LaPresse

Da Musacchio a Kessié, da Ricardo Rodriguez ad André Silva: al 12 giugno sono già 4 gli acquisti del nuovo Milan, quasi un evento dopo le vacche magrissime degli ultimi anni. E l'altra metà di Milano? Per il momento osserva. Se i rossoneri non sembrano volersi fermare qui, l'Inter è la grande assente dei primissimi giorni di calciomercato, fermo restando che la finestra estiva vera e propria si aprirà soltanto il 1° luglio. Ma c'è una motivazione: prima di acquistare bisogna cedere. Il leit motiv degli ultimi anni.

Tutto ruota attorno a Perisic

Il perno attorno a cui ruoteranno tutti i movimenti nerazzurri si chiama Ivan Perisic. Ormai lo sanno tutti: la trattativa con il Manchester United è da qualche settimana più calda che mai, perché Mourinho ha individuato proprio nell'esterno croato uno degli elementi su cui contare nella prossima stagione. Non c'è ancora l'accordo: l'offerta da 40 milioni di euro presentata dai Red Devils non è stata ritenuta sufficiente dall'Inter, che ne chiede una cinquantina. La fumata bianca, a meno di sorprese, arriverà: Spalletti non vorrebbe privarsi di Perisic, che sarà però sacrificato sull'altare del Fair Play Finanziario. Quella mannaia che da anni incombe sul club, e che lo costringerà ad altre cessioni per poter finalmente dare il via a una vera e propria campagna di rafforzamento.

La questione Jovetic

Quali cessioni? Quelle degli esuberi che anche nelle scorse sessioni l'Inter avrebbe voluto cedere, senza però riuscirci. In cima alla lista compare Stevan Jovetic, che il Siviglia non è certo di voler riscattare alle condizioni (13 milioni) proposte dai nerazzurri: nessun problema, perché altri club europei, tra cui il Marsiglia, hanno già manifestato un certo interesse nei suoi confronti. Nemmeno lui, acquistato dal Manchester City nell'estate del 2015 e considerato il fiore all'occhiello di una campagna acquisti che comprendeva anche i vari Miranda, Kondogbia e Perisic, rimarrà a Milano: la storia con l'Inter si è interrotta tanto, tanto tempo fa.
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Stevan Jovetic

Credit Foto Getty Images

104 milioni di motivi per vendere

E poi ci sono tutti coloro che, per un motivo o per un altro, l'Inter è desiderosa di lasciar partire. I vari Banega, Ranocchia (appena tornato dal prestito all'Hull City), Murillo, Nagatomo, Biabiany, Santon, Brozovic. Difficile cederli tutti, quasi impossibile: non funziona così, come si è ben compreso un anno fa e poi a gennaio. Ma i nerazzurri faranno il possibile per rimodellare una rosa che ha clamorosamente mancato anche l'ingresso in Europa League, dopo aver dato l'mpressione di poter puntare al terzo posto. Anche perché in ballo c'è un tesoretto potenziale da leccarsi i baffi: 104 milioni di euro per sei giocatori, come da calcolo della 'Gazzetta dello Sport'. Nella tabella sottostante, le possibili entrate di cui l'Inter spera di beneficiare.
GIOCATOREPOSSIBILE DESTINAZIONEQUANTO PUÒ INCASSARE L'INTER
Ivan PerisicManchester United50 milioni
Stevan JoveticSiviglia13 milioni
Ever BanegaCina, Tigres10 milioni
Andrea RanocchiaPremier League10 milioni
Marcelo BrozovicZenit15 milioni
Jonathan BiabianySparta Praga6 milioni

Le entrate: si parte da Dalbert

Il primo rinforzo messo a disposizione di Spalletti dovrebbe invece essere Dalbert Henrique Chagas Estevão, per tutti semplicemente Dalbert, ventitreenne terzino sinistro del Nizza: l'Inter vuole chiudere presto e, secondo quanto rivelato da 'fcinternews.it', potrebbe farlo tra mercoledì e giovedì. 12 sono i milioni che andranno ai francesi. Solo in seguito i nerazzurri andranno a caccia di quegli elementi che - da Rüdiger a Berardi, passando per il laziale Keita e per un centrocampista di spessore da affiancare a Gagliardini - possano migliorare il livello della rosa. E allora sì il duello di mercato con lo scatenato Milan di questi giorni potrà riequilibrarsi.
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