Plusvalenze, comunicato Inter: "Nessun tesserato indagato e nessuna contestazione è stata formalizzata"

Non è tardata ad arrivare la nota ufficiale dell’Inter, in cui chiarisce e dà il suo punto di vista riguardo al blitz della Guardia di Finanza nella sede del club nerazzurro e della Lega Serie A per acquisire i documenti riguardo alle plusvalenze della società meneghina in relative agli anni 2017/19. Nel comunicato l’Inter mostra grande tranquillità e puntualizza come, la Procura di Milano, parli apertamente di indagine preliminare, nessun tesserato risulta indagato e nessuna contestazione è stata formalizzata al sodalizio interista.

Nella serata di martedì, la tranquillità dei dirigenti interisti la rimarca anche l'ANSA che cita fonti vicine al club nerazzurro, che evidenziano come non ci sia stata nessuna perquisizione ma solo una acquisizione documentale da parte dei militari della Guardia di Finanza, durata circa tre ore. Ambienti vicini all'Inter, emerge anche lo stupore per la particolarità legata ad una operazione tra quelle per cui sono stati raccolti dati, ovverosia la cessione di Nicolò Zaniolo alla Roma, che va in direzione contraria: venduto ai giallorossi per 4 milioni nell' operazione che ha portato Radja Nainggolan in nerazzurro, il giovane trequartista dopo soli pochi mesi valeva quasi dieci volte tanto. Per tutte le altre situazioni, l'Inter rimarca il fatto che si tratti solo di normali operazioni di mercato.