Serie A, Spezia-Inter 1-3, le pagelle: Brozovic, D'Ambrosio e Lautaro da applausi, flop Kovalenko

SERIE A - I voti ai protagonisti di Spezia-Inter, match della 33a giornata di Serie A 2021/2022 che ha visto trionfare gli uomini di Inzaghi sul punteggio finale di 3-1. A segno Marcelo Brozovic, Lautaro Martinez e Alexis Sanchez per i nerazzurri, mentre Giulio Maggiore dona una gioia a Thiago Motta.

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Video credit: Eurosport

Spezia-Inter, match valido per la 33a giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 3-1: l'Inter vince grazie alle reti di Brozovic nel primo tempo, e dei subentrati Lautaro Martinez e Sanchez nella ripresa. Per lo Spezia segna Maggiore. La gara è stata arbitrata da Fabio Maresca. Con questo risultato i nerazzurri scavalcano momentaneamente il Milan in vetta alla classifica. Tra le fila nerazzurre convincono le prestazioni di Brozovic e D'Ambrosio, mentre steccano Correa e Dumfries. Poche luci invece nello Spezia: Kovalenko e Gyasi i peggiori.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dello Spezia

Ivan PROVEDEL 5,5: impensabile intervenire sulle tre reti interiste. Gara amara, ma priva di colpe.
Kelvin AMIAN 5,5: stenta ad arginare la furia di Ivan Perisic. Sufficienza scarsa.
Martin ERLIC 5: a inizio ripresa pizzica solamente con la testa il gol del pareggio. Il Toro lo inchioda in area e firma il 2-0 davanti ai suoi occhi.
Dimitrios NIKOLAOU 5: non si intende con Reca in occasione del vantaggio nerazzurro; D'Ambrosio approfitta della voragine per innescare il missile di Brozovic. Lui rimane a bocca aperta. Goffo sul gol-condanna di Sanchez. Scivola nei momenti chiave.
Arkadiusz RECA 5,5: alterna accelerazioni in grado di far rabbrividire Dumfries a leggerezze inspiegabili in fase di impostazione. Un infortunio lo toglie dal campo anzitempo. (Dal 37' FERRER: prende meno rischi rispetto al collega, gara più quadrata).
Giulio MAGGIORE 7: fatica nel trovare le misure giuste per scardinare il forziere nerazzurro, poi un lampo improvviso che regala una dolce illusione agli uomini di Thiago Motta.
Jakub KIWIOR 5,5: fa poco per meritarsi la sufficienza. L'Inter domina il possesso palla, lui risulta piuttosto arrendevole al centro del campo.
Simone BASTONI 6: nel primo tempo si sacrifica come difensore aggiunto, dà manforte alla truppa sotto le cannonate interiste. Nella ripresa il suo avanzamento stravolge l'anima di una squadra precedentemente intimorita. (Dal 60' VERDE 5: Thiago Motta lo inserisce per aumentare il tasso tecnico del suo undici, ma i suoi tentativi sono tutti stonati).
Viktor KOVALENKO 5: getta anima e corpo in pressing, arriva scarico agli appuntamenti sottoporta. Thiago Motta lo boccia all'intervallo. (Dal 45' AGUDELO: pronti via, intercetta un pallone velenoso salvo poi farsi ipnotizzare da Handanovic in uscita. Non si fa trovare pronto).
Rey MANAJ 6: fornisce qualche tocco sopraffino per i suoi compagni, interpreta bene la gara nello stretto con delle giocate funzionali e di prima. (Dal 60' NZOLA 2: la sua gara dura a malapena dieci minuti, di cui appena una manciata spesi sul campo. Un problema al piercing dell'orecchio lo costringe a bordocampo per troppo tempo: un Thiago Motta inferocito lo toglie dalla partita. Parabola surreale. Dal 70' ANTISTE 5,5: non incide più di tanto nell'economia del match).
Emmanuel GYASI 5: Dopo la ripresa esplosiva dello Spezia, le poche palle servitegli non possono più essere una scusante. Un pizzico di sacrificio in più non avrebbe guastato.
All. THIAGO MOTTA 5,5: il suo Spezia dà fastidio, ma non punge. I liguri escono a testa alta dal Picco, con una prestazione volenterosa e perfettamente allineata con la propria posizione in classifica. La materia prima là davanti scarseggia, ma è difficile chiedere di più a una squadra che quest'anno ha già giustiziato delle top italiane.
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Barella durante Spezia-Inter - Serie A 2021/2022

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Le pagelle dell'Inter

Samir HANDANOVIC 6,5: ruggisce su un paio di tentativi ravvicinati dello Spezia, imparabile la parabola di Maggiore. Dà conferme.
Danilo D'AMBROSIO 7: nel dizionario inglese figura sotto la definizione di "clutch". Tradotto: determinante quando conta. L'unisca sua discesa offensiva sfocia nell'assist per il vantaggio nerazzurro.
Milan SKRINIAR 6,5: scherma bene i movimenti di Manaj e Gyasi, con la palla tra i piedi amministra senza paura.
Alessandro BASTONI 6,5: la gara si snoda su ritmi bassi, lui non forza la giocata. Gara priva di grandi responsabilità, se la cava egregiamente. (Dall'82' DE VRIJ sv).
Denzel DUMFRIES 5,5: né carne né pesce. Si dimentica di accompagnare Barella in zona avanzata, mentre in copertura dà sempre l'idea di essere facilmente perforabile da Reca e Ferrer. (Dal 75' DARMIAN 6: temporeggia, accompagna bene l'azione. Poca roba).
Nicolò BARELLA 5,5: altra partita giocata in riserva; poca spinta, poco fuoco incamerato nel cuore del centrocampo nerazzurro. Di certo nessuno dei suoi lo mette nella posizione ideale per brillare.
Marcelo BROZOVIC 7,5: non segnava dal maggio 2021; ha scelto il momento migliore per sbloccarsi: la sua bordata sotto il sette scarica una tonnellata di fantasmi e pressioni dalle spalle di Inzaghi e compagni.
Hakan CALHANOGLU 6: i suoi strattoni improvvisi spaccano in due il centrocampo ligure nel primo tempo, quando l'Inter pensa e crea poco. Ha il piede caldo, ma gran parte delle sue soluzioni sono velleitarie. (Dal 75' VIDAL 5,5: fatica a dare equilibrio alla squadra su situazione di doppio vantaggio).
Ivan PERISIC 6,5: parte forte rendendosi perno avanzato dell'attacco. Poi, quando la partita si mette in discesa, si compatta in difesa. L'assist per Lautaro corona una prestazione a 360°.
Joaquin CORREA 5,5: scivola bene tra le linee, ma la finalizzazione si riconferma essere il suo tallone d'Achille: troppo lezioso nelle poche apparizioni in area ligure. (Dal 59' SANCHEZ 7: squilla solamente sul finale, e chiude il match con una zampata da bomber).
Edin DZEKO 5,5: il compagno di reparto è diverso, così come il suo approccio alla gara; si sacrifica in sponde e a rimorchio, con pazienza e abnegazione. (Dal 60' LAUTARO MARTINEZ 8: si sblocca dopo un mese e mezzo con un inserimento "da Toro". L'assist per El Nino Maravilla è la ciliegina sulla torta. Manda segnali importanti in vista del rush finale).
All. INZAGHI 7: quella messa in campo dal tecnico nerazzurro è un'Inter ragionatrice, che amministra la superiorità tecnica con esperienza tipica da campione d'Italia. Tre punti conquistati nel migliore dei modi, preservando energie.
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Spalletti: "Var a chiamata? Servirebbe nuova figura nello staff"

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