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Mourinho: "Inizio a capire perché Roma è una piazza difficile. Milan? Mi piace giocare contro i migliori"

Simone Pace

Aggiornato 30/10/2021 alle 15:38 GMT+2

SERIE A - Il tecnico della Roma parla in conferenza stampa alla vigilia del big match contro il Millan all'Olimpico. E rispondendo a una domanda sui tanti gol presi a inizio ripresa, replica: "In altri club c'è più protezione nei confronti della gente di casa. Però va bene, è divertente così". Sui rossoneri di Pioli: "Mi piace giocare contro i migliori".

José Mourinho durante un allenamento della Roma a Trigoria - Stagione 2021-22

Credit Foto Getty Images

"Personalmente mi piace giocare contro i migliori e penso di trasmettere bene ai giocatori questa sensazione di affrontare squadre più in alto in classifica e con obiettivi diversi dai nostri. Non ci sono problemi, ma solo motivazioni". In conferenza stampa alla vigilia di Roma-Milan, il tecnico giallorosso José Mourinho inquadra così il big match contro i rossoneri in programma domenica sera allo stadio Olimpico: "Quando io ero in Italia, Pioli non allenava in Serie A - prosegue lo Special One -. Avrò il piacere di conoscerlo e salutarlo prima e dopo la partita. Il suo lavoro ha qualcosa di simile di quello che devo fare io qui. Ha tanto merito in quello che sta facendo, ma mi sembra che si parli di un lavoro della società: dietro di lui ci sono persone come Maldini, per esempio, e ci sono una struttura stabile e una rosa che migliora in ogni finestra di mercato".

Sui tanti gol presi in avvio di secondo tempo

"Potevi dire anche che entriamo bene e non subiamo gol nel primo tempo, ma voi siete bravi a trovare cose negative. Può succedere, che ti posso dire? Posso farti i complimenti perché trovate la situazione più negativa, un po' come i giocatori che non sono convocati. Sarebbe più facile dire che una squadra come la Roma ha 6-7 giocatori in panchina con meno di 20 anni, invece no. Magari ora inizio a capire perché tutti dicono che la piazza di Roma è difficile. In altri club c'è più protezione nei confronti della gente di casa. Però va bene, è divertente così".

Su Mkhitaryan

"Purtroppo posso iniziare solo con 11 giocatori in campo e 12 in panchina che sono tanti. Lui sta facendo bene, non vado nella direzione di Cagliari per cambiare giudizio. Non è più un ragazzino, ha giocato domenica col Napoli e dopo ha fatto 45 minuti col Cagliari. Avevo bisogno di più profondità e avevo bisogno di El Shaarawy. Se giocherà col Milan? Non rispondo su questo. Giocare titolare o no per me non fa differenza. Resta un fedelissimo, come dite voi. Anche Fuzato lo è e non ha giocato ancora un minuto".

Sulle condizioni di Spinazzola

"Sta bene, il processo di riabilitazione sta proseguendo bene. Chi lo ha operato è stato qui due giorni e non ci sono passi indietro. Questa cosa di dire quando tornerà a giocare preferisco non farla. Abbiamo notizie positive".

Sul rendimento nei big match

"Serve sempre la vittoria, non solo contro il Milan: è sempre quello che vogliamo, si è visto contro il Napoli. Volevamo vincere fino all'ultimo minuto, sembrava che ci stavamo giocando la vita. Vogliamo sempre vincere. Magari col Milan non vinciamo, ma nessuno mi proibisce di provarci e di entrare in campo per vincere. Questa cosa magari porta gente allo stadio, anche dopo una sconfitta, come quella con la Lazio, o la vergogna di Bodo. La gente viene allo stadio per passione, però penso anche per un atteggiamento di squadra. E questo non lo cambiamo".
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