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Show di Dybala e rimontona Juventus: sotto 2-0 dopo 6', vince 4-2 a Genova

Stefano Silvestri

Aggiornato 26/08/2017 alle 20:30 GMT+2

Un autogol di Pjanic e Galabinov dal dischetto portano in doppio vantaggio il Genoa, resuscitando i fantasmi dello scorso anno, ma i bianconeri trovano la forza di riportarsi in partita: l'argentino è il grande artefice del successo con una tripletta, a segno anche Cuadrado. VAR nuovamente protagonista con due rigori concessi.

Paulo Dybala Genoa Juventus 2017

Credit Foto LaPresse

Questa Juventus non muore mai. Nemmeno se va in doppio svantaggio, com'era accaduto già a Roma contro la Lazio. Diversamente dalla bruciante serata di Supercoppa, però, stavolta la rimonta bianconera è completa: un 4-2 che punisce oltremisura un Genoa gagliardo e spesso pericoloso e tiene la squadra di Allegri a punteggio pieno in classifica. Scacciati i fantasmi dello scorso campionato, quando proprio qui, al Ferraris, i campioni d'Italia avevano offerto la peggior prestazione stagionale. Merito soprattutto di Paulo Dybala, il grande protagonista: due gol che riportano il sereno dopo i terribili sbandamenti iniziali (1-0 rossoblù dopo una ventina di secondi, 2-0 dopo 6 minuti), un terzo nel finale per sigillare il risultato. 4 centri nelle prime due giornate per l'argentino, capocannoniere solitario. Ma protagonista del match è anche il VAR, ormai sugli scudi su ogni campo di A: grazie alla tecnologia l'arbitro Banti concede al Genoa il rigore del momentaneo raddoppio, non vedendo però la posizione irregolare di Galabinov, quindi anche la Juve beneficia di un penalty, giustamente concesso per mani di Lazovic. In sostanza, è la solita Juve: ballerina dietro, devastante quando si illuminano Dybala e gli altri interpreti offensivi. La caccia al settimo scudetto di fila è iniziata.

La cronaca della partita

20 secondi e accade quello che non ti aspetti: Pandev penetra da destra e crossa, Chiellini e Pjanic la combinano grossa e il pallone rotola in rete dopo l'ultimo tocco del bosniaco. Proprio Pandev spizza verso la propria porta chiamando Perin a un miracolo, poi al 6' il Genoa raddoppia: dopo aver consultato il VAR, Banti concede un rigore ai rossoblù per una pedata in area di Rugani a Galabinov, e dal dischetto lo stesso bulgaro firma il suo primo gol in A. 2-0 e vecchi fantasmi che tornano ad aleggiare. Ma la Juve si riprende subito. 14': Higuain in area per Pjanic, tocco all'indietro per Dybala che col destro fulmina Perin. Gara completamente riaperta. Lo stesso Pipita incrocia di poco a lato, poi Galabinov e Pandev fanno venire i brividi a Buffon. Finale di tempo di marca bianconera: Perin salva nella stessa azione su Dybala e Mandzukic, ma nulla può sul sinistro forte e preciso della Joya, che dal dischetto trasforma il rigore concesso da Banti – nuovamente grazie al VAR – per un braccio largo di Lazovic.
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Paulo Dybala Genoa Juventus 2017

Credit Foto LaPresse

Subito Higuain dopo l'intervallo: Dybala lo serve bene in area ma il Pipita incrocia di pochissimo a lato. Al 62', in ogni caso, la Juventus trova la rete del clamoroso sorpasso: Mandzukic imbecca stupendamente Cuadrado, che in area stoppa di petto, rientra su Laxalt e col sinistro beffa Perin. Un gol che demoralizza il Genoa ma al contempo lo spinge nuovamente in avanti: proprio Laxalt prova a rispondere con una rasoiata che sfila di poco sul fondo. Juric inserisce Lapadula, che ha immediatamente una buona chance per il pari: Buffon è bravissimo a uscirgli sui piedi. E ancora il portierone bianconero, nei minuti finali della gara, dice di no al sinistro incrociato dell'ex Palladino, pure lui subentrato nella ripresa. Nel recupero, discorsi chiusi: Higuain allarga per Dybala, sinistro sul primo palo e definitivo 2-4. Juventus a punteggio pieno.

La statistica chiave

Prima tripletta e gol numero 50 in Serie A per Paulo Dybala, a segno, tra la fine dello scorso campionato e l'inizio di questo, da 4 giornate consecutive.

Il tweet

Il migliore in campo

Dybala. Il migliore a Roma, il migliore col Cagliari, il migliore anche oggi. La Juve non muore mai soprattutto perché non muoiono mai la verve, gli spunti e la fantasia del suo campione. Due reti vitali per tenere vive le speranze, una terza per chiudere col botto.

Il peggiore in campo

Alex Sandro. Pandev lo manda dritto all'inferno già dopo 20 secondi: gran parte delle responsabilità dello svantaggio sono del brasiliano. Poco preciso davanti, sempre in affanno quando deve tenere il macedone e Lazovic. Male.

La dichiarazione

Paulo Dybala:"Per me è la prima tripletta in Italia, mi porterò il pallone in Italia. Giocare col 10 non è semplice, perché se non fai bene ti prendi tante critiche, ma poi le critiche possono diventare positive".

Il tabellino

Genoa (3-4-3): Perin; Biraschi, Rossettini, Gentiletti; Lazovic, Veloso, Bertolacci, Laxalt; Pandev (78' Lapadula), Galabinov (72' Centurion), Taarabt (51' Palladino). All. Juric
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner (74' Barzagli), Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (58' Matuidi), Pjanic (81' Bentancur); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri
Arbitro: Luca Banti di Livorno
Gol: 1' aut. Pjanic (G), 7' rig. Galabinov (G), 14' Dybala (J), 48' pt rig. Dybala (J), 62' Cuadrado (J), 92' Dybala (J)
Note: ammoniti Lichtsteiner (J), Gentiletti (G), Biraschi (G), Lazovic (G), Cuadrado (J), Laxalt (G)
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