I paradossi dell’Inter di Simone Inzaghi: pressing, dribbling, cross, cosa funziona e cosa no. L'analisi statistica
Pubblicato 01/04/2023 alle 16:09 GMT+2
SERIE A - Se prima della sosta del Mondiale, l'Inter era una squadra che si esaltava con le piccole in campionato e soffriva con le big, nel 2023 la situazione pare essersi ribaltata con la squadra che in trasferta soffre contro qualunque avversaria e patisce troppo in contropiede. Ma quali sono i problemi che attanagliano la creatura di Inzaghi? Andiamoli a scoprire...
Nonostante le buone prestazioni della scorsa stagione, la partenza di un protagonista come Perisic, gli infortuni di alcuni giocatori chiave, l'attuale terzo posto in classifica dietro al Napoli e alla Lazio, la vittoria in Supercoppa e l'approdo ai quarti di finale di Champions League, il lavoro di Simone Inzaghi viene sempre criticato. I motivi sono molteplici. Se prima del mondiale la squadra non riusciva a vincere con le "big", dopo la pausa sembra essersi ribaltata la situazione, visti i punti persi contro Sampdoria, Monza, Empoli, Spezia e Bologna, nonostante le prove convincenti contro Napoli e Milan. Al contrario dei partenopei, l'Inter sembra poter perdere contro chiunque. Dov'è finita la squadra che ha vinto la Coppa italia e sfiorato lo scudetto lo scorso anno? Come si spiegano le underperformance delle ultime due stagioni? Analizziamo, attraverso la lente delle statistiche avanzate, le fragilità dei nerazzurri.
Meno occasioni concesse dietro ma poco incisiva davanti
Rispetto al passato campionato l'Inter è una squadra che concede sì meno occasioni, a discapito però di una ridotta produzione offensiva. I suoi expected points per partita sono scesi dai 2,124 della SerieA 21/22 ai 2,047 odierni.
Se a ciò aggiungiamo le difficoltà degli attaccanti nel finalizzare le buone occasioni che hanno e lo scarso rendimento dei portieri, ecco spiegato il calo di prestazioni e risultati di questa stagione. I nerazzurri sono infatti solo settimi per conversione di tiri in gol, oltre ad aver diminuito la loro % di tiri in porta dal 35,8% dello scorso campionato all'attuale 30%.
Nonostante le poche occasioni concesse, per quanto riguarda l'abilità dei portieri nel prevenire i gol parando, si è passati dalle buone prestazioni dello scorso campionato (+11%) ad un preoccupante -19,8%, terzo peggior valore della Serie A.
Un problema chiamato dribbling
L'Inter della scorsa stagione era una squadra fluida, con un'apprezzabile intesa tra i giocatori, in grado di risalire facilmente il campo eludendo il pressing e smarcandosi grazie a scambi e rotazioni. Fluidità che è andata perdendosi vista anche la partenza di Perisic e l'assenza di Brozovic, col conseguente arretramento di Calhanoglu. Pur mantenendo il dominio del possesso è preoccupante però la difficoltà dei nerazzurri nel portare delle variazioni e creatività al proprio gioco, soprattutto per quanto riguarda l'iniziativa individuale. La squadra di Inzaghi è infatti ultima per dribbling tentati e quint'ultima per % di dribbling vinti.
Tanti cross ma poche occasioni create
Oltre a mancare di esterni forti nell' 1 contro 1, la scarsa varietà nel risalire il campo si palesa specialmente contro squadre che adottano un blocco basso, contro le quali l'Inter si intestardisce a girar palla da destra a sinistra cercando una verticalizzazione per le punte. Inoltre la squadra di Inzaghi ricorre troppo spesso ai cross (1ª in Serie A), soluzione che raramente si traduce in buone occasioni. Approcci prevedibili e solo in parte giustificabili dal tentativo di reinserire e sfruttare Lukaku. Rispetto allo scorso anno infatti, i nerazzurri sono una squadra più diretta.
Pressing inefficace
Infine, per come è impostata la squadra, anche il pressing lascia a desiderare e concede spesso contropiedi e occasioni a campo aperto con la difesa alta o comunque non schierata. Si vedano a riguardo i gol subiti contro Spezia, Bologna, Udinese ed Empoli
L'Inter infatti è 4ª per numero di contropiedi subiti e xGA da contropiede. Nonostante l'approccio aggressivo dei nerazzurri, con un PPDA basso (e quindi pressing intenso), la seconda difesa più alta del campionato (48,54 m), l'efficacia del pressing è al di sotto di quella attesa.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità