Serie A - Juventus, depositato ricorso per cancellare il -15 in classifica. Rinviato il Consiglio di Amministrazione

DaLuca Stamerra

Aggiornato 28/02/2023 alle 21:38 GMT+1

SERIE A - È stato depositato il ricorso da parte della Juventus per cancellare il verdetto del -15 (da scontare nell'attuale campionato). Il club bianconero ha presentato il suo ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI e spera di poter avere un verdetto, questa volta, differente. Intanto è stato rinviato di una settimana il Consiglio di amministrazione per visionare gli atti.

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La Juventus ha ufficialmente deposito il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI contro la sentenza del -15 (da scontare in questo campionato) per il Caso plusvalenze (tutti i club coinvolti). Il club bianconero aveva già comunicato anzitempo che avrebbe fatto ricorso per cancellare questa sentenza, ma oggi è stato deposito il ricorso per annullare il verdetto firmato dalla Corte Federale d'Appello della FIGC che aveva accolto, a sua volta, il ricorso della Procura di Torino. Dando inoltre una penalizzazione in classifica addirittura superiore alle richieste dell'accusa.

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Il 27 marzo l'udienza dal Gup

Intanto si avvicina anche il giorno dell'udienza dal Gup. Il 27 marzo, infatti, il club bianconero si troverà di fronte al Gup Marco Picco: parteciperanno all'udienza gli altri 12 indagati per il quale è stato richiesto il rinvio a giudizio. Oltre all'ex Presidente dei bianconeri Andrea Agnelli ci saranno Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e l’avvocato Cesare Gabasio.

Rinviato di una settimana il Consiglio di amministrazione

La Juventus, invece, oltre al deposito del ricorso, ha anche rinviato di una settimana il Consiglio di Amministrazione inizialmente convocato per l'approvazione della Relazione Finanziaria Consolidata Semestrale al 31 dicembre 2022. Il rinvio è dovuto alla possibilità di effettuare “l’esame degli atti depositati ieri, 27 febbraio 2023, da parte della Procura della Repubblica nel contesto del Procedimento penale pendente presso l’Autorità Giudiziaria di Torino".