Niente tournée in America per la Juventus? La paura è che Ronaldo possa essere arrestato
Aggiornato 20/03/2019 alle 22:49 GMT+1
La Juventus starebbe trattando con la Relevent Sports, società organizzatrice dell'International Champions Cup, per spostarsi in Asia anziché fare la solita tournée negli Stati Uniti. Il perché? La paura che Ronaldo possa essere arrestato a seguito della riapertura dell'indagine sullo stupro di Kathryn Mayorga.
La Juventus, durante la prossima estate, non prenderà parte alla solita tournée negli Stati Uniti. Il perché? La paura che Cristiano Ronaldo possa essere arrestato dalle autorità locali dopo la riapertura dell’indagine a suo carico per lo stupro (tutto da verificare) della sig.ra Kathryn Mayorga. La Mayorga aveva denunciato il giocatore portoghese per averla violentata in una camera d'albergo di Las Vegas, nel 2009, e di averle versato la somma di 375.000 dollari per ottenere il suo silenzio.
La Juventus giocherà in Cina e Singapore
Tutto parte dall’articolo del New York Times, a firma di Tariq Panja, che anticipa come la Juventus parteciperà sì all’International Champions Cup 2019, ma sarà in scena in Cina e a Singapore per la “versione asiatica”: tra i club di spicco ci saranno Manchester United e Tottenham Hotspur. La Juventus ha un accordo pluriennale con la società che organizza l’International Champions Cup, la Relevent Sports di New York, e nelle ultime settimane si è deciso un piano per evitare possibili inconvenienti sul suolo americano. Un bel problema, considerando che Cristiano Ronaldo poteva essere la stella principale di tutta la tournée e attirare migliaia e migliaia di tifosi negli stadi che ospiteranno i match.
Le accuse della Kathryn Mayorga
Neanche tre mesi dopo il suo arrivo alla Juventus, Ronaldo fu accusato di stupro dalla Mayorga - a quasi 10 anni di distanza - presentando una nuova denuncia al Dipartimento di Polizia metropolitano di Las Vegas. La novità, presente nella nuova denuncia, è che la sig.ra Mayorga ha dichiarato di essere stata pagata 375 mila dollari per il suo silenzio. Ronaldo e i suoi avvocati hanno subito negato l’accusa, etichettando il tutto come “fake news”.
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