Calciomercato: la grinta del mediano Barrios, obiettivo del Milan
Aggiornato 07/08/2020 alle 16:39 GMT+2
I media colombiani sono sicuri: il Milan sarebbe sulle tracce sul mediano rubapalloni dello Zenit San Pietroburgo Wilmar Barrios. Il centrocampista della nazionale dei "Cafeteros", classe 1993, sarebbe il rinforzo giusto per mister Stefano Pioli a metà campo. L'ex Boca Juniors e Deportes Tolima è valutato, dal club russo, 16 milioni di euro. Ma chi è Wilmar Barrios? Andiamo a scoprirlo...
I media colombiani sono sicuri: il Milan sarebbe sulle tracce sul mediano rubapalloni dello Zenit San Pietroburgo Wilmar Barrios. Il centrocampista della nazionale dei "Cafeteros", classe 1993, sarebbe il rinforzo giusto per mister Stefano Pioli a metà campo. L'ex Boca Juniors e Deportes Tolima è valutato, dal club russo, 16 milioni di euro. Sul giocatore, anche il Newcastle. Ma chi è Wilmar Barrios? Andiamo a scoprirlo...
L'inizio difficile nel barrio di Candelario
Inseguito già un paio di anni fa sia da Milan che, nel calciomercato invernale del gennaio 2019, dalla Roma, Wílmar Enrique Barrios Terán un posto nel calcio d'élite se l'è guadagnato dopo mille peripezie. Abbandonato da suo padre appena nato e con la madre costretta a migrare in Venezuela per questioni lavorative, Wilmar è stato cresciuto dalla nonna, Dona Celia che lo avvicina al mondo del calcio egli permette di restare in Colombia, nella città natia di Cartagena de Indias. Ma i problemi continuano a essere tanti per Wilmar: il quartiere Candelario è una polveriera tra risse e delinquenza e i mezzi per recarsi al campo di allenamento della sua prima squadra, il Ciclones, non ci sono. Si mette allora a vendere ghiaccioli alle stazioni dei pullman per pagare il biglietto del bus e andare a giocare.
Grinta cafetera
La rabbia la trasforma in grinta, a metà campo, in cui si specializza in inseguimenti - di avversari - e tackle ben assestati prima di impressionare Luis Felipe Posso, che lo porta in Serie A colombiana, al Deportes Tolima, di cui diventerà una bandiera tanto da collezionare, tra il 2013 e il 2017, 102 presenze condite da 3 reti. Lo nota quindi il Boca Juniors, che lo assolda per una stagione e mezza (49 gettoni e 1 gol) prima di scaricarlo per liberare una slot tra i non argentini in rosa dopo l'approdo tra gli Xeneizes di Jorman Campuzano, anc'egli colombiano, anch'egli mediano.
Motorino e "guardiano" infaticabile della metà campo
Sono 18 i milioni di dollari che lo Zenit San Pietroburgo investe, il 29 gennaio 2019 per portarlo in Russia in cui, in totale, colleziona 45 presenze in tutte le competizioni (Champions League compresa) realizzando 3 gol. Coi Cafeteros, in nazionale, disputa i Mondiali di Russia, collezionando tre gettoni. Non ha un fisico prorompente, coi suoi 179 centimetri: tuttavia è rapido, infaticabile e sceglie bene il tempo degli interventi, specie quelli in scivolata. Ha qualità, da abbinare, a quelle dei colleghi di reparto Ismaël Bennacer e Franck Kessié. La diga rossonera di metà campo, insomma, è pronta a essere rinforzata.
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