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Le pagelle di Genoa-Juventus: Dybala maestoso, male la difesa bianconera

Stefano Silvestri

Pubblicato 26/08/2017 alle 20:30 GMT+2

L'argentino è nuovamente il grande protagonista della rimonta: meno bene i suoi compagni offensivi, comunque decisivi nelle azioni più importanti, anche se a far tremare sono soprattutto le disattenzioni degli uomini davanti a Buffon. Pandev indemoniato solo per un tempo, che duello tra Laxalt e Cuadrado.

Paulo Dybala Genoa Juventus 2017

Credit Foto LaPresse

Genoa

Mattia PERIN 6 - Salva il salvabile, specialmente nel primo tempo, con interventi di alto livello. Anche se forse potrebbe fare qualcosa di più in occasione del 2-4.
Davide BIRASCHI 6 - Non ha responsabilità particolarmente evidenti nel ko. Anzi, tiene testa bene a Mandzukic e agli altri campioni bianconeri, nonostante proprio in quella zona la Juve affondi per riaprire la gara.
Luca ROSSETTINI 6 - Comanda complessivamente bene la difesa del Genoa, senza lasciarsi andare a errori marchiani. Certo, quando la Juve fa valere la propria qualità c'è poco da fare anche per lui.
Santiago GENTILETTI 5 - Subito ammonito, riesce a tenere a bada la propria foga evitando un secondo giallo. Ma nella sua zona i bianconeri trovano spazio per dilagare.
Darko LAZOVIC 5,5 - Si sciroppa continuamente tutta la fascia, con tanta volontà, tantissima resistenza e ma pochi cross davvero invitanti e parecchia imprecisione. Con un braccio troppo largo regala un rigore alla Juve.
Andrea BERTOLACCI 5,5 - Così così. Buona volontà, pressing ma anche qualche errore di troppo in appoggio. Non la miglior prestazione possibile.
Miguel VELOSO 6 - Distribuisce bene il gioco del Genoa, provando a portare ordine in mezzo al campo. Soffre il palleggio della Juve, ma anche lui si lascia andare a un paio di preziosismi tecnici.
Diego LAXALT 6,5 - Non scopriamo certo oggi la quantità di fiato che si ritrova in corpo: lo usa per contrapporsi a Cuadrado e poi per proporsi in avanti. Tra i migliori, nonostante il colombiano lo batta nell'azione del 2-3.
Goran PANDEV 6,5 - Gara a due facce: imprendibile per un tempo intero, tra la percussione del vantaggio e le giocate in combinazione con Galabinov, meno in palla dopo l'intervallo.
Andrey GALABINOV 6,5 - Con la sua possenza fisica tiene impegnati entrambi i centrali juventini. E dimostra di potersi meritare la chance in A: un gol, altre occasioni, un gran gioco di sponda per i compagni (dal 72' Ricardo CENTURION 5 - In poco meno di 20 minuti combina poco e si mangia orribilmente un gol a porta vuota)
Adel TAARABT 6 - Ha buoni spunti e zero paura di provare qualche giocata difficile. Poco continuo, ma anche e soprattutto perché deve aiutare parecchio in fase difensiva (dal 51' Raffaele PALLADINO 5,5 - Non ha la stessa qualità dell'ex rossonero, anche se chiama Buffon a un intervento non semplice)
All. Ivan JURIC 6 - Ha poco da rimproverare a sé stesso e alla squadra. Finché riesce a rimanere in partita, è un Genoa bello e voglioso. A far la differenza è la superiore qualità juventina.
picture

Andrej Galabinov Genoa Juventus 2017

Credit Foto LaPresse

Juventus

Gianluigi BUFFON 6 - Battuto immediatamente per due volte, ma senza colpe, deve compiere un solo intervento vero: su Palladino, nel finale della gara.
Stephan LICHTSTEINER 5,5 - Bloccato senza sostenere mai l'azione offensiva, in quanto deve fare attenzione a Taarabt e Laxalt. Tanta sofferenza, poche cose buone. Tra queste c'è però un fondamentale salvataggio su Galabinov davanti a Buffon (dal 74' Andrea BARZAGLI s.v.)
Daniele RUGANI 5 - Esce con il mal di testa dal duello con Galabinov, che lo sovrasta dal punto di vista fisico e nel gioco aereo. Evidente il fallo sul bulgaro che porta alla concessione del rigore al Genoa.
Giorgio CHIELLINI 5 - Come Rugani, non vive un pomeriggio facile. E già dal ventesimo secondo, quando combina la frittata in collaborazione con Pjanic. Galabinov tiene sempre in ansia anche lui.
Alex SANDRO 5 - Pandev lo manda dritto all'inferno già dopo 20 secondi: gran parte delle responsabilità dello svantaggio sono del brasiliano. Poco preciso davanti, sempre in affanno quando deve tenere il macedone e Lazovic. Male.
Sami KHEDIRA 5 - Completamente avulso dal gioco bianconero. Di lui si ricordano pochissime cose buone e tante difficoltà. Avvio di stagione faticosissimo per il tedesco (dal 58' Blaise MATUIDI 6 - Ordinaria amministrazione. Contribuisce a serrare i ranghi a centrocampo e fa meglio dello spento Khedira)
Miralem PJANIC 6 - Subito protagonista in negativo con l'autorete dello svantaggio, ma ha il merito di non abbattersi: serve a Dybala la palla del primo gol e gestisce tutto sommato discretamente l'azione della Juve (dall'81' Rodrigo BENTANCUR s.v.)
Juan CUADRADO 6,5 - Fumoso e poco concreto per gran parte del match, poi vai a vedere il tabellino e scopri che il suo apporto è più che decisivo: l'accelerazione che porta al rigore è devastante, la rete del 2-3 bellissima.
Paulo DYBALA 8 - Il migliore a Roma, il migliore col Cagliari, il migliore anche oggi. La Juve non muore mai soprattutto perché non muoiono mai la verve, gli spunti e la fantasia del suo campione. Due reti vitali per tenere vive le speranze, una terza per chiudere col botto.
Mario MANDZUKIC 6 - Gara per larghi tratti anonima, senza spunti degni di nota e con un gol fallito davanti a Perin. Ma l'assist della definitiva vittoria è una perla dalla bellezza assoluta.
Gonzalo HIGUAIN 6 - Poco preciso negli scambi stretti, nelle sponde per i compagni e alla conclusione. Molto meglio nell'ultimo passaggio: apre l'azione del 2-1 e poi mette Dybala davanti alla porta.
All. Massimiliano ALLEGRI 6 - L'inizio choc e la prestazione negativa della difesa lo tengono in allarme, poi ci pensa Dybala. Con lo spostamento di qualche pedina offensiva complica i piani del Genoa.
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