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Chiellini e l'addio di Conte alla Juve: "Sarebbe rimasto ma noi della vecchia guardia non c'eravamo"

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Aggiornato 17/05/2020 alle 10:56 GMT+2

Altro aneddoto interessante dalla autobiografia di Chiellini, "Io Giorgio": questa volta il protagonista è Antonio Conte.

Giorgio Chiellini e Antonio Conte nel 2011

Credit Foto Getty Images

L'autobiografia di Giorgio Chiellini, "Io Giorgio", è destinata a far parlare in questi giorni di buco calcistico, almeno nel panorama italiano. L'ultimo passaggio "uscito" riguarda l'addio di Antonio Conte dalla Juventus.

Via perché noi "vecchi" non c'eravamo

Penso che Conte se ne sia andato in quel modo dalla Juve perché quel giorno non c’eravamo noi, la vecchia guardia. Eravamo in vacanza dopo i Mondiali brasiliani, lui era carico di tensione e sono bastate poche gocce per far traboccare il vaso. Antonio è una persona ‘rovente’, ma sono convinto che se fossimo stati tutti lì lui sarebbe rimasto, anche se a mente fredda penso che avrebbe fatto bene ad andarsene già a maggio: così, la storia tra lui e la Juve si sarebbe conclusa meglio

Conte ti prosciuga

Conte è un grande ma ti prosciuga, e nel frattempo si consuma. Era arrivata la fine, come per Allegri l’anno scorso. Più per Conte che per la Juventus: lui era giunto al capolinea ma per amore era rimasto, salvo sbroccare due mesi dopo in assenza delle sue pietre miliari: io, Leo, Andrea e Gigi non lo avremmo fatto partire. Eppure non era successo niente di speciale, nessuno scontro diretto o addirittura fisico con il presidente Agnelli, ci mancherebbe: è solo che le cose finiscono. Come con Marotta e con Allegri
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