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Juventus, De Ligt ipoteca sul futuro: può valere più del colpo Ronaldo

Stefano Silvestri

Pubblicato 25/06/2019 alle 07:37 GMT+2

Acquistando il giovanissimo centrale olandese i bianconeri si assicurerebbero un giocatore pronto da subito, sistemando al contempo la difesa anche per gli anni a venire. Ecco perché il suo arrivo può avere una valenza addirittura superiore rispetto a quello di CR7.

Cristiano Ronaldo e Matthijs De Ligt

Credit Foto Getty Images

Mesi di voci, indiscrezioni, avvistamenti, tentativi e poi, finalmente, tutto pare essersi incanalato in una direzione: Torino. Ovvero Juventus, squadra che Matthijs de Ligt è pronto a difendere a partire dalla prossima stagione. Sempre più vicini, i bianconeri e l'Ajax sembrano destinati a stringersi la mano, naturalmente con la benedizione di Mino Raiola. Un acquisto extralusso per una squadra già fortissima di suo e, soprattutto, un colpo che dimostra come la Signora continui a proiettarsi nel futuro senza dimenticare di vivere il presente.

Obiettivo: svecchiare la difesa

De Ligt non ha ancora compiuto 20 anni (lo farà il 12 agosto), eppure ha già la fascia di capitano dell'Ajax sul braccio e forma la cerniera difensiva dell'Olanda assieme a van Dijk. Insomma, siamo di fronte a un campione di precocità. Ed è questo che ha attratto la Juventus: la possibiltà di sistemare la propria retroguardia non solo per la prossima stagione, ma anche per quelle a venire. Venendo così incontro a una delle principali necessità: svecchiare un reparto che, tra le 32 primavere di Bonucci e le quasi 35 di Chiellini (Barzagli s'è ritirato a 38), ha bisogno di una bella rinfrescata. Anche perché le alternative plausibili, ovvero i pur bravi Demiral e Romero, non sembrano poter lottare per una maglia da titolare. Così come Rugani, che Sarri si sarebbe volentieri riportato al Napoli e al Chelsea dopo averlo già allenato all'Empoli, ma che mai ha dimostrato davvero di essere un giocatore da Juve.

De Ligt più di Cristiano Ronaldo: perché no?

Ecco perché, in questo senso, l'operazione de Ligt avrebbe poco da invidiare rispetto a quella orchestrata 12 mesi fa per portare a Torino Cristiano Ronaldo. Anzi, forse avrebbe un valore ancora più importante. Personaggi diversi, intendiamoci: fenomeno riconosciuto il portoghese, potenziale fuoriclasse il secondo. Ma fare la differenza è l'età, i 15 anni che intercorrono tra uno e l'altro. Se il trentaquattrenne Ronaldo è stato preso dalla Juve nell'ottica del tutto e subito, di un all in che avrebbe dovuto riportare subito i bianconeri sul tetto d'Europa, l'affare per portare in Italia il diciannovenne de Ligt risponde a logiche meno immediatiste e maggiormente futuribili: con lui, in sostanza, la difesa della Signora sarebbe blindata per anni e anni.

Un'ipoteca sul futuro

Un Ronaldo che, invece di segnare, non fa segnare: così può essere definito de Ligt, che a 19 anni ha già vissuto esperienze che tanti colleghi si sognano in un'intera carriera. L'Ajax, il titolo di Eredivisie, le pazze notti di Champions coi colpi del Bernabeu e dell'Allianz Stadium, la maglia dell'Olanda tenuta stretta nonostante il tremendo esordio in casa della Bulgaria nel marzo del 2017: due errori, due gol dei padroni di casa, la sostituzione dopo 45 minuti con Hoedt. De Ligt ha avuto la forza interiore di rialzarsi e diventare rapidamente quel che è diventato: uno dei centrali più bravi d'Europa. Anche la Juventus, peraltro eliminata dall'Europa da un suo gol, se n'è accorta. E ora vuole ipotecare il futuro.
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