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Zero minuti con l'Inter in 6 anni ma due espulsioni: lo strano record di Tommaso Berni

Lorenzo Rigamonti

Aggiornato 29/06/2020 alle 17:45 GMT+2

La partita col Parma, vinta per 2-1 dai nerazzurri, ci ha regalato una statistica particolare: Tommaso Berni ha rimediato 2 espulsioni in 0 presenze con la maglia dell'Inter. Eppure il suo valore va oltre il campo e la panchina...

Tommaso Berni, Inter

Credit Foto Getty Images

Nelle ore successive alla partita col Parma, si è diffusa una statistica a dir poco esilarante. Tommaso Berni, terzo portiere dell’Inter ha stabilito un record atipico: con 0 presenze in ben 6 anni di carriera nerazzurra, è riuscito a farsi espellere due volte.
La prima espulsione è arrivata questo gennaio, quando al termine della partita contro il Cagliari ha polemicamente stretto la mano a Manganiello. La successiva è arrivata proprio ieri, per proteste durante la partita contro il Parma. Un giocatore che conta più espulsioni che presenze sembra provenire dall’approssimativo scenario di una barzelletta; nemmeno il Pigna Montero, che conserva gelosamente il record di espulsioni in Serie A (16), ci è riuscito. Eppure questa statistica riesce a dipingere benissimo il ritratto del personaggio Tommaso Berni, un uomo che vive le partite al massimo dell’intensità.
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Icardi, Lautaro Martinez, Candreva, Berni

Credit Foto Getty Images

Il suo è un lavoro che non si applica mai al campo, ma attecchisce nelle retrovie del mondo nerazzurro: uomo-spogliatoio e tifoso interista 7 giorni su 7, anche se molta gente si chiede perché non possa spendere le sue domeniche facendo il calciatore. La risposta è semplice: Berni si trova davanti Samir Handanovic, un mostro di continuità tra i pali; Padelli, l’attuale secondo portiere, si è fatto trovare pronto le poche volte che il numero uno sloveno aveva bisogno di rifiatare.
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Padelli, Handanovic, Berni

Credit Foto Getty Images

Nonostante questo contesto, Berni è diventato una pedina irrinunciabile per l’equilibrio dello spogliatoio interista, recitando il ruolo di collante all’interno del gruppo. E la mancanza di responsabilità sul campo non significa affatto un’esenzione dalla fatica, anzi: secondo molti, Berni è un esempio da seguire per tutti i giovani; a 36 anni suonati dà sempre il 100% in allenamento, e più volte si è conquistato coi denti una convocazione in panchina (ben 80 con la maglia nerazzurra).
La sua ultima presenza in Serie A è datata 28 ottobre 2012, con la maglia blucerchiata in un Sampdoria-Cagliari terminato 0-1. La sua è sempre stata una figura funzionale per qualsiasi allenatore avvicendatosi sulla panchina dell’Inter dal 2014, anno del suo acquisto dal Torino. Un consigliere pacifico, quasi spirituale: va infatti evidenziato il suo interesse per la cultura africana; il portiere nerazzurro ha sposato la compagna Luna in Kenya, sotto il rito della tribù Potok.
Da qualche anno ha avviato un percorso di crescita interiore, e i viaggi in luoghi remoti lo hanno di certo aiutato. Ma più particolare è il viaggio che sta continuando a vivere a Milano: un viaggio che lo ha portato a interpretare un ruolo diverso da quello della barzelletta facile, diventando un assetto chiave per l’ecosistema nerazzurro, che dà sempre lo ha riconosciuto per la sua positività e il suo carisma.
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