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Allegri prima del Cagliari: "Lo sfogo di Chiesa? Deve pretendere più da sé"

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Aggiornato 18/04/2024 alle 14:10 GMT+2

SERIE A - Il tecnico della Juventus è pronto ad affrontare il Cagliari sapendo che la questione Chiesa va ancora limata: "Federico è molto importante per noi. Domani valuto tra lui e Yildiz chi giocherà. Il suo sfogo? Ce ne sono stati di peggiori, fa parte del momento in cui un giocatore esce e vorrebbe rimanere in campo per giocare. Deve pretendere più da sé stesso".

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La Juventus si appresta ad affrontare il Cagliari nell'anticipo del venerdì della 33ª giornata di campionato, anche se ancora c'è qualche dubbio di formazione da sciogliere per mister Massimiliano Allegri.
Turnover? La partita più importante è quella di domani. Poi dopo quella di domani vedremo chi sarà in grado di giocare contro la Lazio. Una vittoria ci farebbe fare un bel salto in avanti.
Si parla dunque dell'infermeria e della potenziale incompatibilità tra Chiesa e Yildiz: "La fase difensiva deve essere un punto di forza non solo di questa squadra, ma anche delle squadre che ho sempre allenato perché comunque il calcio è cambiato in tante cose, ma l'unica cosa che non è cambiata è la differenza reti. E da li passano i numeri per vincere o perdere un campionato. Quindi, in questo momento qui, la squadra sta facendo bene. Abbiamo Kean fuori perché comunque è in differenziato, Milik sta rientrando. Altrimenti non avrei cambi in panchina, soprattutto ora con cinque cambi che possono determinare le partite. Domani affrontiamo una squadra che è la prima in classifica per gol da subentri e quindi diventano determinante".
Nello specifico, si tocca poi il tema dello sfogo di Chiesa quando è stato sostituito:
Le difficoltà di Federico post infortunio sono normali, sono contento di quello che sta facendo. Deve pretendere più da sé stesso. Lo sfogo? Ce ne sono stati di peggiori, fa parte del momento in cui un giocatore esce e vorrebbe rimanere in campo per giocare, ma l'allenatore fa scelte in funzione della squadra. Contro il Torino Chiesa ha fatto 15' molto bene, nel secondo tempo ha avuto un'occasione dove ha calciato su Danilo, ma Federico è molto importante per noi. Domani valuto tra lui e Yildiz chi giocherà.
Arriva poi una domanda sulle voci di mercato, sull'onda di quella fatta a Gasperini a proposito di Koopmeiners: "Le viviamo normalmente, perchè non è la prima volta. In questo periodo ci sono delle voci su giocatori e allenatori. Noi dobbiamo essere concentrati: ho detto ai ragazzi si lavora dal 15 luglio si lavora per 6-7 mesi per raggiungere gli obiettivi, per essere a marzo dentro gli obiettivi. Siamo ad aprile, siamo dentro la Coppa Italia e possiamo qualificarci tra i primi 4 posti e ora ci si gioca l'obiettivo per cui si è lavorato. Ora viene il bello e bisogna avere chiaro l'obiettivo davanti e sapere che bisogna andare prenderlo".
Solito dribbling, invece, quando gli si chiede del suo futuro:
In questo momento bisogna guardare al nostro obiettivo. Ora stiamo lavorando per andare in Champions e qualificarci nella finale di Coppa Italia. Una volta raggiunti gli obiettivi la società dirà le strategie per il futuro della squadra.
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