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Higuain: "Juventus, l'obiettivo è il Triplete. Il mio segreto? Non ascolto le critiche distruttive"

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Aggiornato 09/03/2018 alle 20:18 GMT+1

In un'intervista a Marca il centravanti argentino, mattatore nel doppio incontro contro il Tottenham e determinante nell'impresa di Wembley, spiega gli obiettivi e i segreti della fame insaziabile di vittorie del club bianconero: "Questa squadra ha cuore e per questo non incrociamo mai le braccia. Siamo ancora in corsa su tre competizioni con l'ambizione di vincerle tutte".

Gonzalo Higuain, Juventus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Obiettivo Triplete. Dopo l’impresa di Wembley con il Tottenham, non solo i tifosi ma anche i giocatori tornano a sognare quell’en plein sfuggito lo scorso anno e nel 2015. Gonzalo Higuain, hombre del partido nella doppia sfida contro gli Spurs con tre gol e un assist per il gol qualificazione di Dybala, in un’intervista a Marca il Pipita non nasconde le proprie mire e le proprie ambizioni per il proseguo di questa stagione.
Questa squadra ha cuore e per questo non incrociamo mai le braccia. Mai. E i risultati si vedono. Come si spiega il successo col Tottenham? Anima, carattere e soprattutto cuore. Crediamo nella squadra, tutti siamo importanti e quando le cose vanno male ecco che viene fuori la squadra. Questo è ciò che è successo contro il Tottenham. Stavamo perdendo, ma la Juve non si arrende mai. E infatti siamo ancora in corsa su tre competizioni con l'ambizione di vincerle tutte. Questa è la Juve. La chiave è la competizione e l'ambizione di vincere sempre, non dobbiamo mai dimenticarci il simbolo che portiamo sul petto. Obiettivi? Vogliamo vincere le tre competizioni in cui siamo in corsa. Intanto è stato importante aver eliminato il Tottenham in Champions. Ora continueremo ad andare avanti passo dopo passo.

"Non ascolto le critiche distruttive"

Higuain entra nel dettaglio sull’esultanza rabbiosa dopo il gol del momentaneo 1-1 che ha cambiato la partita…
Non era un momento complicato, stavamo per essere eliminati e avevamo bisogno di qualcosa del genere. Era il gol di cui avevamo bisogno e che ci ha messo di nuovo in parità, per questo l'ho celebrato in questo modo. Nessuna polemica. Da molti anni non mi importa cosa mi viene detto. Le critiche distruttive mi entrano da un orecchio e mi escono dall'altro. Quelle costruttive invece cerco di ascoltarle. E non presto neanche troppa attenzione alle lodi. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, lavorare in silenzio. Mi alleno, sto con il gruppo e nient'altro. Vengo da dodici anni in Europa ai massimi livelli e sono consapevole di ciò che viene detto, non mi interessa. Segnare un gol importante a Wembley merita un'esultanza simile, niente di più.

Chiellini: "Vogliamo il sorpasso sul Napoli"

Monumentale nel finale della sfida a Wembley contro il Tottenham, anche Giorgio Chiellini è tornato sulle emozioni provate mercoledì scorso a Londra e come questa impresa può cambiare il proseguimento della stagione della formazione bianconera.
Speriamo di passare in testa presto, magari già nel weekend anche solo per qualche ora. Saranno tre partite complicate, contro squadre fisiche, ed è un periodo molto dispendioso. Serviranno tutte le energie fisiche e mentali, abbiamo cominciato a concentrarci bene, mettendoci alle spalle la Champions League, perché i prossimi giorni sono troppo importanti... E' stato emozionante, sia per noi che per tutti i tifosi, poi passionale, dato che per ottenere la qualificazione in questa doppia sfida è servita molta passione, e infine lucido, dal momento che eravamo coscienti delle difficoltà, ma non abbiamo mai perso l'attenzione e la lucidità sulla gara, aspettando che il Tottenham concedesse qualcosa. Ed è successo. Siamo una squadra che si sta rinnovando, ci sono tanti giocatori con esperienza, oltre a noi italiani penso a Lichtsteiner e Asamoah, ma ci sono anche compagni qui da tre o quattro anni, ormai pienamente parte del Club. Quel che conta, al di là del tempo, è non correre mai il rischio di essere appagati, mantenendo sempre applicazione e volontà di sacrificarsi, per continuare a vincere: adesso arrivano i mesi più belli, e non abbiamo ancora vinto nulla. Allegri? L'allenatore è il nostro timone, le nostre fortune e le sue sono reciproche: c'è una grande sintonia e sinergia fra lui e il gruppo. Dybala? Paulo deve semplicemente continuare a fare quello che sta facendo: è un ragazzo d'oro, adesso ha ricominciato a fare gol, ma non abbiamo mai avuto nessun dubbio.
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