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Roma, Belotti si presenta: “La mia priorità era venire qui. Sono pronto fisicamente. Abraham è uno stimolo in più”

Michele Neri

Pubblicato 01/09/2022 alle 15:27 GMT+2

SERIE A – La Roma si gode la vetta dopo quattro giornate e si coccola il nuovo acquisto Andrea Belotti. L’ex attaccante del Torino è stato presentato in conferenza stampa dopo aver già esordito nei minuti finali della partita contro il Monza. Si è detto pronto, si è allenato da solo in estate. Ha parlato poi della concorrenza di Abraham, di Paulo Dybala con cui ha giocato al Palermo e di altro.

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Mentre la fine del calciomercato si avvicina sempre di più, la Roma ha presentato in conferenza stampa il nuovo acquisto Andrea Belotti, arrivato a parametro zero con un contratto da un anno con l'opzione per altri due. L’attaccante ex Torino, ha già esordito nei minuti finali contro il Monza e ha ricevuto in quell’occasione una grande accoglienza dai tifosi presenti all’Olimpico. I giallorossi si godono la vetta della classifica dopo quattro giornate di Serie A e ora hanno un’arma in più davanti. Anche se nell’ultima stagione, il capitano granata ha reso meno del solito: solo 8 reti, dopo essere andato in doppia cifra sempre dal 2015/16. La prima domanda è stata proprio su questo calo e il Gallo ha risposto così: “L'anno scorso rispetto agli altri anni ho avuto una stagione turbolenta. Ho avuto infortuni, gran parte accidentali. Il primo è stato un calcio preso sul perone, un altro è stato muscolare e un altro un pestone sulla caviglia. Mi hanno tenuto fuori un po' di più rispetto alle altre stagioni. Non è mai facile quando hai perso la condizione, ritornare in campo dopo un infortunio. Ho giocato meno rispetto ai miei standard”.

SULL’ESTATE DA SVINCOLATO

Ci sono stati anche altri calciatori che sono rimasti senza squadra per tanto tempo. La mia priorità era venire a Roma, c’è un progetto importante e una società con ambizioni. Non cercavo un contratto che mi tutelasse ma un progetto e una situazione sportiva giusta per me. Penso che la Roma era la miglior opportunità per me. Non ci ho nemmeno pensato, è sempre stata la mia priorità ed essendo una grande squadra, sapere che c’è Abraham è uno stimolo in più per migliorare. In una grande squadra tutti sono forti

SULLA CONDIZIONE FISICA

È stata un’estate particolare. Quando ho visto che la situazione andava avanti ho preso un preparatore atletico per allenarmi perché le preparazioni erano già iniziate e dovevo farmi trovare pronto. Ho fatto due allenamenti e poi ho subito giocato anche se per 10 minuti. Fisicamente sono a posto, ci sono da affinare solo i movimenti di squadre. Devo solo lavorare

SUGLI OBIETTIVI

È una stagione particolare per via del mondiale. Da gennaio fino a giugno ci saranno tante partite. Essendo una rosa ampia ci sarà bisogno di tutti. Io penso che l’obiettivo per la Roma sia vincere partita per partita. Siamo la Roma. E dal primo giorno che sono arrivato qua ho percepito la voglia di vincere anche in allenamento. La Roma può vincere ogni partita. Quindi dobbiamo sempre essere focalizzati per vincere. Dove arriveremo, si vedrà alla fine. Non bisogna porsi limiti e puntare a portare a casa i tre punti sempre

SULLA TRATTATIVA E SULLA FESTA PER LA CONFERENCE

A luglio un primo contatto ma più un interesse. Il parco attaccanti era al completo, il matrimonio non si poteva fare. L’ultima settimana abbiamo ricevuto una telefonata dal direttore, che si è informato sulla mia situazione e mi ha chiesto di aspettare 72 ore. Io ho dato la mia disponibilità. La mia priorità era di venire alla Roma. Dopo queste 72 ore mi ha richiamato ed ha espresso anche la sua volontà e in 2-3 giorni si è fatto tutto. La festa? L’ho vista, è stata molto bella, si è vista l’unione e l’amore che c’è tra la Roma e la sua gente, uno spettacolo fantastico”.

SULLA CONVIVENZA CON ABRAHAM E SUL LEGAME CON DYBALA

La situazione con Abraham la vedo più come un’opportunità di migliorarmi, di crescere. È un attaccante di grande livello, questo mi stimola a fare ancora di più in ogni allenamento. La vedo come una cosa positiva. Mi dà un’enorme motivazione a migliorarmi. Con Paulo ci siamo rivisti, è stato bello ritrovarlo. Le prime parole sono state più il percorso che abbiamo fatto. Siamo andati via insieme da Palermo, stavamo a Torino ma nelle due squadre opposte. La prima cosa che abbiamo notato da ambo le parti è il nostro percorso di crescita. A Palermo eravamo ragazzini, ora siamo maturi”.

SULL’ACCOGLIENZA DELL’OLIMPICO

Una sensazione magica. È stato bello vivere tutto quello che è successo perché fin quando sono entrati i miei compagni, io ero in attesa e sentivo i tifosi che già mi cercavano. È stato come percepire l’affetto della gente proprio sulla pelle. Quando sono entrato non mi aspettavo di beccare così tanta gente. Un conto sentire il tutto esaurito, un conto vederlo. Tutta quella gente che mi incitava, è stato bellissimo. Poi l’atmosfera, l’inno prepartita, il mio ingresso, la vittoria. È stata una serata indimenticabile per me”.
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Andrea Belotti saluta la Curva dopo Roma-Monza

Credit Foto Getty Images

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