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Plusvalenze: richieste Procura FIGC: 12 mesi d'inibizione ad Agnelli e multa di 800.000 € alla Juventus, 11 mesi ad ADL

Stefano Dolci

Aggiornato 12/04/2022 alle 13:28 GMT+2

SERIE A - La Procura FIGC ha chiesto un'inibizione di 12 mesi per il presidente della Juventus Andrea Agnelli e una multa di 800mila euro al club bianconero per l’indagine sulle plusvalenze, nel processo davanti dal Tribunale Federale iniziato oggi. Richiesto simile provvedimento anche per Paratici (16 mesi), Nedved ed Arrivabene (8 mesi). Chiesti 11 mesi e 5 giorni anche per il patron del Napoli.

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Nella prima udienza del processo sportivo per il caso plusvalenze al Tribunale federale nazionale della Figc, la procura della Federcalcio ha avanzato le sue richieste nei confronti di undici club e 61 dirigenti accusati di presunti illeciti amministrativi. Come previsto nei confronti delle due società di Serie A più blasonate, la Juventus e il Napoli, l’accusa ha chiesto inibizioni e multe.
Nel dettaglio, nei confronti del presidente della Juve, Andrea Agnelli, il procuratore Giuseppe Chiné ha chiesto un’inibizione di 12 mesi e una multa di 800mila € al club bianconero. La procura ha richiesto 16 mesi e 10 giorni di inibizione nei confronti dell’ex Chief Football Officer Fabio Paratici (oggi direttore sportivo del Tottenham) – firmatario di 32 contratti con valutazioni giudicate ‘gonfiate’, 8 mesi di inibizione nei confronti del vicepresidente Pavel Nedved e dell’amministratore delegato Maurizio Arrivabene ed, infine, 6 mesi e 20 giorni di inibizione nei confronti di Federico Cherubini, ex braccio destro di Paratici ed attuale direttore sportivo della Vecchia Signora.
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Il board della Juventus: Arrivabene, Agnelli, Nedved e Cherubini

Credit Foto Getty Images

Sul fronte Napoli invece nei confronti del presidente Aurelio De Laurentiis l’accusa ha chiesto 11 mesi e 5 giorni d’inibizione e un’ammenda di 329mila € per il club, 6 mesi e 10 per la moglie Jacqueline Baudit, il figlio Edoardo e la figlia Valentina e 9 mesi e 15 giorni per l’amministratore delegato Andrea Chiavelli.
Restando ai club di Serie A: chiesti 12 mesi per Massimo Ferrero e 195 mila euro di multa alla Samp; 42mila euro di multa all’Empoli e 11 mesi e 15 giorni di inibizione al numero uno del club toscano Fabrizio Corsi, 320 mila € di ammenda anche per il Genoa e 6 mesi e 10 giorni all'ex presidente del Genoa Enrico Preziosi.

Multe anche per Parma e Pisa

Sospiro di sollievo anche per i due club di Serie B coinvolti nell’inchiesta Parma e Pisa. Alle due società cadette, nell’atto di deferimento era contestato anche il comma 2 dell’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, che prevede la possibilità di punti di penalizzazione o (nei casi più gravi) addirittura lo spettro di una retrocessione o esclusione dal campionato. Il procuratore Chiné invece ha considerato il cambio delle proprietà dei club come un’attenuante e chiesto solo due multe: di 338 mila per il Parma e di 90 mila per il Pisa. Ammende anche per le altre quattro società coinvolte: Pescara(125 mila euro), Pro Vercelli (23mila €), Novara (8000 €) e Chievo (3mila €).
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