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Caso Suarez, Juventus indagati manager. "Fu un esame farsa", sospesa la rettrice dell'Università

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Aggiornato 04/12/2020 alle 12:36 GMT+1

Dopo più di tre mesi si torna a parlare del caso Luis Suarez, ex attaccante del Barcellona, che in estate si era recato in Italia per sostenere l'esame per ottenere la cittadinanza italiana. Secondo l’accusa, "E' emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame"

Luis Suarez a Perugia per l'esame di italiano

Credit Foto Eurosport

Luis Suarez-Juventus, il caso si riaccende. Dopo mesi di indagini, novità importanti all'orizzonte della faccenda che la scorsa estate aveva visto come protagonista l'attaccante uruguaiano ex Barcellona, oggi all'Atletico Madrid, che le voci di mercato davano vicinissimo alla Juventus. Suarez si era infatti recato a Perugia per sostenere l'esame per ottenere la cittadinanza italiana, ma si era poi scoperto che il tutto era stato concordato in anticipo. La Juventus, in ogni occasione, si era sempre dichiarata estranea ai fatti, ma le ultime dichiarazioni dell'accusa sembrano andare verso una direzione opposta a quella sostenuta dal club bianconero. Nel frattempo, la Guardia di Finanza ha inoltre eseguito la sospensione dall’attività per 8 mesi della rettrice Giuliana Grego, del direttore Simone Olivieri e dei professori che esaminarono il calciatore.

I reati contestati a Suarez

Questo quanto ha contestato l'accusa: "I reati contestati sono rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici. E' emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università".
E' emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus

"Un esame farsa"

Questa, nel dettaglio, la nota esposta dalla Procura di Perugia dopo gli ultimi mesi di indagini: "Dopo le perquisizioni e sequestri del 22 settembre 2020, le indagini — proseguite senza soluzione di continuità e nel rigoroso rispetto del principio di riservatezza — hanno significativamente corroborato il quadro probatorio che già si era delineato in ordine all’organizzazione, da parte degli indagati, nel corso di una sessione istituita ad personam, di un esame “farsa”, che ha consentito il rilascio dell’attestato di conoscenza della lingua italiana del tipo “B1” al noto calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez, requisito indispensabile per l’ottenimento della cittadinanza. In particolare, è emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università".
Gli accertamenti investigativi hanno consentito, altresì, di comprendere come, nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per accelerare il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez

Juventus: indagati i manager

Nella nota della Procura di Perugia, che ha dunque messo sotto indagine anche alcuni manager bianconeri, continua spiegando il coinvolgimento del club campione d'Italia: "Gli accertamenti investigativi hanno consentito, altresì, di comprendere come, nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per “accelerare” il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento. Condividendo le ipotesi accusatorie, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto le misure cautelari avendo rilevato «il concreto ed attuale rischio che gli indagati, se non sottoposti ad idonea cautela, ripropongano condotte delittuose analoghe a quelle per le quali si procede, avendo mostrato di considerare l’istituzione di cui fanno parte e che rappresentano alla stregua di una res privata gestibile a proprio piacimento".
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Suarez esce dall'università, i tifosi: "Vieni alla Juventus"

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