Milan, Scaroni: "Nuovo stadio? A San Siro con l'Inter oppure da soli. Superlega accantonata. Grazie a Gazidis"

SERIE A - Durante l'assemblea degli azionisti il presidente del Milan ha fatto il punto sul progetto del nuovo stadio: "A San Siro si fa con l'Inter perché il suolo non lo darebbero solo a noi, ma siamo aperti ad altre ipotesi, anche di farlo da soli". Su Gazidis: "Le decisioni professionali che prenderà dipendono da lui. Lo ringrazio per quello che ha fatto per il club".

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"È in corso il dibattito pubblico, che è una procedura che viene applicata raramente che viene usata per i progetti che si fanno su suolo pubblico e per investimenti sopra i 300 milioni di euro. Mi sembra che stia procedendo abbastanza bene, ci sono delle osservazioni che vengono fatte dai residenti. Mi auguro di avere una risposta entro i primi di novembre e spero che questo processo aiuti a semplificare i ricorsi al TAR e che il giudice li guardi in maniera più benevola". Così il presidente del Milan, Paolo Scaroni, fa il punto sul progetto del nuovo stadio durante l'assemblea degli azionisti del club rossonero, chiamata ad approvare il bilancio relativo alla stagione 2021-22. "In parallelo non rinunciamo ad altre alternative - prosegue Scaroni -. A San Siro si fa con l'Inter perché il suolo non lo darebbero solo a noi, ma lavoriamo anche su altre ipotesi perché non ci accontentiamo e lì si possono aprire altre soluzioni, anche di farlo da soli".

Sulla SuperLega

"Per noi è accantonata. Quelli che non sono accantonati sono i problemi. Io mi auguro che i vari problemi che travagliano il calcio europeo e italiano non vengano accantonati. Speriamo che la Uefa si faccia carico di trovare soluzioni a questi temi".

Su Gazidis

"Le decisioni professionali che prenderà Ivan dipendono da lui. Lo ringrazio per quello che ha fatto per il Milan e per i rapporti che abbiamo avuto: è facile fare il presidente di società quando hai uno come Ivan al tuo fianco".

Sugli arbitri

"Io non protesterò mai per un arbitraggio perché penso che sia inutile e controproducente. Penso che, sul lungo periodo, gli errori vadano a compensarsi. Quando Serra non diede quel gol contro lo Spezia (la scorsa stagione, ndr) i nostri giocatori sono andati a consolare l'arbitro. Lo hanno fatto spontaneamente e credo che sia lo stile che il Milan debba avere sempre avere".

Milan, approvato il bilancio 2021-22: le cifre

In un comunicato ufficiale il Milan ha reso noto le cifre del bilancio approvato dall'assemblea degli azionisti, così come presentato dal CdA lo scorso 29 settembre: "In controtendenza con la delicata congiuntura economica internazionale e nel contesto delle perduranti difficoltà del settore - si legge - il club chiude l'esercizio finanziario 2021-22 consolidando il percorso di risanamento e rilancio condotto negli ultimi anni, che porta a registrare un EBITDA positivo (29,3 milioni di euro) e un significativo miglioramento della Posizione Finanziaria Netta consolidata dal club al 30 giugno 2022, che presenta un indebitamento netto pari a 28,4 milioni di euro (rispetto ai 101,6 dell'esercizio 2020-21)".
"Si rileva inoltre una nuova riduzione (pari a 30 milioni di euro, oltre il 30%) dello sbilancio negativo registrato nel precedente esercizio, risultato prodotto principalmente dagli effetti positivi delle performance sportive, dell'aumento dei ricavi complessivi del club, insieme a una disciplinata gestione dei costi".
"Nella stagione 2021-22, i ricavi del club aumentano del 14%, attestandosi a 297,7 milioni di Euro, rispetto ai 261,1 milioni dell'esercizio precedente, come risultato di un contributo di maggiori revenue da gare (+32,5 milioni di euro), oltre che a maggiori proventi commerciali, royalties e sponsorizzazione (+17,6 milioni di euro) e ad altri ricavi (+10,9 milioni di euro) su cui incide principalmente la plusvalenza straordinaria a seguito dell'operazione di cessione dell'immobile Casa Milan".
"Tali incrementi sono stati in parte mitigati da alcuni fattori, a partire dagli effetti - diretti ed indiretti - connessi alle misure restrittive imposte da parte delle Autorità dovute al perdurare dell'emergenza sanitaria che hanno influenzato alcune voci di ricavo come ad esempio quelle relative ai match-day. Ulteriori principali elementi sono rappresentati da minori plusvalenze da cessione diritti calciatori (-14,6 milioni di euro) e minori proventi da cessione di diritti TV (-5,2 milioni); quest'ultimi correlati alla disputa di un minor numero di partite rispetto all'esercizio precedente 20-21, stagione in cui sono confluiti - per ragioni legate all'emergenza sanitaria - alcuni incontri della stagione 19-20".
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