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Benassi ed Eysseric: dopo tante scommesse, la Fiorentina riparte da loro

Stefano Silvestri

Aggiornato 10/08/2017 alle 23:00 GMT+2

Gli acquisti dell'ex centrocampista del Torino e del francese tranquillizzano parzialmente l'ambiente viola, scosso dalle cessioni di Borja Valero, Bernardeschi e Vecino e da quella sempre possibile di Kalinic. Dopo tanta perplessità, Firenze prova a pensare positivo.

Benassi 2016 - Lituania-Italia Under 21 - LaPresse

Credit Foto Eurosport

Indebolita da da tanti addii illustri, divisa a metà tra la voglia di trattenere Nikola Kalinic e il suo desiderio di andare al Milan, scossa dalle continue contestazioni della tifoseria nei confronti della famiglia Della Valle. È stata un'estate caldissima, quella della Fiorentina. E non tanto dal punto di vista climatico. Poi, a sorpresa, ecco un doppio colpo di coda in poche ore: l'arrivo a Firenze di Valentin Eysseric e poi quello di Marco Benassi, il cui trasferimento è stato annunciato ieri dal Torino e confermato oggi dalla società viola. Due squilli veri, finalmente.

La prima certezza

Quello relativo all'ex granata, in particolare, è il classico colpo a sorpresa che fa svoltare in maniera piuttosto decisa le prospettive di una squadra immersa in un ambiente depresso. Sì, l'interesse della Fiorentina nei confronti di Benassi era più o meno risaputo, ma in pochi sospettavano che l'affare si sarebbe potuto chiudere in questi giorni. Il neo acquisto viola non è un campione: è però un ottimo giocatore. Ha polmoni, una buona tecnica, capacità difensive e d'inserimento, come dimostrato sia al Torino che con l'Under 21. Scartato forse troppo presto dall'Inter, già chiamato da Antonio Conte nella Nazionale maggiore e in attesa che anche Ventura lo porti nel giro, ha l'opportunità di proseguire a Firenze il proprio percorso di crescita. Diversamente dai tanti altri volti nuovi messi a disposizione di Pioli da Corvino, non è una scommessa. Anzi.

Eysseric innesto prezioso

Cambio di Paese e campionato a parte, non può essere considerato una scommessa a tutti gli effetti nemmeno Valentin Eysseric, pure lui ufficializzato ieri dalla Fiorentina. Trattativa che proseguiva ormai da settimane e accordo definitivo trovato nelle scorse ore con il Nizza, che ha liberato il francese dopo il doppio preliminare di Champions League superato contro l'Ajax. Trequartista, può agire nella zona centrale ma anche sugli esterni. Sa calciare ed è preciso anche da fermo (è già andato a segno dal dischetto nell'amichevole di stasera contro la Pistoiese). L'arrivo di Benassi ha fatto parzialmente passare in secondo piano il suo, ma chi lo conosce non ha dubbi sul fatto che si tratti di un innesto utile e prezioso.

Torna il sereno?

Torna dunque parzialmente il sereno su una Fiorentina devastata dalle cessioni di Bernardeschi, Borja Valero e, se vogliamo, pure Vecino. Le perplessità e la rabbia della tifoseria non possono essere completamente spazzate via da un paio di buone operazioni in entrata, ma se non altro i viola ripartono da qui. Il prossimo innesto potrebbe essere Giovanni Simeone, il centravanti che Corvino ha individuato in caso di partenza di Kalinic in direzione Milan. L'ennesimo tassello di un'opera silenziosa, portata avanti senza proclami (e ci mancherebbe altro). Una vettura un po' strana, costruita pezzo per pezzo con parti provenienti dall'Europa e dal Mondo. Con la speranza, oggi più fondata di ieri, di trovare un'alchimia apparentemente improbabile.
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