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Napoli, Zielinski positivo al Covid: 2 giorni fa aveva giocato contro la Juve nonostante la quarantena imposta dall'ASL

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Aggiornato 08/01/2022 alle 21:41 GMT+1

SERIE A - Altro giro di tamponi e altro positivo al COVID-19 in casa Napoli. A poche ore dalla notizia della positività di Koulibaly in Senegal emerge la positività di Zielinski. Il centrocampista polacco era stato bloccato dall'ASL di Napoli 2 poiché senza terza dose booster - insieme ai compagni di squadra Lobotka e Rrahmani - ma è sceso in campo contro la Juventus all'Allianz Stadium di Torino.

Piotr Zielinski (Napoli) si dispera dopo un'azione di gioco nella sfida di giovedì 6 gennaio 2022 contro la Juventus

Credit Foto Getty Images

A 24 ore dalla sfida contro la Sampdoria al “Maradona”, il Napoli perde un altro giocatore per positività al Covid-19, Piotr Zielinski. Il centrocampista polacco, negli scorsi giorni all’immediata vigilia di Juventus-Napoli, era sceso in campo giovedì sera nel big match contro i bianconeri, schierato dal viceallenatore di Spalletti, Domenichini nonostante un provvedimento di quarantena del Dipartimento di prevenzione della Asl Napoli 2, avanzato nella giornata di mercoledì disposto a carico di Zielinski, Rrhamani e Lobotka in quanto soggetti venuti in contatto con positivi al Covid (i compagni di squadra) e sprovvisti della terza dose "booster" di vaccino (e con la seconda dose avvenuta da più di 120 giorni).
Un fulmine a ciel sereno che rischia di riaprire polemiche a 48 ore da Juve-Napoli anche se il club, nel comunicato postato sui propri profili social, sottolinea come “il calciatore, asintomatico e regolarmente vaccinato, ha rispettato rigidamente nei giorni scorsi il protocollo medico relativo a tutti i comportamenti da adottare per evitare la diffusione del virus”. Zielinski come i restanti giocatori risultati positivi al Covid-19, osserverà il periodo di isolamento presso il proprio domicilio".

Perché Zielinski, Rrhamani e Lobotka erano comunque scesi in campo allo Stadium?

Giovedì sera aveva destato un certo stupore la scelta del club azzurro di schierare dal 1’ nel big match dello Stadium contro la Juventus i 3 giocatori sottoposti a quarantena dall'Asl di Napoli 2. Di fatto il Napoli ha disatteso le indicazioni dell'azienda sanitaria regionale. Stando alla lettera dell'ultimo provvedimento governativo dello scorso 30 dicembre 2021, i tre calciatori in questione non sarebbero potuti scendere in campo e, al contrario, avrebbero dovuto isolarsi: Zielinski, Lobotka e Rrahmani, infatti, erano stati messi in quarantena perché contatti stretti di persone positive ancora privi della dose booster di vaccino e con la seconda dose di vaccino inoculata da più di 120 giorni.
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Piotr Zielinski durante Juventus-Napoli - Serie A 2021-22

Credit Foto Getty Images

Il Napoli, per disattendere il provvedimento di quarantena dell'ASL, avrebbe fatto riferimento al regime di "quarantena sportiva" introdotto nel giugno 2020 dalla Figc e ancora in vigore dal punto di vista sportivo. Quel regime consentiva agli atleti di compiere il percorso casa-lavoro e quindi di allenarsi e giocare le partite ufficiali. Dopo un consulto con i propri legali il club partenopeo aveva deciso di non rinunciare a Zielinski, Lobotka e Rrhamani nonostante il provvedimento dell’ASL Napoli 2, sul piano sportivo, infatti, il Napoli non rischia alcuna penalità ma solamente un’ammenda. Di certo la notizia della positività a così stretto giro di posta rischia di riaccendere le polemiche alla vigilia della “cabina di regia” fra governo, mondo del calcio e responsabili della sanitaria locale.
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