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Mourinho furioso: "Una spiegazione alla sconfitta? Vorrei chiederla a Banti"

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Pubblicato 09/05/2022 alle 23:47 GMT+2

Il tecnico della Roma se la prende con l'intervento del VAR, che ribalta la decisione dell'arbitro Guida di non concedere rigore alla Fiorentina. E poi dice: "Al di là di Banti la Fiorentina è stata più forte e ha meritato".

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È un José Mourinho infuocato quello che si presenta ai microfoni di DAZN nel post partita di Fiorentina-Roma. Allo Special one non è andata giù la conduzione della gara e chiama direttamente in causa il signor Banti, reo secondo il tecnico della Roma di aver stravolto la decisione dell'arbitro Guida e di aver concesso alla Fiorentina un rigore che secondo lui non c'era.
Banti era infatti l'addetto al VAR e ha influito secondo Mou sull'andamento della partita. Qual è la spiegazione della sconfitta? "La spiegazione della sconfitta è che non abbiamo spiegazioni - dice Mourinho - Oggi c'è una doppia spiegazione, una è che dopo la partita di giovedì avevamo meno energie fisiche e mentali, e lo sapevamo, contro una squadra che si era preparata tutta la settimana. Poi un’altra spiegazione volevo sentirla da Banti di Livorno, che non è una città lontana da qua. C'è un tocco, non è un fallo: Guida era vicino, non ha dato rigore. Banti interviene. Parliamo dei tre punti di oggi e finiamo così, ma al di là di Banti la Fiorentina è stata più forte e ha meritato. Però il problema è che non parliamo solo di oggi: parliamo di Venezia, di Bologna, di tanti episodi che non hanno spiegazioni. Dov’è Banti adesso? A Milano? Coverciano?".
Perché ha chiamato Guida che era a dieci metri e ha visto che non era rigore? Perché? Questa è la spiegazione che vorrei ma che non abbiamo. Abbiamo una finale di Conference, che assorbe le emozioni e le energie, non è facile a Roma dimenticare. Ma abbiamo un campionato da giocare ed è veramente troppo quello che è successo a questa squadra.
Con la testa alla sfida col Feyenoord, Mourinho spiega anche perché la squadra abbia avuto un approccio così difficoltoso alla partita: "È molto semplice. Zalewski, che avete nominato, dodici mesi fa era nella panchina della Primavera e ora ha giocato 7-8 partite di fila e partita in Europa. La differenza tra verticalità e orizzontalità sta nelle quattordici partite in più fatte dalla Fiorentina, che durante tutta la stagione ha giocato una partita a settimana. Contate quattordici partite con più di dieci chilometri a partita, e sono tanti. La differenza tra verticale e orizzontale, tra energia e mentalità sta tutta qua. Ringrazio per il rispetto dei romanisti, però vorrei il rispetto dei Banti di questa vita, che seduti sulla loro sedia ci hanno tolto tanti punti".
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