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Serie A, Pinsoglio: "Cristiano Ronaldo è un amico. Non so se rimarrà alla Juve"

Matteo Zorzoli

Aggiornato 26/03/2021 alle 12:25 GMT+1

SERIE A - Il terzo portiere bianconero a 360° sui temi di casa Juve: "Crisi? No, credo tornerà la normalità dopo la pausa delle nazionali. Futuro di Cristiano? In teoria, se non succede qualcosa di strano... Penso e spero che rimanga. In allenamento tira le punizioni e fa sempre gol. Non saprei dire perché non faccia gol su questo fondamentale, forse è un po' di sfortuna"

Carlo Pinsoglio e Cristiano Ronaldo con la Supercoppa Italiana

Credit Foto Getty Images

Uomo spogliatoio e grande amico di Cristiano Ronaldo. Il terzo portiere della Juventus, Carlo Pinsoglio, si confessa ai microfoni di Tuttosport ripercorrendo la stagione altalenante della Juventus, la sua avventura in bianconero e il suo rapporto di amicizia con il fenomeno di Madeira, lasciando qualche dubbio sulla sua permenenza a Torino nell'ultimo anno di contratto.

Sulla "crisi" della Juve

"Apocalisse? Ma no, è un momento difficile. Dobbiamo risollevarci e migliorare, ma la negatività è troppa. Credo tornerà la normalità dopo la pausa delle nazionali, quando ci ritroveremo tutti qui. Ho imparato che più lo spogliatoio ride, ovviamente nei momenti giusti, più il gruppo è sereno e si unisce e si affrontano le difficoltà in modo più costruttivo. E questo compito di tenere l’umore alto l’ho sempre sentito mio ed è cresciuto negli anni".

Il precedente

"Io l’ho vissuto il marzo del 2010: ero un ragazzo, ma ero nel gruppo. Sconfitti 4-1 dal Fulham e fuori dall’Europa League. Poi due sconfitte di seguito con Samp e Napoli che aveva compromesso pure il sesto posto. In più, molti dei più forti stavano smettendo, gli acquisti più costosi che stavano deludendo, in società la tensione era altissima, nell’ambiente c’era un cupezza micidiale".

Sul futuro di CR7

"Adesso la Juventus ha il giocatore più forte del mondo, un gruppo di giovani talenti fortissimi, una società forte... la prospettiva è un po’ diversa, anzi direi che non c’è paragone. Se resta? Non lo so. Spero sinceramente di sì, perché incide molto. Convincerlo? Beh, ha un anno di contratto! In teoria, se non succede qualcosa di strano... Ma penso e spero che rimanga".

Sul rapporto con CR7

"E' tranquillo, gli piace ridere e scherzare. Il mio rapporto con lui è nato subito quando si fermava a tirare in porta, ma è bellissima l'amicizia con lui perché mi onora ancora di più vedendo il giocatore che è. Mi prendono anche in giro dicendo che andrò all'Europeo nello staff del Portogallo con Cristiano".

Sulle punizioni di CR7

"In allenamento tira le punizioni e fa sempre gol, a volte si sfidano due contro due. Non saprei dire perché non faccia gol su questo fondamentale però forse ha un po' di sfortuna".

Idolo dei tifosi

"Sono semplice, solare, alla mano. Mai niente di strano. Mi faccio voler bene per quello che sono. E poi faccio sorridere la gente, fin dal mattino con video scemi. E nello spogliatoio scherzo con tutti. Cerco di tirarli su. Io sono tifoso della Juventus da quando sono nato. Per me ogni gol è come se lo avessi segnato io. E’ sempre bello esultare con i compagni e la squadra, per certi versi lo considero un privilegio".

I soprannomi dei compagni

"Show è il soprannome che ho dato a Bernardeschi. All’inizio era BernaShow, adesso solo Show. Non do soprannomi a tutti... Federico Chiesa è il Fenicottero Rosa! Chiellini è Giorgiao Meravigliao. Io ero Grissino? Sì! Me l’aveva appioppato Immobile quel soprannome, perché effettivamente ero molto magro".
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