Calcio, Napoli-Lazio: aperta inchiesta sull'insulto razzista a Gattuso
Pubblicato 03/08/2020 alle 10:43 GMT+2
La Procura Federale ha deciso di aprire un'indagine nei confronti di Alex Maggi, il fisioterapista della Lazio che nel concitato finale della partita contro il Napoli ha apostrofato Gennaro Gattuso con un pesante "terrone di merda". Il membro dello staff tecnico biancoceleste si era poi scusato nella giornata di domenica.
I nervi saltati nel finale della partita tra Napoli-Lazio, ultimo appuntamento del campionato di sabato 1° agosto, sono finiti nel mirino della Procura Federale: è stata infatti aperta un'indagine nei confronti di Alex Maggi, il fisioterapista biancoceleste che ha apostrofato Gennaro Gattuso con un pesante "terrone di merda", insulto razzista di matrice territoriale. Maggi potrebbe essere punito con un deferimento o con una sanzione.
Lo stesso Maggi si era poi scusato pubblicamente con Gattuso nella giornata di domenica: "Nei miei tanti anni di professione - aveva dichiarato il tesserato biancoceleste - non mi era mai capitato di offendere nessuno. Oltre ad essere un padre di famiglia, sono una persona rispettosa e la mia storia professionale lo racconta. Ieri sera, in occasione della gara contro il Napoli, mi sono lasciato andare a un comportamento inopportuno e di questo me ne scuso profondamente con tutti e in particolare con il mister Rino Gattuso".
Anche Gattuso, che in campo aveva risposto in maniera focosa con un "Vieni a dirmelo in faccia", aveva poi ammesso nella conferenza stampa post-partita di essersi lasciato trasportare dalle emozioni e di non essersi comportato in modo corretto.
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