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Pazza Inter vola in Champions: 2-1 all'Empoli con Keita e Nainggolan, ma che paura!

Alessandro Brunetti

Aggiornato 26/05/2019 alle 22:53 GMT+2

Gli uomini di Spalletti piegano i toscani (retrocessi) nella ripresa dove succede veramente di tutto: rigori sbagliati (Icardi), rimonta e contropasso con D'Ambrosio che centra una traversa nella sua area per salvare un gol fatto, Handanovic miracoloso e finale con espulsioni in pieno recupero con 3-1 annullato. Inter in Champions da quarta, Empoli retrocesso.

Inter 2018/19 Nainggolan

Credit Foto Getty Images

E’ tornata la Pazza Inter. E lo fa nella notte più importante e disccusa della satgione. L’ultima. I nerazzurri piegano 2-1 l’Empoli a San Siro, vola in Champions League da quarta, e lo fa a modo suo. Con un finale pazzesco e non adatto ai deboli di cuore.
Nel mezzo mille storie, una partita bellissima, e un Empoli che avrebbe meritato molto di più soprattutto per questo finale di stagione ma che invece retrocede. Festeggia il popolo interista, festeggia l’Inter. Ora l’estate, e la nuova era Conte. Si volta pagina, ma difficilmente l’Inter smetterà di essere Pazza.

La conaca del match

Impetuoso e violentissimo l’avvio dell’Inter che mette alle corde l’Empoli con un pressing asfissiante. Prima mezz’ora completamente a tinte nerazzurre, tranne sporadiche ripartenze toscane contenute però da Skriniar e de Vrij. La squadra di Spalletti comincia a prendere, letteralmente, a pallatte la porta di un Dragowski monumentale. Il polacco neutralizza una serie impressionante di conclusioni dei nerazzuri, da cartolina la parata a mano aperta sul violento colpo di testa di Perisic sugli sviluppi di un corner (27’). Nainggolan suona più volte la carica dalla distanza, così come Vecino, mentre Icardi e Politano non trovano mai lo specchio della porta. I risultati di Milan e Atalanta arrivano a San Siro, e l’Inter tira inconsciamente il freno a mano. Ci pensa allora Handanovic a blindare la porta sulla prima e vera occasione sull’incursione in area di Caputo che centra in pieno lo sloveno. L’Inter chiude in attacco, ma è ancora Dragowski a volare sulla saetta di Asamoah indirizzata al sette. Otto conclusioni nello specchio nei soli primi 45’, un record stagionale. Ma non basta.
Nella ripresa succede veramente di tutto. Entra Keita, proprio per Asamoah con Perisic terzino. Ed è proprio il senegalese a sbloccare la sfida con un destro fulminante da fuori area (51’). L’Inter decolla e sembra ormai archiviare il discorso vittoria, soprattutto quando Banti indica il dischetto per un fallo (dubbio) di Dragowski su Icardi. Ma lo stesso argentino sbaglia clamorosamente. E scende la notte a San Siro. Perisic si fa male, ed entra un Dalbert sciagurato. Il brasiliano, dopo un solo minuto, buca l’intervento a centrocampo e apre una voragine: Di Lorenzo-Ucan-Traorè per l’1-1 toscano (76’). Il Milan torna in vantaggio a Ferrara, a San Siro cala il gelo. Serve un guizzo di Vecino, percussione e palo, e poi il tap-in di Nainggolan a scacciare la paura. Ma non è ancora finita. Già perché l’Empoli ci crede, l’Inter prende paura e non basta nemmeno l’ingresso di Lautaro (Icardi salutato dai fischi del suo stadio): Handanovic è miracoloso due volte, D’Ambrosio salva un gol fatto deviando dalla linea sulla traversa il pallone del possibile 2-2. L’Empoli attacca a testa bassa, Keita sbaglia il 3-1 che sigla Brozovic da centrocampo a 94’ con Dragowski in area interista: Banti però annulla giustamente con l’aiuto del VAR per fallo di Keita sullo stesso portiere polacco. Rosso al senegalese e altri 60 secondi di paura. Ma non c’è tempo. Pazza Inter in Champions, Empoli in B.

La statistica chiave

8 tiri totali nello specchio nei soli primi 45 minuti: record stagionale. Assedio nerazzurro nel primo tempo, solo un grande Dragowski nega il vantaggio agli uomini di Spalletti.

Il migliore in campo

Radja Nainggolan: premiamo lui per il gol che vale la Champions League. Premiamo lui, e non Handanovic o Keita, perché era stato l'acquisto top della scorsa estate, ha deluso le aspettative per la maggior parte della stagione, ma nel match decisivo torna determinante e devastante. Non solo per il gol. Sarà contento anche Antonio Conte...
Il peggiore in campo:
Dalbert: facile. Entra per Perisic infortunato e fa più danni della grandine. La degna reincarnazione di Gresko, fantasma che all'Inter conoscono molto bene.

Il tweet del match

Il tabellino

Inter-Empoli 2-1
INTER (4-2-3-1) Handanovic, D'Ambrosio, Skriniar, de Vrij, Asamoah (dal 45’ Keita); Vecino, Brozovic; Perisic (dal 73’ Dalbert), Politano, Nainggolan; Icardi (dal 71’ Lautaro)
EMPOLI (3-5-2): Dragowski; Maietta (dal 71’ Ucan), Silvestre, Dell’Orco; Di Lorenzo, Acquah (dal 71 Brighi), Bennacer, Traore, Pajac; Caputo, Farias.
Arbitro: Banti di Livorno
Gol: Keita (51), Traorè (76’), Nainggolan (82’)
Arbitro: Banti di Livorno
Note - Ammoniti: Keita, Pajac, Perisic – Espulso Keita, Caputo
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