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Da 0 a 10, il Pagellone della 23a giornata di Serie A: Juventus e Ronaldo a forza 20, Milan solido

Enrico Turcato

Aggiornato 11/02/2019 alle 09:15 GMT+1

Rossoneri solidi e convinti: giocare dopo le altre non ha portato pressioni particolari. Il Frosinone ora é a un passo dalla salvezza. Ottima reazione della Juventus, Ronaldo continua a dominare nonostante gli scettici. Momentaccio per Icardi, rischiano Udinese e Cagliari

Cristiano Ronaldo esulta con la Dybalamask, Sassuolo-Juventus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Voto 10...a un Milan che non sente pressione e difende il quarto posto

Giocare per ultimo, quando tutte le inseguitrici avevano già vinto, non era facile. Eppure il Milan di Gattuso ha spazzato via il Cagliari e si è riconfermato al quarto posto anche al termine della 23a giornata. "Vogliamo arrivare in Primavera ancora in corsa per la zona Champions", ha dichiarato Gattuso a fine gara. Legittimo credergli, anche perché con un Paquetá e un Piatek in più, e con una solidità difensiva ormai conclamata (solo 4 gol subiti da inizio dicembre ad oggi), questo Milan pare avere le carte in regola per giocarsela fino all'ultima giornata.

Voto 9...a Salvatore Sirigu, para-rigori e uomo in più del Toro

Ha parato cinque degli ultimi sette rigori affrontati in Serie A e anche contro l'Udinese si è dimostrato decisivo per il Torino. I granata, che hanno soltanto 5 punti di distacco dal quarto posto, hanno rischiato nonostante la superiorità numerica e sono stati tenuti in piedi dal proprio portiere. Salvatore, di nome e di fatto.

Voto 8...al Frosinone, che adesso inizia a crederci

Seconda vittoria consecutiva in trasferta, per di più su un campo ostico come il Ferraris. Il Frosinone di Baroni batte la Sampdoria a domicilio, blinda la propria porta e aggancia il trenino giusto per la salvezza. Due lunghezze da Empoli e Bologna, tre dall'Udinese, con diversi scontri diretti da giocare. Occhio ai Ciociari, pungolati nell'orgoglio da De Laurentiis, ma non certo retrocessi in partenza. No limits.

Voto 7...alla Juventus e al suo ritmo infernale

20 successi e tre pareggi. 63 punti. Ancora a +11. Non ci sono rivali. Il 3-3 con il Parma è dimenticato, nonostante l'inizio di partita tumultuoso di Reggio Emilia. Dopo aver sbandato per un quarto d'ora, la Juventus ha reagito e ha trovato un altra vittoria importante nel suo cammino verso lo Scudetto. Khedira e Matuidi tornati a buoni livelli, bene Caceres, solito Ronaldo. La preparazione alla sfida clou contro l'Atletico continua. Prossimo step: recuperare al 100% Dybala e Douglas Costa, richiamati all'ordine da dirigenza e Allegri.

Voto 6...alla Roma che riparte e si prepara al meglio alla Champions

0-3 comodo a Verona contro il Chievo. Dzeko prende la mira, la squadra inizia a compattarsi, anche se gli infortuni (Schick l'ultimo della lista) non finiscono di palesarsi improvvisi. La Roma si porta a 38 punti, tiene nel mirino il Milan e si prepara nel migliore dei modi all'andata degli ottavi di finale contro il Porto. Serviranno lo spirito di gruppo e l'unione visti al Bentegodi, ma i quarti restano un obiettivo credibile. Cosí come del resto il quarto posto.

Voto 5... alla mira di un Napoli poco concreto

Otto punti in meno rispetto alla passata stagione dopo 23 giornate. Fuori dalla Coppa Italia e dalla Champions. A Firenze il Napoli ha sprecato troppo, non ha concretizzato e ha confermato di non aver ancora le carte in regola per poter anche solo ipotizzare di impensierire davvero la Juventus. Ancelotti ha l'obbligo di ben figurare in Europa League per non rendere incompiuta una stagione già in parte compromessa.

Voto 4...al momento di Mauro Icardi

Digiuno interminabile. Anche a Parma l'argentino ha avuto almeno due palle buone e non ha colpito. La sua squadra (voto 7) ha reagito al momento negativo, lui no. Sicuramente le chiacchiere sul rinnovo influiscono sul suo rendimento, ma la sua dote realizzativa si è inceppata nel momento più caldo della stagione. Urgono rimedi.

Voto 3...alla gestione della SPAL

Non valutiamo la prova complessiva di Bergamo, che sarebbe sicuramente sufficiente. Ma l'aver preso due gol in contropiede in casa della regina delle ripartenze veloci. Troppa spavalderia non paga. Giusto osare, ma forse cosí è troppo.

Voto 2...al crollo di Cagliari e Udinese

Occhio, che adesso la situazione si complica. Altro ko per entrambe. Il Cagliari evidenzia i noti problemi difensivi e si china al Milan. L'Udinese spreca anche un calcio di rigore con De Paul e lascia Torino con l'ennesimo 0 stagionale alla voce punti conquistati. Un punto per i friulani, tre per i sardi: vantaggi minimi per dormire sogni tranquilli. O ci si sveglia, o si va in B.
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Il rigore calciato da Rodrigo De Paul, Torino-Udinese, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Voto 1...al Chievo che pare aver mollato

Tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro. Il Chievo di Di Carlo pare aver mollato. La resa alla Roma e il pareggio del Bologna portano i veneti a 9 punti dalla possibile salvezza. Forse troppi per una squadra in evidente difficoltà, che ha vinto solo una volta in 23 giornate e che non riesce a trovare la continuità per rimettersi in corsa.

Voto 0... a chi pensava che Ronaldo in Italia non dominasse come in Spagna

18 gol e 8 assist in 23 presenze di Serie A, 20 gol e 10 assist in 31 presenze stagionali. Numeri da alieno, di un fuoriclasse che riesce a dominare qualsiasi campionato e qualsiasi avversario si trovi ad affrontare. Gli scettici sono già stati smentiti. Magari non manterrà la media di 40/50 reti cui aveva abituato i tifosi del Real, ma il portoghese resta di un'altra categoria. A 34 anni, senza nessuna paura, sempre pronto a fare la differenza.
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