Le 5 verità di Roma-Milan: successo chiave per i rossoneri, Rebic arma in piú
Aggiornato 01/03/2021 alle 10:03 GMT+1
Serie A - La squadra di Pioli trova un successo fondamentale e torna a 4 punti di distacco dall'Inter capolista, aumentando a 8 punti il vantaggio sulla Roma. Giallorossi piccoli con le grandi, nonostante un enorme Veretout che merita la Nazionale. Gol e ottima prova di Rebic, che puó essere un'arma in piú in questo finale.
Roma-Milan, match della 24a giornata della Serie A 2020-2021 andato in scena allo stadio Olimpico di Roma si è concluso col punteggio di 1-2. A segno Kessié su rigore nel primo tempo, poi pareggio momentaneo di Veretout e rete della vittoria di Rebic nella ripresa. Qui l'analisi del match.
1) Milan, un successo fondamentale
Una vittoria chiave. Per il momento, per la reazione dopo la debacle nel derby, per le prime critiche, per aver ridotto a quattro punti il distacco sull'Inter (salita a +7 nel pomeriggio) e per aumentato a otto punti il vantaggio proprio sulla Roma, al momento quinta in classifica. Un grande bel mattoncino nel percorso per tornare in Champions League e tre punti che comunque permettono ai rossoneri di tenere la scia dei cugini. Insomma, con un successo in trasferta come questo il Milan può ritrovare morale, spirito, unità e può lavorare con calma, evitando cattivi pensieri.
2) Tomori scalza Romagnoli? Con questo modo di giocare...
Il capitano, in crisi nera, in panchina e il difensore inglese arrivato a gennaio titolare. La scelta forte di Pioli, però, ha avuto dei benefici per il Milan. Tomori è più atletico, più veloce, più reattivo e probabilmente per il modo di giocare dei rossoneri è più adatto. Più adeguato alla difesa alta voluta da Pioli e più compatibile con Kjaer. Vedremo nelle prossime partite, ma le gerarchie nella difesa del Milan potrebbero essere cambiate.
3) Roma: bilancio disastroso negli scontri diretti
Da quando Paulo Fonseca siede sulla panchina giallorossa il bilancio contro le grandi è veramente deludente: tre vittorie, sette pareggi e dieci sconfitte in 20 partite. Soltanto 16 punti conquistati su 60 possibili contro le big. In questa Serie A la Roma, ad esempio, ha strappato solo tre punti su ventiquattro a disposizione contro Juventus (due partite), Milan (andata e ritorno), Napoli e Atalanta, Inter e Lazio. Un resoconto sconfortante, che non può essere dettato solo da episodi. Il problema è che, alla fine dei conti, i successi contro le piccole potrebbero non bastare per qualificarsi alla prossima Champions League.
4) Veretout: un gioiello che la Francia ignora
Decimo gol stagionale in campionato. Un centrocampista francese non ci riusciva in Serie A dai tempi di Platiní. Jordan Veretout, però non è solo rigori e tiri da fuori, non è solo realizzazioni. É un giocatore completo, che sa fare bene le due fasi, che si inserisce con i tempi giusti, che vede il gioco e conosce i tempi per alzare o abbassare il ritmo. Uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato, che a 27 anni meriterebbe di vestire anche la maglia della Nazionale francese (cosí come Theo Hernandez) prima o poi.
5) Rebic ritrovato è un'arma in più
La menzione finale è per il croato, che troppo spesso è mancato al Milan in questa annata. La prestazione, impreziosita dal gol, può essere un punto di svolta mentale per Ante Rebic. Quinta rete in questo campionato, per un attaccante abituato a far meglio sempre nella seconda partedi una stagione. Il fastidio muscolare accusato nel finale non dovrebbe essere nulla di grave e quindi Rebic può davvero diventare un'arma in più per il Milan di Pioli in queste restanti 14 giornate.
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