Juventus, dopo il -15 c'è ansia fra i giocatori: si medita di chiedere un incontro con John Elkann per fare chiarezza

La Juventus scende in campo questa sera contro la Lazio per ritrovare la vittoria e guadagnarsi la possibilità di sfidare l’Inter nella semifinale di Coppa Italia. Insieme all’Europa League, alla luce della penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Giustizia Sportiva per il caso plsuvalenze, la conquista della Coppa Italia, appare la strada più ‘semplice’ per evitare di trascorrere un’annata senza partecipare alle Coppe Europee. Inevitabilmente però le ultime vicende e gli ultimi sviluppi hanno minato il morale della squadra, che secondo il Corriere della Sera avrebbe smarrito i propri riferimenti all’interno del club e tante certezze.

Nella sua ricostruzione il quotidiano di via Solferino parla di calciatori disorientati dall’assenza di riferimenti chiari come Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved, Andrea Agnelli: tutti uomini del vecchio cda, che avevano rappresentato per la squadra un punto di riferimento negli ultimi anni. Se si considera che anche il tramite fra calciatori e club, il ds Federico Cherubini deve fronteggiare una squalifica, la squadra si trova a doversi interfacciare con un management completamente nuovo col quale non ha familiarità e la stessa confidenza.

Questo dettaglio insieme all’incertezza in merito al futuro a medio lungo termine, starebbe convincendo il gruppo squadra a chiedere un incontro con la proprietà, nella persona dell’ad di Exor John Elkann, azionista di maggioranza del club bianconero. Un vertice in cui avere rassicurazioni sui rischi e soprattutto sulle strategie che ha il club nel caso di una possibile esclusione dalle Coppe nella prossima stagione sportiva. A chiederlo sarebbero non solo i 7 giocatori in scadenza (da Cuadrado ad Alex Sandro fino a Rabiot solo per fare alcuni nomi) ma anche quelli blindati da contratti più lunghi ma che inevitabilmente in questo momento si ritrovano con più punti interrogativi che certezze e soprattutto con ‘il dovere’ di fare più punti possibili ‘per evitare di farsi male’ (Allegri docet).